Benevento, Andreoletti: “Bene lo spirito, il rammarico è non averla chiusa nel primo tempo”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento è intervenuto ai microfoni di OttoChannel nel post-partita a seguito della vittoria del Vigorito contro la Virtus Francavilla.
Mister Andreoletti, sorridente davanti alle telecamere, si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e soprattutto dello spirito mostrato in campo dalla squadra.
Di seguito, quindi, l’analisi del tecnico della Strega a margine dell’1-0 contro i biancoazzurri:
SULLA VITTORIA DI QUESTA SERA: “Nel primo tempo obiettivamente il rammarico è quello di non averla chiusa, ne avevamo creato i presupposti. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, non tanto dal punto di vista delle occasioni che sono arrivate solo nel finale. Lo spirito è quello che mi porto via da questa partita. Lo avevo già detto dopo la Torre del Greco: questa squadra si abbraccia quando segna, soffre tutti insieme. Il tempo per il bel gioco e per costruire qualcosa ci sarà, per costruire un gruppo e una squadra no. I presupposti ci sono e sono ottimi. A tratti abbiamo fatto una gara tecnicamente discreta, ma l’atteggiamento è la cosa più importante e il pubblico si è riconosciuto nella squadra. Penso che tutti i tifosi beneventani possano essere orgogliosi questa sera“.
SUL DIALOGO MAROTTA-FERRANTE: “Questo è il vantaggio di avere due attaccanti vicino, ti permettono di essere più verticale e con meno manovra. Ci avevamo lavorato in settimana. Non sono integralista, non voglio dare certezze agli avversari. Riproporremo questa soluzione, non so quando né quante volte ma è una soluzione che ho bene in testa. Avere due terminali offensivi ci ha dato dei vantaggi e per le qualità dei miei ragazzi è stata la scelta migliore“.
SUL FRASEGGIO: “Quando l’avversario si chiude e tu hai la palla, il giro-palla può sembrare sterile ma in realtà ti fa rifiatare e gestire. L’aggressione, però, poi deve essere organizzata e non deve far sprecare energie. Oggi è stato uno degli aspetti principali e ne sono soddisfatto, esigo un’aggressione vivace”.
SULL’IMPORTANZA DELL’AMPIEZZA DEL CAMPO: “Credo che sia un aspetto importante, ma ci dovremmo adattare in fretta. Incontreremo tanti campi diversi sia per dimensioni sia per condizioni, questo è un campo da Serie A con un fondo spettacolare, quindi non dobbiamo avere alibi e trovare delle contromosse in fretta. Sono cose che vanno lavorate in settimana, e sono convinto che ci riusciremo“.
SULLA PRESTAZIONE DI TALIA: “Io non merito complimenti, io non faccio altro che metterli in campo. I complimenti vanno fatti ai ragazzi, in questo caso a Talia che è un 2002 del nostro vivaio. Karic è più di gamba, Talia invece è un giocatore più tattico. Metterlo davanti alla difesa è stata una soluzione positiva“.
SUL TIFO GIALLOROSSO: “Ero molto curioso, il passato recente del Benevento lo conoscete meglio di me e venendo da una sconfitta brutta non presupponeva bene. Sono rimasto estasiato. Questa squadra ha bisogno del pubblico, non ne può fare a meno, diventa davvero il dodicesimo uomo. Oggi il pubblico è stato eccezionale, ci ha sostenuto dal primo all’ultimo minuto, anche nel finale in inferiorità numerica quando c’erano i fischi: sarà anti-sportivo, ma ha indebolito gli avversari. Teniamoci stretto il pubblico“.
SULL’ESPULSIONE DI CAPELLINI: “Anche questo è quello che chiedo a un mio giocatore. Poteva non fare fallo, ok, ma ha interrotto l’azione anteponendo il bene della squadra per non rischiare di prendere gol. Prima c’è la squadra e poi l’individualità, lo ringrazio: ha trovato una soluzione non facile per la squadra, ma lo ha fatto“.
SULLA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI: “Dobbiamo lavorare da domattina, soprattutto con i giocatori che sono indietro di condizione“.