Benevento, Andreoletti: “Ho tanti dubbi, il Potenza è cinico. Ok Pinato e Ciciretti”
Benevento CalcioCalcioL’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia in vista della sfida di domani sera contro il Potenza.
Matteo Andreoletti ha presentato così il match interno tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’undicesima giornata di campionato in programma al Vigorito (domani, ore 20:45):
SULLE CONDIZIONI DI PINATO E CICIRETTI: “Sia Pinato sia Ciciretti saranno convocati, sono due situazioni diverse. Pinato ha avuto una distorsione alla caviglia quindi il dolore è personale, Ciciretti in settimana si è sempre allenato e quindi potrebbe essere utile pur non avendo grandissimo minutaggio“.
SUGLI ULTIMI ALLENAMENTI: “E’ la terza partita in nove giorni, abbiamo lavorato solo oggi perché le altre sessioni sono state di recupero energie. In questo momento è giusto fare valutazioni fino all’ultimo minuto per capire quali giocatori hanno più energie da spendere, sarà una partita molto complicata. Deciderò se continuare a usare una formazione che fino a questo momento ci ha dato stabilità o se utilizzare qualche giocatore che ha giocato meno ma che ha più energie da spendere”.
SUL PAREGGIO DI FOGGIA: “In entrambi i tempi ho visto la voglia della squadra di prendersi il dominio della partita. Nel primo tempo abbiamo prodotto poco, siamo stati sterili, mentre nel secondo abbiamo avuto maggiore brillantezza. Abbiamo sbagliato molti passaggi importanti, la ricerca della qualità offensiva c’è quindi se possiamo mettere qualche giocatore che ci dia spunti importanti ce lo teniamo stretto ma dobbiamo anche mantenere l’equilibrio di squadra perché non vorrei perderlo“.
SUI POSSIBILI CAMBIAMENTI CONTRO IL POTENZA: “Da quando abbiamo iniziato la stagione questa è la partita in cui ho più dubbi. Il secondo tempo di Foggia ha dato indicazioni importanti, ma devo tenere conto delle energie. Oggi il dubbio è tra mettere qualità e avere un’ossatura solida e mettere energie fresche. Improta ha fatto meglio a destra che a sinistra nell’ultima partita, può giocare benissimo su entrambe le corsie ma devo capire il perché. Se farò delle scelte diverse non sarà legato al turnover, ma perché ho visto i giocatori in questi due giorni e ho visto alcuni elementi che stavano meglio di altri. Metterò in campo la formazione, valutando tante variabili che mi creano tante difficoltà positive“.
SUL POTENZA: “Obiettivamente quel 3-0 contro il Sorrento è un risultato molto largo per quanto si è visto. Sappiamo di affrontare una squadra in fiducia, molto cinica, ma non dobbiamo avere paura dell’ultimo risultato. Ho letto un’intervista del DS del Potenza di qualche settimana fa in cui affermava che il Potenza ha giocatori di altissimo livello e sono d’accordo. Dobbiamo avere timore riverenziale per l’avversario, inteso come squadra, perché è un club di qualità“.
SULL’ABBONDANZA DELLA ROSA: “Con questa squadra faccio fatica a dire che siamo in difficoltà numerica, ho una quantità e qualità della rosa per cui non mi posso lamentare. Siamo numerosi, abbiamo tante alternative che oggi mi mettono positivamente in difficoltà. Domani avrò l’opportunità di scegliere tra tanti giocatori valutando chi usare dall’inizio e chi a partita in corso: ci saranno strategie in tal senso“.
SUI 5 CLEAN-SHEETS IN TRASFERTA SU 6: “Magari i numeri fanno intendere un atteggiamento più conservativo in trasferta, ma noi proviamo sempre a fare la partita. La variabile in queste prime partite secondo me sono le condizioni del terreno di gioco. A Foggia, come in casa, abbiamo giocato a calcio con ampiezza, a Cerignola invece il terreno di gioco era diverso. Quando ti rendi conto che non puoi perderla proviamo a pareggiarla. Il nostro campo ci permette di fare un altro tipo di partita come qualità della manovra e come numero di giocatori da poter portare nella metà campo offensiva“.
SULLE DISATTENZIONI DIFENSIVE: “I gol che abbiamo preso, nonostante stiamo facendo molto bene individualmente, sono stati spesso causati da errori di reparto. Ci si può lavorare di più e con maggiore intensità, ma se dovessi dire dove dobbiamo migliorare direi la costruzione difensiva e in altre zone. La difesa, come prestazioni individuali e reparto, non è un problema. Dobbiamo crescere in zona offensiva come collettivo, cercando e trovando qualche combinazione più pulita e bella perché abbiamo i mezzi per farlo“.
SULL’ATTESA DELLA VITTORIA CON PIU’ DI UN GOL DI SCARTO: “Vincere domani sarebbe un segnale importante che darebbe continuità di risultati, cosa che stiamo ottenendo con grande qualità e questo non è scontato. Sarà una partita complicata, ma oggi la differenza la fa l’equilibrio del campionato. Affrontiamo avversari sempre organizzati e sempre sul pezzo. In alcune partite potevamo vincere con più di un gol di scarto, ma qui nessuna squadra muore mai. Per tutti è complicata e difficile, mi piacerebbe vedere gli ultimi minuti tranquillo in panchina ma la vedo difficile per domani. Alla fine, con uno o più gol di scarto, sempre tre punti sono“.
SULLA SQUALIFICA DI MAROTTA, CHE DOMANI TERMINERA’: “Stiamo giocando queste tre partite senza uno dei nostri Capitani, non è un’assenza banale anche per lo spogliatoio. La società ha pensato di fare ricorso ma vedendo le immagini sembrava non ci fossero margini in tal senso. Marotta ci sta dando una mano nonostante la squalifica, ci sarà dalla prossima“.
SULL’ESCLUSIONE DI TELLO: “Da parte mia non c’è mai stata nessuna preclusione verso nessuno, qualsiasi scelta è fatta in base soprattutto al lavoro settimanale. Nel reparto offensivo stiamo cercando soluzioni diverse con Kubica e Bolsius, a centrocampo Tello potrebbe giocare ma chi gioca lì adesso sta dando ampie garanzie e faccio fatica a toccare qualcosa che funziona. Tello è un giocatore che per qualità è importantissimo per questa squadra, lo deve dimostrare ai suoi compagni e al suo allenatore. Quando vedo giocatori che spingono più di lui scelgo loro, quando tornerà a spingere come e più degli altri allora tornerà“.
SULLE SCELTE OFFENSIVE: “Questo è uno dei grandi dubbi. Bolsius è un ragazzo che quando è entrato ha sempre fatto molto bene e c’è la voglia di farlo giocare dall’inizio perché se lo è meritato ma devo anche tenere in considerazione l’equilibrio. Secondo me in questo momento non possiamo giocare con tre attaccanti davanti, pur innalzando la qualità delle rifiniture c’è da vincere le partite e per farlo serve correre e rincorrere gli avversari. Ci arriveremo, quando avremo più organizzazione e fiducia nei nostri mezzi. Al di là delle scelte, personalmente non me la sento di giocare con tre attaccanti. Sulla trequarti Karic ha fatto bene nel secondo tempo di Foggia, per le caratteristiche l’ho utilizzato in più ruoli. Devo capire da che parte mettere un potenziale più centrocampista e da che parte un potenziale più attaccante“.