Benevento, Andreoletti: “Picerno ostico e organizzato, dobbiamo essere pronti”

Benevento, Andreoletti: “Picerno ostico e organizzato, dobbiamo essere pronti”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Picerno.

Matteo Andreoletti ha presentato così il match casalingo tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’ottava giornata di campionato in programma al Vigorito (domani, ore 14:00):

SUL PICERNO: “Noi siamo una squadra completamente diversa rispetto al 27 agosto. Eravamo un cantiere aperto, ora siamo una squadra viva. Il Picerno però non cambia e questo è preoccupante: è la squadra più avanti di tutti in questo campionato dal punto di vista organizzativo, ha proseguito dall’anno scorso con lo stesso allenatore inserendo qualche pedina e facendo un mercato mirato. Rappresenta una cittadina molto piccola, ma è una grande squadra ostica è lo ha dimostrato. Affrontiamo una squadra di altissimo livello, dobbiamo essere pronti sotto tutti i punti di vista“.

SULLE CONDIZIONI DI SIMONETTI: “Non ho scuse, avendo già fatto la rifinitura. Abbiamo provato a recuperarlo fino all’ultimo, era in un’ottima situazione psico-fisica ma non sarà convocato perché non è al 100%. La cosa importante è recuperarlo“.

SULL’IMPORTANZA DELLE ASSENZE E SUI SOSTITUTI: “Il livello della squadra non mi permette mai di lamentarmi. Pensare che Agazzi e Improta possono sostituire Pinato e Simonetti è importantissimo. Non so se hanno 90 minuti nelle gambe, ma possono alzare il livello qualitativo della squadra. Sto pensando di farli partire dal 1′, vediamo, la loro durata dipenderà dal rendimento e da come si metterà la partita. Possono giocare dall’inizio, ma non so quanto minutaggio avranno perché dipenderà dalla partita. Altrimenti faremo scelte diverse”.

SU ALFIERI: “Quando dico che faccio fatica a lamentarmi parlo di questo aspetto. Talia sta facendo benissimo, poi ho Kubica e Agazzi e c’è anche Alfieri. La società puntava, punta e punterà molto su di lui, ha saltato la preparazione per un problema alla pubalgia e per questo non si è messo in mostra come le sue qualità meritano. In Coppa si è comportato bene, chi vuole far parte dei 16 del Benevento deve lavorare al 100% in settimana e Alfieri lo sta facendo. Può essere della partita da un momento all’altro, come Kubica, come alternative a un ragazzo del 2003 che sta facendo benissimo e un perno del centrocampo che però non è al 100%“.

SULLA TREQUARTI: “Chi gioca gioca sono tutti bravi. Quando provo a fare la formazione non mi fermo mai agli undici titolari, cerco di sfruttare le caratteristiche dei giocatori che ho. Bolsius e Carfora sono due giocatori che subentreranno dalla panchina, sono giocatori di strappo bravissimi nell’1vs1. Tello è determinante tra le linee, può aiutare anche in fase difensiva e di non possesso. Mi aspetto, però, che Tello possa alzare notevolmente le sue giocate con la palla tra i piedi, sarà della partita e mi auguro possa cominciare a essere determinante perché ha tutte le qualità per esserlo“.

SU CICIRETTI: “Purtroppo il percorso dei giocatori che arrivano non allenati non è lineare. Ha un problema muscolare, pensiamo non sia nulla di troppo grave ma ne sta ritardando il rientro. Ha qualità incredibili, abbiamo voglia di metterlo in campo il prima possibile perché può far saltare il banco. Sono incidenti di percorso che possono capitare. Recupererà in fretta, è leggermente in ritardo rispetto a quanto ci aspettavamo ma tornerà quanto prima e saprà essere il Ciciretti che tutti conosciamo“.

SULLE PRESTAZIONI DI EL KAOUAKIBI: “Lo avevo visto solo in video e mi aveva impressionato per fisicità. Ha un motore di 1-2 categorie superiori, è straordinario per forza e resistenza. Quando sono arrivato era un giocatore che spesso si prendeva qualche rischio di troppo, soprattutto nel suo ruolo. Domenica ha giocato da braccetto e riconosce quella posizione come sua, ha margini di miglioramento straordinari. In costruzione bisogna lavorarci e tanto, anche tecnicamente, ma le qualità fisiche sono straordinarie e può davvero crescere. Oggi fa affidamento sulla sua fisicità, ma non ci accontentiamo perché può fare un percorso diverso da quella che è la Serie C“.

SU BENEDETTI: “Non sarà convocato, ieri ha avuto un piccolo problema fisico e non ha senso rischiarlo. La scelta dei quinti dipende da come vuoi affrontare l’avversario. Benedetti è uno dei giocatori più importanti in rosa per quanto riguarda il mercato, è un ragazzo di sicura affidabilità per questa categoria. E’ un giocatore e professionista esemplare, abbiamo condiviso un’esperienza da calciatori ed è un giocatore di sicura affidabilità. Nasce da terzino a quattro quindi è penalizzato dal sistema di gioco, ma ci dà doppia alternativa perché può essere sia quinto sia braccetto. Chi si allena con la sua mentalità è destinato comunque a esprimersi al massimo delle sue potenzialità. In questo momento non è brillantissimo, non sta facendo prestazioni all’altezza del suo valore, ma avrà tempo per tornare ai suoi livelli. Mi fido tantissimo di lui, sarà una risorsa da qui alla fine“.

SU MASCIANGELO E RILLO: “Masciangelo l’anno scorso lo ha preso il Palermo, ha caratteristiche importantissime e da quinto può esprimersi al massimo. Anche lui non ha risposto come mi aspettavo ma perché ho aspettative altissime nei suoi confronti, per gamba e qualità può essere determinante e oggi non lo ho ancora visto a quel livello ma sono convinto che ci arriverà. Rillo è stata la più bella scoperta della partita di Coppa, per come lo sto vedendo lavorare lo vedo più braccetto che quinto. Può essere esterno ma se difende, per spingere lo vedo meno adatto. E’ un ragazzo intelligentissimo anche come calciatore“.

SULL’ESORDIO DI TERRANOVA: “Inizia a stare bene, a essere il calciatore che tutti ci aspettiamo. Si fa sentire nello spogliatoio, è un leader e potrà essere utilizzato quanto prima. Abbiamo Capellini, poi rientrerà Terranova e cominceremo ad avere tante scelte. In certi tipi di partire sarà ottimo, in difesa è una risorsa e presto sarà utile a questa causa“.

SUI CALCI DI FERMO: “Dobbiamo essere molto bravi. Le palle inattive sono un fattore mentale: il Picerno ha preso 5 gol su 7/8 da palla inattiva, un po’ di paura può venire e dobbiamo sfruttare questo aspetto. Sono una squadra straordinaria, ma sui calci di fermo possono avere qualche difficoltà. Abbiamo giocatori in grado di calciare palle inattive importantissime, dobbiamo essere bravi fisicamente nello sfruttare le nostre qualità. Oggi siamo superiori agli avversari sotto questo aspetto, forse uno dei non molti“.

SUGLI INFORTUNI E SUI CAMPI SINTETICI: “Valutiamo tutte le condizioni, stiamo lavorando anche su questo. Ci sono sintetici di ultima generazione e dovremmo cambiare poco allenamento. Gli infortuni, come quello di Pinato, sono traumatici. Cambiare più volte è dannoso durante la settimana, in questo momento è più dannoso cambiare più superfici che altro. Penso che gli infortuni siano figli della casualità, sono situazioni molto diverse tra loro. Non penso che la soluzione sia utilizzare maggiormente i sentitici, più stabilizziamo il lavoro e meno infortuni ci saranno“.