Benevento, Lanini: “Vorrei incontrare l’Avellino ai play-off, ma sono un terno al lotto. Vogliamo chiudere in bellezza”
Benevento CalcioCalcioL’attaccante del Benevento, intervenuto in collegamento Skype nel corso della trasmissione Focus Serie C in onda su OttoChannel, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al momento della Strega anche in ottica play-off.
Queste, dunque, le parole di Eric Lanini:
SUI PLAY-OFF: “Affronteremo sicuramente i play-off, ma sono un terno al lotto: devi arrivare pronto fisicamente e psicologicamente. L’anno scorso con la Reggiana ho vinto direttamente il campionato quindi non ho fatto i play-off, ma in qualche occasione li ho fatti e sono veramente un piccolo torneo molto difficile dove non devi sbagliare praticamente niente. Basta che una partita s’indirizzi in maniera negativa che magari non hai il tempo per raddrizzarla“.
SULLA TRASFERTA CONTRO IL CATANIA: “Vogliamo chiudere il campionato in bellezza, facendo il nostro per provare ad avere un piazzamento migliore per i play-off. Poi avremo un ritiro per prepararci al meglio“.
SULLA SCELTA BENEVENTO: “A Reggio quest’anno non ho trovato molto spazio, nonostante quello che potessi aver fatto in questi due anni. Benevento mi ha mostrato un progetto importante, è una società che vuole tornare nelle categorie che secondo me una società e una città così meritano. Mi hanno fatto sentire importante, che il progetto era importante e che io ero importante per il progetto. Ho fatto questa scelta con l’ambizione di vincere il campionato quest’anno, ce la metteremo tutta, altrimenti il prossimo anno saremo una delle favorite per vincere“.
SUL COLLETTIVO E SULLE TANTE MARCATURE: “Sono tanto affezionato ai miei gol, ne conto 88 considerando anche la Coppa. Qui a Benevento abbiamo una rosa molto importante, ci sono elementi che il Mister sceglie in base alla strategia della partita. Abbiamo due squadre che potrebbero giocare titolari praticamente in tutto il campionato. Giocare con giocatori importanti aiuta te stesso a rendere al meglio e tu, rendendo al meglio, riesci a far rendere al meglio anche i tuoi compagni. Penso che questa sia la chiave, il Mister è molto bravo nella gestione perché ha saputo ruotare e prendere decisioni in base a chi stava meglio e potesse dare garanzie. Contro il Latina oltre a me hanno trovato il gol anche attaccanti come Bolsius e Ferrante, che magari non segnavano da un po’: hanno ripagato la fiducia del Mister, titolari o da subentranti. Questa è una cosa che mi fa ben sperare per il futuro, per vincere il campionato o i play-off c’è bisogno di una coesione importante, che tutti si sentano importanti e diano il proprio contributo perché magari tutti insieme ti porteranno al raggiungimento di un obiettivo“.
SULL’AVELLINO E SULLA LOTTA AL SECONDO POSTO: “L’Avellino è una grandissima squadra, anche loro avevano un obiettivo importante. Quello che mi è dispiaciuto è non aver potuto giocare neanche la gara di ritorno, non ero pronto per giocare e l’ho vista dalla panchina perché volevo essere con la squadra. Ho visto che sicuramente hanno dato credito alle mie idee: una squadra messa bene in campo, aggressiva, molto temibile. A noi è mancato quel quid finale per concretizzare le azioni che comunque siamo riusciti a proporre, chissà come sarebbe andata se avessimo messo la partita in discesa: la palla è rotonda. Anche l’Avellino si giocherà i play-off fino alla fine, spero di ricontrarli perché non ho potuto giocarci né all’andata né al ritorno e che per Benevento è una partita sentita. Lotta al secondo posto? La stiamo vivendo serenamente, dobbiamo pensare a vincere la nostra partita: se loro faranno altrettanto noi avremo fatto il nostro, rimarrebbe e rimane un po’ di dispiacere perché eravamo in vantaggio ma per un mese non abbiamo trovato la vittoria e mi è personalmente dispiaciuto non esserci proprio in quel mese per dare una mano alla squadra. Dobbiamo fare bene l’ultima partita, cercando di avere un pizzico di fortuna nel risultato dell’Avellino. Da terzi o da secondi, comunque, ce la metteremo tutta ugualmente“.
SULLE AVVERSARIE PIU’ DIFFICILI AI PLAY-OFF: “A volte le squadre più accreditate non è neanche detto che riescono ad arrivare alla fine. Sulla carta penso che le squadre più importanti siano Padova, Vicenza, Avellino. Ci sono parecchie squadre che potranno dire la loro, ma ci saranno anche le classiche outsiders: vanno sempre messe in conto. Dobbiamo pensare a noi stessi, non agli altri: se facciamo quello che sappiamo fare e riusciamo a mettere sul campo la nostra preparazione e le nostre qualità non ci dobbiamo preoccupare di nessuno“.
SULLA’ DIFFICOLTA’ NELLO SBLOCCARE LA PARTITA CONTRO IL LATINA: “Al di là dei play-off ci prepariamo sempre con la stessa mentalità, la differenza tra primo e secondo tempo è un classico del calcio soprattutto quando giochi in casa. Quando sblocchi la partita, poi, è ovvio che anche la predisposizione della squadra avversaria sia andare a rischiare qualcosa in più e a quel punto puoi trovare dei pertugi in contropiede. Quello che dobbiamo fare è entrare nella mentalità che, quando una partita diventa difficile da sbloccare, non dobbiamo farci prendere dall’ansia o dalla veemenza; quando la sblocchiamo, poi, non dobbiamo pensare a gestirla eccessivamente nonostante pensiamo di avere la partita in mano, quando c’è la possibilità di offendere puoi farlo. Ci stiamo lavorando, per il resto per squadra e attitudine siamo una squadra che crea davvero tanto“.
SULL’ESSERE LEADER DELLO SPOGLIATOIO: “Tecnicamente sì, anche perché sono venuto qui con grande ambizione e consapevolezza. Avevo voglia di dare il mio contributo per raggiungere un traguardo importante. Non sono abituato a giocare al Sud, ho fatto solo 4 mesi anni fa ma per me è un campionato sconosciuto. Nelle prime 4-5 partite avevo fatto un gol, poi prima dell’infortunio ero andato a segno per 4-5 partite di seguito facendo sei gol. L’infortunio è arrivato nel momento forse più bello della stagione per le partite che c’erano e venivo anche da un rush importante. Ritrovare il campo per me è stato importante, non ero al 100%, ma dovevo stringere i denti e tornare in campo perché c’era bisogno di dare una mano. Ho trovato anche il gol, era importante. Cercherò di essere al 100% per i play-off”.
Foto: Screen YouTube Lega Pro