La relazione Banca-Impresa: il sistema bancario e quello imprenditoriale a confronto
EconomiaIl Convegno “La relazione Banca-Impresa” organizzato dalla Miwa Energia S.p.A. presso il Complesso San Vittorino si propone di analizzare le varie tematiche legate al mondo creditizio al fine soprattutto di migliorare i profili relazionali tra banche ed imprese, fornendo spunti di riflessione e di analisi di natura sia tecnica ma soprattutto comportamentale.
Infatti se da un lato le banche devono necessariamente articolare una valutazione più accurata e profonda del rischio di credito, attraverso analisi sia quantitative che qualitative, le imprese a loro volta devono investire sempre di più nella qualità della relazione attraverso un dialogo corretto ed il più possibile trasparente.
“Dall’esperienza personale vissuta con l’azienda che rappresento – ha sottolineato Michele Zullo in occasione della presentazione dell’evento – che ha attraversato una fase di tensione finanziaria, come numerose aziende italiane, abbiamo pensato di organizzare un momento di riflessione per mettere in risalto l’importanza dei rapporti tra Banca e Impresa. La nostra esperienza ci porta a sottolineare che sia necessario migliorare questo rapporto, e far sì che venga instaurata una collaborazione costante e proficua tra aziende e banche affinché quest’ultime possano essere messe nelle condizioni di capire concretamente le esigenze dei propri clienti ed accompagnarli nella loro crescita. L’obiettivo del convegno è quindi quello di sensibilizzare gli imprenditori ad acquisire un livello più alto in termini di cultura finanziaria, in modo da garantirsi un più facilitato accesso al credito”.
Per il dott. Sante Attolini – consulente finanziario d’impresa – deve imporsi un nuovo “modus operandi” che esca definitivamente dagli schemi obsoleti e ponga le basi in un progetto di crescita relazionale con gli Istituti di Credito. Le Banche, se passando da una concezione pubblicistica ad una privatistica hanno guadagnato in efficienza e soprattutto in utili di bilancio, hanno relativamente trascurato la piccola clientela affidata che rappresenta circa il 95% del tessuto imprenditoriale, soprattutto nelle aree centro – meridionali, incidendo seppur in modo involontario sulla stabilità finanziaria delle stesse imprese.
Andrebbe pertanto recuperata quella sana ed importante abitudine nell’instaurare una relazione diretta, personale e frontale con l’imprenditore, di natura soprattutto contenutistica, visitandolo spesso ed accompagnandolo periodicamente nelle diverse esigenze di gestione e di sviluppo aziendale.”
“Per Filippo Liverini CEO Mangimi Liverini spa uno dei punti di forza più importanti della Mangimi Liverini S.p.A. è avere, in primis, una governance dinamica e flessibile agli scenari del mercato, incentrata soprattutto sul miglioramento continuo della tecnologia e dei sistemi di gestione, che si traduce in un ciclo ininterrotto di investimenti, volto a rendere l’azienda sempre più competitiva ed innovativa nel campo dell’alimentazione zootecnica. In secundis, l’assoluta trasparenza nei confronti di tutti gli stakeholders finanziari e non in aggiunta alla costante e coerente relazione Banca-Impresa ha permesso di accrescere negli anni il rapporto di fiducia con il mondo del Credito. L’ultimissimo fattore di successo, determinante nella crescita finanziaria è derivato dalla consapevolezza di aver sposato, nel corso degli anni, i criteri, già noti, ESG grazie al dialogo aperto con i sistemi finanziari impegnati nello sviluppo sostenibile.”
Questi gli spunti di riflessione analizzati nel corso del Convegno al quale hanno partecipato qualificati interlocutori, sia del settore bancario che imprenditoriale.