Benevento, addio a Raffaele Matarazzo: fu il fondatore della prima scuola media al Rione Libertà
BeneventoCronacaE’ scomparso all’età di 94 anni lo scrittore, docente, giornalista e saggista italiano, Raffaele Matarazzo.
Nato a Cautano il 17 gennaio 1929, Matarazzo mostra sin dalla tenera età una certa predilezione per la scrittura: a soli nove anni, una rarità per quei tempi, lesse i Promessi Sposi a lume di candela. La propensione per le discipline umanistiche lo portò a diplomarsi al Liceo Classico “Giannone” di Benevento.
Fu autore di diverse pubblicazioni: nel gennaio 1946, non ancora diciassettenne, esordì poeta nell’antologia di poeti e prosatori contemporanei “Il pensiero“, pubblicata a Napoli dall’omonima casa editrice; a diciannove anni, nel 1948, suoi versi furono pubblicati sul settimanale a tiratura nazionale “Ambra. Etica, politica e letteratura” e recitati in pubblico al Circolo Culturale Sannita.
Nel 1954, venticinquenne, ottenne una segnalazione d’onore ai Premi Gastaldi per il teatro con la commedia in tre atti “Una rondine“. Nel 1967 pubblicò il suo primo libro “Da Moravia a Valgimigli“. Lo storico e scrittore Ferdinando Santoro, recensendo il volume sulla rivista Aspetti letterari, diretta dall’intellettuale Gerardo Raffaele Zitarosa, asseriva: “Un critico onesto, coraggioso, intelligente e agguerrito come Raffaele Matarazzo è quello che si dice una provvidenza… Da Moravia a Valgimigli costituisce, perciò, un’opera di critica che vorrei definire non solo utile ma necessaria per quello che dice e per l’esempio che dà agli altri critici“[
Iniziò la carriera universitaria a Firenze ma, per necessità di accudire la madre vedova, la terminò a Napoli, dove conseguì la laurea in lettere classiche.
Dopo alcuni anni di insegnamento di ruolo, nel 1962, in prospettiva della nascita dell’istruzione secondaria di primo grado unificata obbligatoria, fu incaricato dal Ministero della Pubblica Istruzione di fondare e dirigere la prima scuola media del Rione Libertà di Benevento, intitolata su sua proposta al grammatico e didatta beneventano Orbilio Pupillo, severissimo maestro del poeta Orazio, dallo stesso ricordato per i metodi educativi e formativi estremamente rigorosi. Nel 1965 divenne preside titolare nelle scuole medie e poi nel 1973 nelle superiori, dove è rimasto in servizio fino al 1996. Concluse la sua carriera dirigendo dal 1992 al 1996 il Liceo Classico Giannone di Benevento.
Dal 1976 al 1992 è stato preside dell’Istituto Magistrale Guacci di Benevento. Alla sua poderosa determinazione si deve la costruzione del più grande edificio scolastico della provincia beneventana che ospita in parte il Liceo Guacci e in parte l’Università degli Studi del Sannio del cui Comitato Popolare per l’istituzione è stato presidente.
Nel 1996 fu insignito con la Medaglia d’oro a benemeriti della scuola, delle cultura e dell’arte; nel 2006 fu nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana.