Torres-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento pareggia 0-0 contro la Torres al Vanni Sanna nella sfida valida per il ritorno del Secondo Turno Nazionale dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo risultato, accede alla Final Four in virtù del successo ottenuto martedì sera al Vigorito: in semifinale i giallorossi se la vedranno con la Carrarese, prima allo Stadio dei Marmi (28 maggio) e poi tra le mura amiche (2 giugno).
Pronti e via, subito sardi in avanti: Paleari devia in corner l’insidioso destro a giro di Diakitè. La musica non cambia, anzi: al quinto minuto i rossoblù troverebbero la via del gol con Ruocco, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Scotto a inizio azione. Attaccano i padroni di casa, sospinti dal supporto del proprio pubblico e consci della necessità di vincere per passare il turno; i giallorossi, dal canto loro, faticano a superare la trequarti offensiva. Ancora duello Diakitè-Paleari al 22esimo, l’estremo difensore riesce a distendersi sul colpo di testa dell’attaccante. Nel finale del primo tempo si registra una nuova sortita offensiva della Torres: giocata spettacolare di Liviero che conclude con un bel tiro, para ancora un insuperabile Paleari. La ripresa si apre con un’ammonizione pesante: Nardi, già in diffida, si vede estrarre un cartellino giallo e sarà costretto a saltare l’andata delle semifinali. Mister Auteri prova a cambiare qualcosa soprattutto in attacco, per cercare di sfruttare al meglio gli 1vs1, ma la musica non cambia e Zaccagno non viene praticamente mai chiamato in causa. Al 74esimo i sardi troverebbero nuovamente la via del gol con Diakitè, ma la rete viene annullata per la seconda volta per fuorigioco di Idda. Quattro minuti più tardi i rossoblù restano in inferiorità numerica per il rosso sventolato ai danni di Zecca, ma cinque minuti dopo si torna 10vs10 per l’espulsione del subentrato Bolsius. Forcing finale della Torres, che prova a sfruttare le palle inattive, ma il Benevento si difende a pieno organico e sull’ultima azione sfiora il gol che avrebbe chiuso l’incontro sull’asse Viscardi–Starita a porta sguarnita.
Paleari 8: Una vera e propria saracinesca, non c’è altro da aggiungere. Se il Benevento esce dal Sanna con la porta inviolata e, conseguentemente, accede alla Final Four, è merito soprattutto del portiere giallorosso. Che fosse forte lo sapevamo, per questo poi si sottolineano le episodiche sbavature in uscita…
Berra 7: Roccioso, sempre pronto e attento nei confronti dei suoi diretti avversari. Gran parte delle chiusure difensive della Strega arrivano dalla sua zona, dove si dimostra praticamente insuperabile. Il migliore della retroguardia sannita, chiamata agli straordinari in quel di Sassari.
Capellini 7-: Un’altra ottima prestazione per il centrale scuola Juventus, che per pochissimo non affronterà proprio i bianconeri in semifinale. In una partita sporca era fondamentale tenere alta la concentrazione e rispondere colpo su colpo agli attacchi rossoblù, come è avvenuto.
Viscardi 6,5: Cresce di partita in partita e, contestualmente, aumenta il feeling con i compagni di reparto e di squadra in generale. In una partita del genere un classe 2005 sarebbe potuto presto andare in difficoltà, ma lui si è fatto trovare pronto e, nell’ultima azione, ha anche rischiato di chiudere definitivamente il discorso Final Four.
Improta 6: Come accaduto nella sfida d’andata, è chiamato più a compiti difensivi che offensivi. Nonostante il Benevento non produca praticamente nulla sulla corsia destra a livello di azioni pericolose, il jolly puteolano si dimostra prezioso con il suo correre avanti e indietro e aiutare il terzetto difensivo. Dal 36’s.t. Meccariello S.V.: Entra in campo per difendere lo 0-0 dall’assalto finale della Torres, ma non si registrano chiari eventi che lo vedono protagonista. E’ un riferimento per la squadra e sembra pronto anche per partire dall’inizio: ad Auteri la scelta.
Talia 5,5: Che non potesse essere la stessa gara di martedì al Vigorito era immaginabile da tutti, ma che i giallorossi potessero soffrire così tanto probabilmente non se lo augurava nessuno. Poco nel vivo del gioco, come in generale tutti i compagni dalla difesa in su, viene messo totalmente in ombra dagli avversari. Dal 36’s.t. Agazzi S.V.: Stesso discorso fatto per Meccariello, anche se ovviamente ad Agazzi erano affidati anche compiti in fase di possesso e gestione finale del pallone. Ciò non accade, ma in fin dei conti va bene così: martedì, infatti, potrebbe giocare dal 1′ al posto dello squalificato Nardi.
Nardi 5,5: Una partita difficile per il centrocampo giallorosso, come ci si poteva aspettare. La Strega costruisce poco, pochissimo, sbagliando molti dei primi passaggi anche a causa delle condizioni del terreno di gioco tutt’altro che perfette. Pesante l’ammonizione a inizio ripresa: salterà l’andata delle semifinali contro la Carrarese, in programma martedì allo Stadio dei Marmi.
Simonetti 6: Come sempre, prestazione altalenante e di difficile comprensione dell’ex Ancona. Nella prima frazione perde tantissimi palloni e spesso non riesce a marcare efficacemente il suo diretto avversario, come accaduto sul colpo di testa di Diakitè da punizione. Nella ripresa, invece, cresce esponenzialmente anche in fase di copertura, risultando prezioso.
Ciciretti 5,5: Partita difficile per tutto il tridente offensivo, considerando il pressing asfissiante portato avanti dai sardi. El Gordo è costretto ad abbassare tantissimo il proprio baricentro, senza la possibilità di poter sfruttare le proprie qualità e rischiando in alcune occasioni. Dal 19’s.t. Bolsius 4: La sua partita dura poco meno di 20′, già questo potrebbe bastare per descrivere la sua prestazione. Chiamato ad attaccare la profondità e impensierire la difesa rossoblù con i suoi strappi, riesce parzialmente nell’intento. Incomprensibile, poi, il tentativo di recuperare palla in scivolata che gli costa il rosso diretto, che condiziona gli ultimi minuti dell’incontro.
Perlingieri 5,5: Stesso discorso fatto per Ciciretti, anche se il suo spirito di sacrificio e dedizione richiamano molto la partita d’andata. Il problema è che, in terra sarda, i palloni giocabili sono pochi, pochissimi, e lui resta praticamente sembra all’ombra del proprio diretto avversario. Dal 19’s.t. Starita 5,5: Lui, come Bolsius, era chiamato a dare freschezza, spunto e rapidità all’attacco giallorosso. Come l’olandese, ci riesce ma solo parzialmente, risultando impreciso in molte occasioni e soprattutto poco freddo sottoporta, come evidenziato dall’ultima clamorosa azione della gara.
Lanini 6: Il meno in ombra del tridente d’attacco della Strega, il più propositivo se questo termine si può affiancare alla partita di ieri. Con i suoi continui movimenti e tagli in zona offensiva prova a far perdere punti di riferimento alla Torres, anche se comunque non riesce ad arrivare pericolosamente alla conclusione e incespica in qualche dribbling. Dal 27’s.t. Ferrante 6: Ha il merito di guadagnarsi, non certo volontariamente, l’espulsione di Zecca; risultando vanificato cinque minuti dopo dall’intervento a piedi uniti di Bolsius. El Tigre entra con l’obiettivo di tenere un minimo alto il baricentro della squadra e fornire quel minimo di carisma in più, ma non riesce totalmente a raggiungere tali scopi.
Auteri 5,5: Il “suo” Benevento, nonostante la quarta partita in 11 giorni e una prestazione tutt’altro che brillante, con il pareggio contro la Torres accede alla Final Four, dove affronterà in semifinale la Carrarese. Alla fine, per carità, ha avuto ragione il tecnico di Floridia, ma non è sbagliato porsi alcuni interrogativi: dalla scelta di proporre lo stesso undici iniziale dall’andata all’atteggiamento rinunciatario di una squadra che, per caratteristiche proprie e dell’allenatore, fa dell’attacco e del possesso palla i suoi principi cardine. Ci sta, in fin dei conti, fare una “gara” del genere, come quella vista al Sanna, ma ovviamente aumentano anche i rischi che si corrono. Ora, come dichiarato dallo stesso Auteri nel post-gara, il Benevento ha il 25% di possibilità di tornare in Serie B: a martedì!
Foto: Screen YouTube Lega Pro