Benevento-Turris 3-2, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento vince il derby del Vigorito contro la Turris per 3-2 in modo pirotecnico nel giorno dell’Epifania nella prima gara del 2024 valida per la prima giornata del girone di ritorno, al secondo esordio di Gaetano Auteri sulla panchina giallorossa.
La Strega sblocca la partita dopo 17 minuti: contropiede avviato da Ciano che serve Ferrante, El Tigre sull’out di destra calibra un cross per Marotta che impatta la sfera di testa debolmente, la palla resta lì e il fantasista di Marcianise è il più lesto di tutti nel battere Marcone in uscita da pochi passi. Le due squadre continuano ad attaccarsi, ma la partita resta in sostanziale equilibrio fino al duplice fischio. A inizio ripresa, poi, arriva il raddoppio giallorosso: Agazzi recupera palla a centrocampo, s’invola verso la porta avversaria salvo allargare poi per Improta che, da posizione defilata al vertice dell’area piccola, supera Marcone con un elegante pallonetto. Tutt’a un tratto, poi, i rosso-corallini riaprono il match: dopo un contrasto a centrocampo, la sfera arriva sui piedi di De Felice che, da centrocampo, al 73esimo beffa un Paleari fuori dai pali. La palla sbatte sul montante alla base della porta del Ciro Vigorito e torna in campo: arbitro e guardalinee inizialmente non convalidano la rete, poi il quarto uomo a seguito delle proteste della panchina ospite fa notare il gol al direttore di gara. La Turris prova ad attaccare quindi a pieno organico ma, all’86esimo, Ciciretti torna a segnare con la maglia del Benevento 1888 giorni dopo l’ultima volta con un preciso sinistro a giro da posizione defilata che s’infila dove Marcone non può arrivare. Nel recupero, poi, arriva il gol del definitivo 3-2 segnato di destro al volo al vertice dell’area piccola da D’Auria, vano però ai fini del risultato finale.
Paleari 5,5: Attento su gran parte dei tentativi avversari, a volte risulta incerto nelle uscite sui cross dei giocatori della Turris. Viene beffato da De Felice con il suo capolavoro da centrocampo, nulla può invece sul desto al volo di D’Auria a tempo quasi scaduto.
Viscardi 6: Esordio dal primo minuto in Serie C per il difensore classe 2004, che risponde subito presente. Dopo qualche minuto di apprendistato, riesce a posizionarsi correttamente da braccetto di destra (pur essendo lui mancino) e compie alcune buone chiusure. Ammonito, viene sostituito dal tecnico di Floridia all’ora di gioco onde evitare rischi inutili. Dal 16’s.t. El Kaouakibi 5: Dovrebbe essere la carta della sicurezza, ma fatica a mantenere la posizione e regala un sanguinoso pallone agli avversari nei minuti finali. Responsabile del gol del definitivo 3-2, si perde completamente il diretto avversario.
Capellini 6,5: Punto di riferimento del terzetto difensivo giallorosso, fornisce la classica prova di carattere e qualità. Molto bene nel primo tempo, in cui compie importanti interventi in chiusura, rischia qualcosina in più nella ripresa anche in fase d’impostazione riuscendo però ad arginare i tentativi dei rosso-corallini.
Berra 6,5: E’ tornato in difesa, e si vede. Al rientro dalla squalifica offre il suo apporto contraddistinto da impegno e abnegazione, nonostante non nasca come difensore centrale. Preciso nelle coperture e nelle uscite palla al piede, è sicuramente un punto fermo dello scacchiere sannita.
Improta 7: Il modulo e lo stile di gioco di Auteri ne esaltano le caratteristiche: il jolly puteolano corre sulla corsia di destra senza mai fermarsi. Pericoloso in fase offensiva e prezioso in fase difensiva, segna il gol del momentaneo 2-0 a inizio secondo tempo con un delizioso pallonetto ma, al 78esimo, spreca dalla stessa posizione l’occasione per il 3-1 e la doppietta personale.
Pinato 6,5: Apporto fondamentale per il centrocampista brianzolo, utile sia in fase di copertura sia in fase propositiva. Offre una prestazione solida e grintosa, dimostrando tanto di saper attaccare quanto di saper difendere. Un grattacapo in più per la mediana di Auteri, che si prepara anche al rientro di Karic e Talia.
Agazzi 6,5: L’ex Ternana torna finalmente a mostrare le sue qualità: sta bene, si vede e ne beneficia tutta la squadra. Prezioso in fase di impostazione e di costruzione, nel secondo tempo si veste da interdittore e assist-man per il raddoppio firmato da Improta. Dal 42’s.t. Tello S.V.: Probabilmente l’highlight della sua partita è il negare il gol-capolavoro di De Felice al fianco del guardalinee. Entra in campo tra i fischi dei suoi tifosi, sintomo della manifesta rottura con l’ambiente sannita, non riesce a incidere nei pochi minuti a disposizione.
Masciangelo 6: Non riesce a fornire una prestazione solida e incisiva come quella di Improta sulla corsia opposta, ma porta comunque corsa e sicurezza sull’out mancino. Qualche sgambata in zona offensiva soprattutto nel secondo tempo, molto più presente invece in fase di copertura.
Marotta 6,5: El Diablo lavora palloni a dismisura, agendo più da seconda punta che da bomber di razza. Assist-man in occasione dell’1-0 di Ciano, smista palloni per i compagni del reparto offensivo. La sua partita è caratterizzata dalla voglia e dall’agonismo che lo contraddistinguono, anche se a volte risulta impreciso. Dal 42’s.t. Bolsius S.V.: Nei pochi minuti che ha a disposizione prova a incidere con le sue caratteristiche, sfruttando la velocità e i dribbling, ma come già accaduto in passato rischia conseguentemente di perdere palloni che, negli ultimi minuti, possono rivelarsi sempre sanguinosi.
Ferrante 6: Fondamentale in occasione del gol di Ciano che sblocca la partita, pecca di precisione in zona gol anche se i progressi sotto il profilo dell’intesa con i compagni di reparto sono evidenti. A volte, in quanto attaccante, dimostra un po’ di sano egoismo: vuole il gol, lo cerca in tutti modi, ma non sembra voler arrivare. Dal 34’s.t. Ciciretti 7: Entra in campo e, complice la fiducia di un allenatore che lo conosce bene, dà subito un apporto tecnico e qualitativo non indifferente. Il gol (che mancava in giallorosso da 1888 giorni), un preciso sinistro a giro dal vertice dell’area, è un classico del suo repertorio: ci si augura sia l’evento che possa farlo sbloccare e sbocciare definitivamente.
Ciano 7: La cura Auteri funziona anche su di lui, tornato titolare a distanza di quasi due mesi. Ci mette 17 minuti a trovare la via del gol, il primo stagionale, e lega bene con i compagni del tridente disegnando geometrie e azioni offensive. Dal 16’s.t. Simonetti 5,5: Torna sul rettangolo verde dopo l’infortunio, ma è evidente che non sia ancora in piena condizione. Approccio grintoso e qualitativo, è rientrato con la voglia che ne ha contraddistinto le prime presenze, ma perde qualche pallone di troppo nonostante metta Improta a tu per tu con Marcone e venga centrato da un cross di Masciangelo.
Auteri 7: La sua cura è psicologica oltre che tecnico-tattica, il Benevento gira bene giocando in modo semplice e creando tanto in zona offensiva. Vincere un derby alla prima partita del 2024 fa sicuramente bene alla squadra, con l’augurio che possa vivere un girone di ritorno da protagonista. Ovviamente c’è tanto lavoro da fare, come affermato dallo stesso tecnico di Floridia nel post-gara, ma i segnali positivi ci sono e gran parte dei giocatori sembra in grado di rispondere presente. La Strega corre tanto, è propositiva e aggressiva: qualità da coltivare e mantenere anche nei prossimi impegni. Bentornato Mister!
Foto: Screen YouTube Lega Pro