Benevento, Auteri: “La squadra sta bene, dobbiamo consolidare il secondo posto e per farlo serve vincere”
Benevento CalcioCalcioL’allenatore del Benevento, dopo l’allenamento odierno di rifinitura, ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monterosi Tuscia.
Gaetano Auteri ha presentato così la sfida tra giallorossi e biancorossi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra, oltre alla situazione in classifica.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la trentaquattresima giornata di campionato in programma al Gaetano Bonolis di Teramo domani pomeriggio alle 14:00:
SULLE CONDIZIONI DI CICIRETTI: “Ciciretti è convocato, nulla di particolare ma valuteremo all’ultimo momento“.
SULLA SCONFITTA CONTRO IL MONOPOLI: “La squadra sta bene, ha metabolizzato la sconfitta dopo aver analizzato quel che c’era da analizzare. Secondo me sono partite irripetibili, non ci capiterà più di sbagliare due gol in pochi minuti. Abbiamo resettato. Domani sarà una partita simile, contro una squadra stravolta dal mercato di gennaio e che si gioca la sopravvivenza e i contratti futuri quindi metteranno tutto nella contesa. Noi dovremmo pareggiare quest’impatto agonistico e poi far emergere le nostre qualità“.
SULL’INTENSITA’ E SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: “Caratterialmente questa squadra non è che non abbia temperamento. Il nostro gioco mette intensità nella gara, andiamo alla ricerca del contatto. Le partite, però, hanno tutte una storia diversa e all’interno della stessa ci possono essere più partite, è la normalità. Sono tranquillo e fiducioso perché in questo percorso la squadra è cresciuta. I gol li abbiamo sempre fatti, alternando un po’ tutti alle realizzazioni, ma lì dobbiamo fare il salto definitivo di qualità. Siamo diventati perentori, compatti anche dal punto di vista della linearità di gioco quando usciamo, costruiamo e gestiamo le transizioni negative. Non sono scontento, ma vorrei essere alla ricerca di qualcosina di più durevole“.
SULL’ASSENZA DI LANINI E SUI SOSTITUTI: “L’invito pubblico che faccio, siccome prima ho parlato di salto di qualità, è richiamare tutti perché non dipende solo dagli attaccanti. Siamo arrivati a 5 partite dalla fine, non è che lavoriamo da due giorni ma da tre mesi e le opportunità le hanno avute tutti. Non ho mai evidenziato, in questo blocco squadra, atteggiamenti negativi o dissociativi o non professionali. Questo gruppo è coinvolto in tutti, poi gioco-forza si gioca in undici quindi qualcuno avrà avuto meno spazio. Ora è il momento delle scelte, che non sono mai definitive. La squadra ha consapevolezza, sta bene anche dal punto di vista fisico e ha tanti argomenti da mettere nella contesa“.
SULLA SETTIMANA DI FERRANTE: “Tocca a me fare valutazioni tecniche. Ferrante non è mai venuto meno dal punto di vista dell’impegno, mi era sfuggita la sua reazione contro il Monopoli ma non sono quelle le cose importanti, è stata una banalità. Lui è un ragazzo sano, molto impegno, non malizioso. Deve stare tranquillo, anche se davvero non so se lo sceglierò. Non c’è mai stato un problema d’impegno, altrimenti lo avremmo già risolto“.
SUL MONTEROSI TUSCIA: “E’ una squadra strutturata e molto fisica sia nel reparto difensivo sia in quello offensivo. In casa non perde da dicembre, a gennaio ha cambiato volto ma la posizione di classifica è quella anche se l’organico non è da quella posizione. Metteranno nella contesa tutto quello che devono mettere, ci sono anche dei contratti in ballo. Anche noi, però, abbiamo temperamento e obiettivi, quindi siamo pronti“.
SUL FINALE DI CAMPIONATO: “Della crescita abbiamo parlato, ho detto dove dobbiamo crescere. Lanini fa parte di questa squadra ma in questo gruppo ci sono giocatori che possono essere realizzativi e che prima ancora possono dare un apporto sotto il profilo della prestazione e della continuità. Io penso di settimana in settimana, dobbiamo pensare a lavorare e a consolidare questo progetto. La cosa più concreta e reale a cinque giornate dalla fine è mantenere il secondo posto, e per farlo devi vincere: non ci sono santi né esperimenti da fare, voglio verifiche continue in settimana da parte dei giocatori e allora potrò metterli in campo“.
SULLA DURATA DEL PROGETTO AUTERI E SUL RINNOVO FUTURO: “Nessuno mi ha chiesto, quando sono arrivato, di arrivare in B, non era una pretesa e non era facile. Sono un dipendente di una società, mi è stato chiesto di iniziare un progetto ma io non chiedo proprio nulla. A fare le scelte contemporaneamente bisogna essere in due, non voglio parlare di contratto e ora non ci penso. Questa è una grande società e sono particolarmente affezionato a questo ambiente, non chiedo nulla. Bisogna stare bene insieme, io sto bene, ma al di là di quello che sarà dobbiamo essere concentrati su queste cinque partite e su quello che si determinerà poi. Ognuno di noi si deve guadagnare sul campo, attraverso meriti e voglia di ottenere risultati, poi starà alla società. Anche quando si vincono i campionati ci sono sempre momenti in cui si attraversano delle “crisi”, delle difficoltà: qui forse la A e la B hanno creato altro, ma bisogna avere pazienza perché l’ambiente è importante nel gestire bene o nel contribuire alla gestione di questo tipo di pressione da parte di chi è in campo“.
SU BENEDETTI: “Mi baso sul campo, ha giocato. In alcuni momenti, quando l’ho schierato, riponevo tante speranze in lui. Dal punto di vista dell’impegno non viene mai meno, è un grande professionista. Mi aspettavo crescesse di più ma questo non è avvenuto, però si allena sempre bene: è un momento“.
SULL’ASSENZA DI KARIC E BOLSIUS ALLA RIFINITURA: “Karic ha preso una brutta botta alla cervicale, Bolsius non sarà convocato per scelta tecnica“.