Benevento, Auteri: “La Torres è simile a noi. Fisicamente stiamo bene, siamo tanti”
Benevento CalcioCalcioNessuna sosta per il Benevento che oggi, dopo la ripresa degli allenamenti di ieri nel day-after la vittoria e il passaggio del turno contro la Triestina, oggi sta già vivendo la vigilia del Secondo Turno Nazionale dei Play-Off di Serie C 2023-24 contro la Torres.
Gaetano Auteri, che ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara, ha presentato così la sfida interna tra sanniti e sardi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’andata del Secondo Turno Nazionale dei Play-off, in programma al Ciro Vigorito domani sera alle 20:30:
SULLE CONDIZIONI DELLA SQUADRA: “Complessivamente stiamo bene, dal punto di vista fisico abbiamo recuperato. Da sabato a martedì non faremo tante cose, solo lo stretto necessario, ma siamo tanti“.
SULLA TORRES: “Sono molto simili a noi, hanno fatto tanti punti. Sono una squadra propositiva, che non rinuncia e gioca, con gli attaccanti che non danno punti di riferimento. Vedo tante cose simili alle nostre“.
SULL’OTTICA DEI 180′ E SULLE SCELTE: “Sul piano delle valutazioni, come ho detto, stiamo bene. Sul piano delle scelte non ho deciso nulla. Questa qualificazione si gioca su due gare, sui 180′: non dobbiamo ragionare solo sui 90′ più recupero, ragionando solo sull’andata o sul ritorno: non penso che già l’andata possa essere determinante. Siamo pronti, abbiamo visto e analizzato la Torres. Abbiamo le nostre qualità, loro hanno le loro: ci sarà il confronto sul terreno di gioco“.
SULL’ESSERE CONSIDERATA UN’UNDER-DOG E NON UNA FAVORITA: “Adesso sono solo teorie, noi le pressioni le dobbiamo vivere in modo sereno. La pressione è la voglia di mettere ritmi in partita, di essere equilibrati ma sempre propositivi e intraprendenti. Le pressioni ci servono, ma il tutto va vissuto in una condizione di tranquillità e lealtà sportiva“.
SU TERRANOVA, VISCARDI E CAPELLINI: “Stanno tutti bene. Viscardi non ha avuto niente di che, neanche Capellini: solo un po’ di stanchezza, ma sono tutti giocatori pronti. Terranova si è allenato con noi anche ieri, è un giocatore praticamente recuperato. Tranne Pinato, abbiamo ampia scelta“.
SU FISCHNALLER E SULL’ATTACCO ROSSOBLU’: “Neanche lui dà punti di riferimento, con me giocava svariando su tutto il fronte d’attacco. Al di là dei numeri la Torres è una squadra che gioca, dobbiamo vincere i duelli personali e poi chissà, magari potremmo cambiare anche qualcosina“.
SUL SORTEGGIO DELLE FINAL FOUR: “E’ molto difficile fare valutazioni. Nel nostro tabellone ci sono Torres, Carrarese e Juve: sono squadre che giocano bene a calcio, per me. Dall’altra parte ci sono squadre esperte, strutturate dal punto di vista anche individuale, che rappresentano piazze importanti e che complessivamente fanno un calcio leggermente diverso. Non dico peggiore o migliore, ma diverso: nessuna squadra è uguale. Anche dalla parte nostra, comunque, ci sono squadre che hanno qualità importanti“.
SULL’INCOGNITA DEL PERIODO DI SOSTA DELLA TORRES: “Faccio fatica a capire questi discorsi, non li condivido. La squadra continua ad allenarsi, poi se di notte hanno fatto feste questo non lo posso sapere. Per un attimo si può allentare la questione agonistica, ma poi si riprende. Si dice che la sosta posta averli sfavoriti ma sono cose che si dicono, spesso dopo quando le cose non vanno bene: io non la penso così“.
SUL MOVIMENTO E SULLE CARATTERISTICHE DELLA STREGA: “Il calcio è fatto di movimento, non ci si può fermare sui numeri. Potremmo anche cambiare, ma per definizione un sistema di gioco lo devi scrivere su un foglio. Poi però arriva il movimento, ci si può difendere e attaccare in tantissimi modi. Alla fine, infatti, contano le caratteristiche dei singoli. Noi sicuramente non cambieremo il nostro atteggiamento e la nostra mentalità: dobbiamo essere propositivi, ma sempre con i giusti equilibri, mettendo la gara sui nostri ritmi, intensità e qualità“.
SUI CAMBIAMENTI DEL BENEVENTO NEI PLAY-OFF: “Per me ci siamo sempre stati, il gruppo è sempre stato sul pezzo e si è allenato con motivazione e in gruppo. Forse partite del genere ti portano a essere mentalmente più coinvolto, dobbiamo essere nel presente e mentalmente presenti“.
SU QUELLO CHE MANCA AL GRUPPO: “Dobbiamo avere una miglior lettura delle situazioni. All’interno di una stessa partita si sviluppano più partite, dobbiamo saper leggere le situazioni. Dobbiamo anche commettere qualche errore di meno, è ovvio che non si fanno errori volontariamente ma limitarli e fare le scelte più semplici sarebbe meglio“.
SUL POSSIBILE RIPOSO DEL TRIDENTE OFFENSIVO E SUGLI ESTERNI: “Conosco bene i miei giocatori e il mio gruppo. Ci sono giocatori che sono atleti consolidati, come Improta e Simonetti, e altri che non lo sono ancora come Perlingieri, gioco-forza. Ciciretti lo è, per il percorso e il curriculum che ha, ma conosciamo i suoi problemi che ha avuto. Alcuni giocatori potrebbero restare fuori, anche importanti, così come potrebbero entrare e risultare determinanti“.
SULLE DIFFICOLTA’ SUI CALCI PIAZZATI E SULLE PALLE ALTE: “Non diciamolo che è meglio. A Trieste non ci è capitato, poi lo abbiamo detto e ci è capitato. Eravamo piazzati bene, poi c’è da leggere determinate situazioni. Parliamone meno e meglio è“.