Il Cecatiello Paupisi è prodotto agroalimentare tradizionale

Il Cecatiello Paupisi è prodotto agroalimentare tradizionale

AttualitàDalla Provincia

“Il Cecatiello Paupisano è stato riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale”. Ad annunciarlo con soddisfazione è Dario Orsillo, Presidente della Pro Loco di Paupisi.

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale  numero 61 del 13 marzo 2024 è stata pubblicata la ventiquattresima revisione dell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali e la Campania, con 10 nuovi prodotti riconosciuti (tra cui il rinomato cecatiello di Paupisi) ed un totale di 601, si conferma al primo posto fra le Regioni italiane. Nel tempo l’Elenco Nazionale dei PAT ha assunto un ruolo fondamentale non soltanto ai fini della mera sicurezza alimentare, ma anche e soprattutto nell’affermazione delle identità delle varie comunità rurali del nostro paese: in questo senso i PAT sono stati dichiarati “espressione del patrimonio culturale italiano”, individuando in essi, assieme alle DOP ed alle IGP, una risorsa per lo sviluppo ed il rilancio del comparto agroalimentare italiano, essendone una componente fondamentale e fortemente caratterizzante.

“I PAT – continua Orsillo – sono appunto quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e sono praticate sul territorio in maniera omogenea e secondo regole tradizionali e protratte nel tempo. Ed il cecatiello ha avuto tutte le carte in regola per entrare a far parte del patrimonio gastronomico nazionale. Se il cibo è espressione di un territorio, il nostro Cecatiello Paupisano insieme alla Sagra del Cecatiello giunta nel 2023 alla sua cinquantesima edizione, ne incarna l’identità, e ne promuove la cultura.

Per ottenere dei risultati positivi per la valorizzazione di un territorio ci vuole sacrificio, dedizione e l’unione di intenti – afferma Orsillo – e questo ulteriore risultato ottenuto ne è la testimonianza. Ora bisogna puntare su un progetto comune di crescita che coinvolga tutta Paupisi e che non si limita solo all’organizzazione della Sagra: le basi ci sono… lavoreremo per concretizzare ciò.  

Per il traguardo raggiunto – conclude Orsillo – va un mio ringraziamento all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, a Lorena Pacelli per la disponibilità e il supporto dato, a tutta l’associazione turistica che mi onoro di guidare ed un grazie speciale va a tutti i volontari, risorsa preziosa e fondamentale della nostra comunità”.