Catania, Lucarelli: “Benevento sempre temibile, avremo 16 giocatori di movimento disponibili”

Catania, Lucarelli: “Benevento sempre temibile, avremo 16 giocatori di movimento disponibili”

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Il tecnico del Catania ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento, in programma domani alle ore 18:30 al Vigorito.

Di seguito, quindi, le parole di Cristiano Lucarelli nella conferenza stampa di presentazione della sfida tra giallorossi e rossoazzurri:

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA: “L’atteggiamento della squadra deve cambiare negli ultimi 20metri. Ho rivisto la partita contro il Sorrento, abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio: abbiamo creato 24 situazioni ma non abbiamo fatto gol, c’è da migliorare. La prestazione, rivedendola, è stata una buona prestazione, con occasioni molto importanti e un paio di calci di rigore non concessi. Al netto della nostra crescita, che deve essere costante, quello che dobbiamo fare è migliorare a livello realizzativo: diventerebbe tutto più facile. Tatticamente l’abito è quello giusto, bisogna trovare la via del gol: o ce l’hai o non ce l’hai“.

SULLA SOLIDITA’ DIFENSIVA: “Numeri alla mano, siamo la seconda miglior difesa del campionato: va corretta qualcosina in termini di lavoro, ma penso sia il reparto che al momento si stia comportando meglio. La difesa sta facendo il suo, non abbiamo mai preso più di un gol se non in un’occasione. C’è fiducia di poter continuare su questa squadra per diventare protagonisti“.

SULLA PARTITA CONTRO IL BENEVENTO: “Abbiamo lavorato in settimana, nei primi giorni cercando di recuperare le forze. Ci sono stati altri due infortuni: Bocic e Mazzotta non saranno disponibili domani. Avremo 16 giocatori di movimento, che bastano, più tre portieri di cui uno fuori lista. Cercheremo di affrontare nel migliore dei modi una squadra che è partita con i favori del pronostico e ha un Direttore Sportivo con cui ho un ottimo rapporto e che è un grande intenditore di calcio, che ha un proprietà forte e ambiziosa e una squadra importante per la categoria che magari fino a questo momento non ha raccolto per quello che è il potenziale ma che è sempre e comunque temibilissima da affrontare“.

SUL MERCATO DI GENNAIO: “Il mercato di gennaio è un mercato balordo, chi ha giocatori bravi e in forma difficilmente li dà via e rischi quindi di prendere giocatori poco allenati o fuori lista. In Coppa Italia faremo il massimo, così come in campionato. A gennaio dobbiamo stare attenti a prendere i giocatori giusti e allenati, cosa che è difficile. Tecnicamente per me questa è un’ottima squadra, se li vedo in allenamento vedo giocate da categoria superiore in cui diversi giocatori si sono espressi fino all’anno scorso con un rendimento dignitoso,“.

SUGLI OBIETTIVI A BREVE E LUNGO TERMINE: “Quando ho parlato con la società, lei si è data un obiettivo: in tre anni Serie B. Sei mesi sono passati, mancano due anni e mezzo. Abbiamo questo lasso di tempo, senza se e senza ma: se ci si riesce quest’anno meglio, se ci si riesce l’anno prossimo va bene uguale. Abbiamo un tempo, questa società deve crescere anche da un posto di vista delle infrastrutture e in tal senso ci sono delle cose che vanno avanti. La società si sta impegnando per cercare di riportare il marchio a casa e sta cercando anche vie per tornare a Torre del Grifo, ma a condizioni diverse rispetto a quelle attualmente richieste che sono proibitive. L’importante, comunque, è che la gente sappia quale è l’obiettivo e che stiamo lavorando per raggiungerlo”.

SULLA STAGIONE IN CORSO: “L’anno non è iniziato nel modo giusto ma possiamo ancora sistemare l’annata, abbiamo ancora la possibilità di giocarci le nostre chances in campionato, play-off e Coppa Italia. I play-off sono un torneo a parte, può succedere di tutto. In una crescita si sbaglia, per crescere è necessario sbagliare perché sbagliando ci diamo la possibilità di capire l’errore e magari correggerlo“.

SUL SUPPORTO DEI TIFOSI: “Dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione. Le critiche sono giuste ma devono essere costruttive e non populiste. Non ho mai visto una squadra contestata vincere, i nostri tifosi ci hanno supportato anche dopo le sconfitte e questo non mi può che far piacere. Catania è per pochi, ma quei pochi che sono riusciti a vincere sono ancora nei cuori della gente e per questo mi sono fatto la promessa, qualche anno fa, che non avrò pace finché non avrò raggiunto quell’obiettivo qui a Catania“.

SULLA CRESCITA: “Anche nella rabbia, nella frustrazione e nell‘ira dobbiamo essere lucidi: ci vuole tempo, è la storia di questo girone maledetto di Serie C, superato questo scoglio sono convinto che sarà una volata. Siamo in una crescita costante, abbiamo 8 punti in meno di quelli che avremmo meritato: non sempre il risultato rende giustizia alla prestazione. Rafforzo il concetto: quando si perde si sembra più brutti ma riguardando la partita abbiamo sensazioni diverse. La macchina va a benzina, nel calcio servono i gol“.

Foto: Screen Profilo Facebook Catania FC