Benevento-Messina 1-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Messina 1-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 1-1 il match della 31esima giornata al Ciro Vigorito contro il Messina, facendo registrare il dodicesimo risultato utile di fila dal cambio di guida tecnica. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di un leggero stop dopo quattro vittorie consecutive e, in attesa dei risultati delle dirette avversarie, resta al secondo posto in solitaria portandosi a -6 dalla Juve Stabia capolista (impegnata questa sera contro il Taranto); seguono l’Avellino a 54, il Picerno a 51 e il Taranto a 49 (ma lucani e pugliesi devono ancora giocare).

Match intenso fin dalle prime fasi, quando le squadre provano subito a prendersi le misure. Col passare dei minuti, poi, l’equilibrio la fa da padrona: i sanniti provano a mantenere il possesso del pallone in attesa di trovare gli spazi giusti, i siciliani si difendono compatti e provano a far male in contropiede. Al 31esimo la Strega passa in vantaggio: Ciano batte un calcio d’angolo verso Nardi il cui destro trovala deviazione vincente con il fianco del “solito” Lanini, alla quarta marcatura in otto giorni. Al 40esimo i Peloritani recriminano un calcio di rigore per un tocco di mano di Terranova, intervenuto in scivolata per opporsi al cross basso di Zunno, ma si va a riposo sull’1-0. Nella ripresa i sanniti appaiono molto più attendesti, senza riuscire praticamente mai a impensierire Fumagalli. I siciliani alzano il proprio baricentro, un implacabile Zunno colpisce la traversa all’ora di gioco ma, allo scoccare del 90esimo, è Frisenna a siglare un euro-gol su cui Paleari non può nulla che vale il pareggio.

Paleari 6,5: Dopo una prima frazione vissuta praticamente da spettatore non pagante, nonostante qualche incertezza nelle uscite, nel secondo tempo risponde presente ai deboli tentativi avversari. Salvato dalla traversa sul tentativo di un implacabile Zunno, può poco o nulla sull’euro-gol del definitivo 1-1 siglato a tempo quasi scaduto da Frisenna.

Berra 5,5: Provvidenziale nel corso del primo tempo sull’incertezza in uscita di Paleari, non riesce a opporsi praticamente mai alla grinta e alla corsa dell’incontenibile Zunno. Il Messina, soprattutto nel primo tempo, prova spesso a sfondare dalle sue parti, e sicuramente non è un caso. Ammonito e diffidato, salterà il Giugliano.

Terranova 6: Aggressivo, spende qualche fallo per limitare le offensive dei siciliani ma si dimostra comunque prezioso sotto il profilo dell’esperienza e della solidità. Prova anche a farsi notare in fase d’impostazione, seppur con risultati altalenanti.

Capellini 6: Roccioso e preciso, soprattutto nella prima frazione, con chiusure di livello e un livello d’attenzione sempre alto. Nel secondo tempo, come tutti i giocatori giallorossi, soffre e non poco gli attacchi avversari, risultando comunque presente e reattivo.

Simonetti 6: Dirottato a destra in virtù dell’assenza di Improta, non riesce a dimostrare le qualità di strappo e le doti offensive che ne caratterizzano il gioco. Chiamato a compiti difensivi, soprattutto nella sofferenza del secondo tempo, fa il suo senza prendersi eccessivi rischi.

Nardi 6,5: Uno dei migliori in campo del Benevento, sempre al centro della manovra sannita. Non si limita a provare a innescare un tridente offensivo abbastanza sulle gambe, ma decide lui stesso di proporsi in avanti conducendo bene palla ma commettendo alcuni errori di passaggio dovuti a imprecisione e stanchezza. Dai suoi piedi, comunque, parte il tiro che porta in vantaggio la Strega.

Pinato 6: Bene, un po’ come tutta la squadra, nel primo tempo, in cui si rende protagonista di qualche imbucata offensiva e soprattutto di regista per provare a servire al meglio i compagni d’attacco. Nel secondo tempo, ribadiamo come tutti, cala fisicamente e mentalmente. Dal 42’s.t. Agazzi S.V.: Torna in campo per dare ordine e geometrie negli ultimi frenetici minuti, riuscendo anche a mettere in mostra alcune buone trame.

Masciangelo 6: Tornato titolare sulla corsia sinistra, affonda meno del solito sull’out mancino. Come Simonetti dall’altra parte, il laterale romano si occupa soprattutto della fase difensiva, soprattutto nella ripresa. Non riesce praticamente mai a farsi vedere pericolosamente nella trequarti offensiva e, viste le sue qualità, sarebbe sicuramente potuto essere utile. Dal 42’s.t. Viscardi S.V.: Ennesima presenza stagione ed ennesima dimostrazione di fiducia da parte di Mister Auteri, in un momento difficile della partita.

Ciciretti 5,5: Non diventa mai protagonista della manovra offensiva giallorossa, né nel primo tempo in cui è costretto spesso ad arretrare il suo raggio d’azione per prendersi il pallone né nella ripresa, complice l’atteggiamento poco o nulla propositiva degli undici in campo. Dal 42’s.t. Carfora S.V.: Anche per lui una dimostrazione del fatto che il tecnico di Floridia lo tenga comunque in considerazione. Prova a dare vivacità a un reparto offensivo spento, mettendosi in mostra con i suoi strappi e i suoi dribbling.

Lanini 6,5: Ha il merito di siglare la rete, fortunata, del vantaggio del Benevento; si tratta comunque della sua quarta marcatura in otto giorni. Chiamato a fare un lavoro sporco, non riesce a incidere come ci si aspetterebbe negli ultimi 25 metri, complice ovviamente una condizione fisica non ottimale a causa dei tre impegni ravvicinati disputati tutti da titolare. Dal 28’s.t. Ferrante 5,5: Torna a calcare il rettangolo verde del Vigorito per confermarsi utile alla causa giallorossa, divenendone il riferimento offensivo per la seconda metà della ripresa. Pesano, sulla sua valutazione, le condizioni dell’incontro: non riesce a incidere e ad affacciarsi pericolosamente nell’area avversaria.

Ciano 5,5: Evanescente, al pari di Ciciretti, sia nella prima frazione sia nel secondo tempo. Non riesce a entrare nel vivo del gioco, pur dimostrandosi un fattore determinante nei calci da fermo come accaduto in occasione dell’1-0 della Strega. Dal 20’s.t. Bolsius 5,5: In un momento difficile del secondo tempo ci si aspettava sicuramente di più dall’esterno olandese, soprattutto conoscendo le sue capacità di spezzare la difesa avversaria e la sua rapidità d’esecuzione. Avrebbe potuto fare di più, come confermato da Auteri nel post-gara.

Auteri 6: Una non-prestazione da parte del Benevento, soprattutto nel secondo tempo, non permette al tecnico siciliano, da ex, di conquistare la quinta vittoria consecutiva per la Strega. Certo, si tratta comunque del dodicesimo risultato utile consecutivo, ma quando sei costretto a rincorrere un pareggio del genere, soprattutto per come è arrivato, potrebbe essere considerato più una sconfitta che un punto guadagnato. Questa volta neanche i cambi riescono a incidere, complice un calo fisico generale della squadra e i grandi meriti del Messina, sempre compatto e ordinato.

Foto: Screen YouTube Lega Pro