Ibidem and Friends: grande successo per l’inaugurazione di sabato 18 Novembre alla Rocca dei Rettori
AttualitàBenevento CittàSi è tenuta sabato 18 novembre, presso la sala del crocifisso della Rocca dei Rettori, l’inaugurazione della mostra “Ibidem and Friends” un progetto di Antonio Volpone.
Numerosi gli artisti presenti dei 25 coinvolti e grande partecipazione di un pubblico incuriosito dalla fusione tra le foto di Volpone e le opere di personaggi di spessore internazionale.
Di notevole pregio gli interventi critici di Enzo Carli, Ferdinando Creta, Francesco Maria Toro e Mario De Tommasi che li ha visti d’accordo nel sottolineare la straordinaria idea di Volpone che ha saputo coniugare la sua arte e con quella di altri 25 artisti in un incontro senza precedenti.
“Antonio Volpone è un entusiasta del rumore della vita; ha coinvolto ed ascoltato professionisti di discipline diverse ai quali ha chiesto di intervenire liberamente sulle proprie fotografie per ampliarne il segno, la bellezza ed il senso” ha affermato Enzo Carli, sociologo, giornalista e biografo di Mario Giacomelli, e ha continuato “Questo ha dato vita a studi e proposte interessanti e stimolanti per un confronto sul potere delle immagini in piena disputa sulla nuove realtà e le nuove tecnologie digitali che stanno portando la fotografia verso una rivoluzione dei propri ordinamenti ontologici”.
La serata ha visto, inoltre, la partecipazione di numerose associazioni che affiancheranno Antonio Volpone quando, a primavera, realizzerà la nuova edizione del “Corso di fotografia per persone diversamente abili”. Un corso giunto alla sua seconda edizione e completamente gratuito per i partecipanti, completamente finanziato con la vendita del catalogo e delle opere dell’artista. La serata è stata allietata dalle note uscite dal sax del maestro Umberto Aucone che con la sua performance ha reso l’atmosfera magica.
Ricordiamo che “Ibidem and Friends” sarà visitabile fino al 1 dicembre presso la Rocca dei Rettori, prima di essere esposta a Senigallia nella città dove fu firmato il manifesto “Passaggio di frontiera” che rivoluzionò il modo di fare fotografia, per lasciare, poi, i confini italiani ed approdare in Spagna.