Benevento-Casertana 1-0, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento vince nel derby valevole per il posticipo della 22esima giornata al Ciro Vigorito contro la Casertana, facendo registrare la terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Turris e Virtus Francavilla. Per la Strega di Mister Auteri, ora terza in classifica a 39 punti (gli stessi del Crotone), a -2 dall’Avellino secondo e a -6 dalla Juve Stabia capolista (in attesa del recupero di Picerno-Catania), si tratta di un successo importantissimo.
Dopo un primo tempo equilibrato terminato a reti bianche, la ripresa appare piuttosto monotematica con la Strega perennemente nella metà campo dei Falchetti. I giallorossi, però, trovano il vantaggio solamente all’81esimo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ciciretti, dopo un rimpallo, il più lesto di tutti è Berra che, da pochi passi, di testa batte Venturi. Cinque minuti dopo viene assegnato un calcio di rigore per i rossoblù per un tocco di mano abbastanza inesistente dello stesso Berra; sul dischetto si presenta il sannita Curcio che, però, chiude troppo il destro scheggiando il palo alla destra di Manfredini.
Manfredini 6: Prima presenza stagionale al posto di un febbricitante Paleari, clean-sheet e vittoria. Il numero 12 giallorosso si conferma un talismano della Strega dopo il dato emerso lo scorso anno, facendosi sempre trovare pronto e attento sulle conclusioni avversarie. Fortunato in occasione del rigore, che aveva comunque intuito ma che sarebbe potuto valere un 1-1 immeritato.
Berra 7: In difesa ormai lo conosciamo, è una certezza e dove c’è lui gli avversari spesso trovano un muro. Bravissimo a sfruttare l’occasione da corner e a portare in vantaggio il Benevento nel finale di gara, nulla può invece sulla svista dell’arbitro in occasione del rigore concesso ma poi fallito da Curcio.
Capellini 6,5: Deve essere ed è il punto di riferimento della retroguardia giallorossa, prova (spesso con successo) l’anticipo e comanda i movimenti dei compagni, risultando sempre attento in occasione delle sortite avversarie. C’è un piccolo appunto, la sua tendenza di arretrare verso la propria porta piuttosto che andare a contrasto diretto con l’uomo in contropiede.
Pastina 6,5: Nonostante un’atmosfera tesa, per usare un eufemismo, il centrale di Battipaglia offre una prova di solidità e qualità. In difesa è roccioso e grintoso, si rivela poi l’uomo in più in fase di costruzione con i suoi precisi lanci lunghi a scavalcare il centrocampo.
Improta 6,5: Nonostante non sia al 100%, si propone sulla fascia destra offrendo vivacità e spunti alla manovra offensiva giallorossa. Dalle sue parti, però, spesso nascono anche i contropiedi rossoblù, ben arginati poi dalla difesa. Dal 43’s.t. Terranova S.V.: Mister Auteri sceglie di mandarlo in campo negli ultimi, concitati, minuti di gara per dare sicurezza a una retroguardia in affanno.
Agazzi 6: Il giallo a inizio partita ne avrebbe potuto condizionare pesantemente la prestazione, ma così non è stato. Con il passare dei minuti cresce, insieme a tutta la squadra: pur non essendo per caratteristiche un velocista, si fa notare per la fluidità della manovra giallorossa anche se si può ancora migliorare.
Pinato 5,5: Tanto lavoro sporco, poco lavoro sotto i riflettori. Il numero 14 della Strega non riesce a entrare quasi mai nel vivo del gioco, risultando spesso impreciso nei passaggi, ma sicuramente è l’elemento che spezza i ritmi e il centrocampo avversario. Dal 25’s.t. Simonetti 6: Da subentrato entra subito nel vivo del gioco del Benevento, proponendosi in zona offensiva praticamente appena entrato in campo e completando disimpegni interessanti.
Benedetti 6: Complice l’assenza di Masciangelo, ritrova il campo dal 1′. Sopperire al terzino ex Pescara non è facile, ma il numero 3 giallorosso si fa notare per il suo spirito di sacrificio e per la sua abnegazione. Tanti cross, che purtroppo non fruttano molte occasioni, gli consentono comunque di mettersi in mostra in avanti.
Starita 6: Buon esordio da titolare con il Benevento per l’ex Monopoli, che prova subito a sfruttare le sue caratteristiche fisiche e tecniche per impensierire la difesa della sua ex squadra. Ovviamente, però, serve tempo per trovare le giuste misure con i compagni di reparto. La gioia del gol gli viene negata per una questione di millimetri. Dal 13’s.t. Bolsius 5,5: .
Ferrante 5,5: L’aspetto emotivo e grintoso di El Tigre è fuori discussione, ma è evidente come gli manchi il gol. Le occasioni ci sono, alcune anche ben sfruttate nonostante l’esito non positivo: un ritorno del suo nome nel tabellino potrebbe aiutarlo a sbloccarsi definitivamente. Dal 1’s.t. Ciciretti 6,5: Mister Auteri, una volta capito l’atteggiamento della Casertana, sceglie di mandarlo in campo a inizio ripresa, e lui lo ripaga con le sue doti tecniche. Cambi di gioco, filtranti tra le linee, conclusioni da fuori (pregevole il palo colpito, con la sfera che poi impatta sulla testa di Venturi); dai suoi piedi nasce il gol che vale l’1-0.
Lanini 6: Si ha la sensazione che possa rivelarsi pericolo da un momento all’altro, ma così non è. Prova a sfruttare qualche guizzo, ma senza i risultati sperati. Ovviamente siamo all’esordio in maglia giallorossa, e per lui vale lo stesso discorso fatto per Starita: tempo al tempo. Dal 13’s.t. Marotta 5,5: La sua caparbietà e carica emotiva le conosciamo, senza ribadirle in ogni occasione. Tanta foga, che spesso si trasforma in precisione. Da una sua zuccata, però, nasce il rimpallo che propizia il gol di Berra.
Auteri 7: Il tecnico di Floridia fa tre su tre e, rispetto all’ultima gara del girone d’andata, dimezza i punti di svantaggio nei confronti della Juve Stabia capolista (da 12 a 6). Ha sicuramente il merito di leggere correttamente lo stile di gioco della Casertana, aiutato poi dalle valide alternative a disposizione in panchina. Il suo arrivo, lo sapevamo, non avrebbe portato fin da subito un gioco spumeggiante ma sicuramente grinta, voglia e senso di appartenenza: il pressing-alto è un evidente segnale “da campo” in tal senso.
Foto: Screen YouTube Lega Pro