S. Agata de’ Goti, maxi sequestro dei Carabinieri Forestali
CronacaProvinciaSequestrati, presso una attività di autodemolizione non autorizzata, un piazzale di circa 2.700 mq, due capannoni di circa 150 mq e 14 autoveicoli fuori uso.
Attività di autodemolizione e vendita di accessori auto usate in totale assenza di autorizzazioni, per questo i militari del Nucleo CCF di Sant’Agata de’ Goti hanno proceduto al sequestro di un piazzale di circa 2.700 mq, di due capannoni di circa 150 mq, di 14 autoveicoli fuori uso e di 4 plichi contenenti targhe e relativa documentazione e denunciato il responsabile dell’attività illecita.
L’operazione è frutto di mirate verifiche nell’ambito della campagna controllo sulla gestione degli impianti di autodemolizione, disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento, effettuata sul territorio Sannita.
I militari, congiuntamente al NIPAAF di Benevento, hanno effettuato un sopralluogo di verifica presso un impianto, ubicato in Sant’Agata de’ Goti (BN), alla c.da Bagnoli, accertando che su un piazzale erano in corso operazioni di smontaggio di autovetture senza le dovute precauzioni per evitare che i liquidi e gli altri rifiuti metallici non bonificati, venissero a contatto con il suolo.
Inoltre, veniva rilevato un ingente numero di componenti di auto usate, immagazzinati su scaffalature metalliche all’interno di capannoni, finalizzati alla successiva rivendita.
Sequestro e denuncia per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi sono scaturiti pertanto, dalla mancanza di autorizzazioni ambientali per il recupero dei rifiuti provenienti da autodemolizioni e delle autorizzazioni per la commercializzazione delle componenti usate.
Sequestro già Convalidato dal tribunale di Benevento. Contestato anche il reato di esecuzioni di lavori su beni di notevole interesse paesaggistico poiché l’intero territorio di Sant’Agata de’ Goti è sottoposto a vincolo ambientale.
Il provvedimento già eseguito è una misura precautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.