Olimpia Volley, stagione amara in B1: si programma già il futuro
SportLe ragazze di coach Eliseo erano partite per affrontare un campionato tranquillo che invece si è concluso con una retrocessione in B2.
Amara, amarissima la stagione dell’Olimpia Volley San Salvatore Telesio che ha chiuso il campionato di Serie B1 femminile con una retrocessione che era ormai scontata e inevitabile da tempo. Eppure, la società del patron Campanile era partita con ben altri obiettivi e costruito un roster di tutto rispetto.
Le difficoltà, legate probabilmente alla resa delle atlete scelte per il ritiro estivo le conseguenti difficoltà sul piano puramente tecnico, si sono però subito palesate e hanno compromesso non poco l’avvio del campionato. Torneo iniziato in salita anche dal punto di vista del calendario che ha visto le telesine subito affrontare le corazzate del girone.
Si sa, partire con degli obiettivi è ritrovarsi invece a lottare punto a punto in ogni partita e di conseguenza per la sopravvivenza, diventa difficile se non si riesce ad essere mentalizzati e pronti. La società ha anche tentato di correre ai ripari ma la posizione in classifica, già a dicembre, ha aumentato ulteriormente le difficoltà di fare mercato.
Va detto però che nonostante ciò, la società non ha mollato di un centimetro e onorato il campionato fino alla fine lanciando in categoria anche giovani promesse provenienti dal proprio e florido vivaio che invece nelle categorie giovanili ha continuato a dettare legge e a raccogliere soddisfazioni su più fronti. A dimostrazione di come sì, una stagione può anche andare non secondo le aspettative, ma la programmazione paga sempre.
È proprio sul piano della programmazione che ora si stanno concentrando gli sforzi della società capeggiata da Antonio Campanile che è pronta anche a festeggiare i 50 anni di attività. Traguardo questo che la proietta tra le società più importanti e storiche del panorama pallavolistico italiano.
“Mi dispiace, mi dispiace davvero – ha chiosato il presidente Campanile – mi dispiace per San Salvatore Telesino, i nostri tifosi e tutto il movimento. Avevamo iniziato la stagione con ben altri obiettivi e invece fin da subito ci siamo accorti di dover affrontare tantissime difficoltà che hanno minato l’intero percorso sportivo. Questo però non ci ha demoralizzato affatto e abbiamo cercato di proseguire per il bene di tutti. Abbiamo individuato il problema, cercato di allontanare chi non aveva voglia di lottare per questa maglia e cambiato in corsa i piani lasciando spazio a chi come Fuoco, Vuoso, Maresca e altre giovani atlete ha dimostrato invece attaccamento e amore per i nostri colori.
Lo dico francamente, questo, insieme all’impegno e al sacrifico di mister Eliseo che ha capito il momento e si è calato nella parte con la stessa passione di sempre, rende in parte meno amara questa retrocessione. L’intenzione è quella di ripartire da qui. Dalle nostre giovani atlete e da chi ha dimostrato sul campo di meritare la nostra maglia e costruire dal basso un nuovo percorso importante per l’Olimpia”.
Insomma, la retrocessione può starci ma le basi per il futuro ci sono. “Mi preme ancora una volta di cuore – ha continuato Campanile – ringraziare chi si è speso fino all’inverosimile per questa maglia e a cui vanno aggiunti anche i nomi di Gernone e Rebechi. Grazie davvero ancora una volta anche a Francesco Eliseo che ormai possiamo considerarlo uno di noi e che fino alla fine con estrema professionalità ha lottato sul campo con noi.
Un altro ulteriore grazie devo farlo al team manager Gilda Vitelli che anche nelle difficoltà e nella tempesta, con grandissima abnegazione e professionalità, è riuscita a tenere ben saldo il timone. Un ringraziamento voglio farle anche alle nostre piccole campioncine dell’under 13 e under 14 che nelle ultime gare si sono aggregate alla squadra vivendo un’esperienza unica guardando da vicino il panorama della Serie B1”.
“Ora – ha concluso Campanile – ci fermiamo per 15 giorni, ne abbiamo davvero bisogno per ricaricare le pile e trovare gli stimoli giusti. Dal 1° giugno inizieremo a riflettere su come proseguire questa nostra esperienza e cosa fare, tenendo conto del grande potenziale che abbiamo in termini di movimento giovanile sul quale continueremo ad investire con l’obiettivo di costruire un vero e proprio settore di élite. Sulla prima squadra ragioneremo se provare a tenere la categoria in qualche modo o se ripartire dalla Serie B2 costruendo un roster forte per tentare di rientrare nell’olimpo della B1”.