Presentazione maglie, la Sud: “Comunicato società delirante, così si crea un ‘tutti contro tutti”
Benevento CalcioCalcioDopo qualche giorno, il tifo organizzato sannita interviene nuovamente sull’evento di presentazione delle maglie, chiarendo ulteriormente la propria posizione.
Di seguito la nota stampa: “Quello che sta succedendo in questa città dovrebbe essere studiato da qualche sociologo. Veniamo da due retrocessioni in tre anni, ad aprile del 2021 giocavamo a S. Siro ed oggi ci ritroveremo a giocare con tanto di rispetto a Picerno, tra tagli di torte, celebrazioni euforiche e fuochi di artificio. Come se questo doppio salto all’indietro non fosse mai accaduto.
Tutto ciò purtroppo è successo, soprattutto sulla pelle di chi in questi anni ha seguito incessantemente la squadra senza mai far mancare il proprio incitamento, ricevendo in campo mortificazioni ed umiliazioni di ogni tipo sui campi avversari.
Mentre i tifosi “non organizzati” continuavano a osannare i Foggia, i Caserta, i Letizia e gli Schiattarella, gli ultras mettevano in guardia dal disastro incombente nonostante l’appoggio incondizionato durante ogni partita. Oggi è stata presa una posizione chiara e limpida nel non voler più vedere certa gente con addosso la nostra gloriosa maglia, soprattutto perché si tratta di mercenari che ci hanno affossato in C senza un minimo di dignità. Il comunicato della società è stato delirante perché non si è mai visto un club rispondere in questo modo alla tifoseria, permettendosi di stabilire chi sono i “veri” tifosi legittimati a sostenere la Strega.
A noi questo non sta bene, anche perché si viene a creare un “tutti contro tutti” tra beneventani che non va affatto bene alla nostra piazza in vista di un’annata così complicata. Il nostro è stato semplicemente un pensiero espresso dopo due retrocessioni, di cui l’ultima abbastanza fallimentare. Ovviamente la nostra convinzione non cambia : noi vogliamo gente con le palle che onori e difenda i nostri colori e non mercenari che senza alcuna dignità ci hanno portato di nuovo all’inferno.