S. Salvatore Telesino, Sansificio: Abitabile chiede chiarezza

S. Salvatore Telesino, Sansificio: Abitabile chiede chiarezza

Politica

SAN SALVATORE TELESINO. “Sulla questione sansificio, siamo costretti ad intervenire per salvaguardare il nostro operato amministrativo e porre un freno alle assurdità del sig. Romano“. Inizia così Alfonso Abitabile, consigliere di opposizione a San Salvatore Telesino.

Il sindaco -prosegue- perde l’ennesima occasione per tacere ed evitare di fare la solita brutta figura, tuttavia preferisce al solito tentare di diffamare, senza riuscirci, i consiglieri comunali. Ancora una volta lo fa in maniera inopportuna, scomposta e vile“.

Nello specifico: “Sulla questione sansificio, nel rispondere alle istanze del gruppo consiliare AutonomaMente, il sindaco coinvolge ingiustamente anche il gruppo consiliare Vivi San Salvatore Telesino. Perciò, è necessario intervenire e fare chiarezza sulla vicenda. Il gruppo AutonomaMente chiedeva spiegazioni al vicesindaco Natillo sul possibile insediamento industriale di un sansificio in località San Mennitto della zona industriale di San Salvatore Telesino. Ebbene, stando alle parole del sig. Romano, affidate alla stampa, dobbiamo necessariamente avanzare alcune osservazioni. Anzitutto, il sindaco in maniera maldestra e poco intelligente interviene a mezzo stampa su una questione sollevata da un gruppo di opposizione indirizzata all’ormai muto vicesindaco con delega alla zona industriale, non alla sua persona. Siamo sbalorditi di come il vicesindaco interrogato non sia capace di rispondere e metterci la faccia, e per lui invece provvede il custode del gregge, che prova infelicemente a parare l’attacco. A questo signore ovviamente conviene che uno dei suoi non sia messo in crisi, avanzandosi la possibilità che vengano meno i numeri in consiglio comunale per continuare ad occupare la poltrona. Purtroppo il vicesindaco Natillo pare non dare riscontri ed il Romano non solo non risponde nel merito, come avrebbe dovuto, con argomentazioni serie, circa la questione sollevata dal gruppo AutonomaMente, ma afferma sui giornali stupidaggini e volgari insinuazioni a cui lui è molto avvezzo“.

Per fare chiarezza nella mente del distratto sindaco -continua-, che dice di curare il paese e di coltivare la coesione sociale della nostra comunità, vogliamo informarlo che molti cittadini hanno manifestato tanta preoccupazione per il fatto che da alcuni anni in località San Mennitto, in un grosso capannone, peraltro realizzato per fare ben altra attività, vengono depositati enormi quantitativi di sansa, attività che lui dice di non conoscere e che nemmeno risulta ai suoi uffici.
A questo punto chiediamo al sindaco di non fare chiacchiere ma di attivarsi, con l’ausilio dei suoi uffici, per fare definitivamente chiarezza alla cittadinanza, procedendo nei modi consentiti dalla legge come per prassi.
Faccia il suo dovere, anzi, il suo lavoro, dato che ogni mese si remunera lautamente. I cittadini, proprio considerando l’indifferenza dell’amministrazione e constatando l’abbandono della zona industriale, manifestano preoccupazioni e si interrogano sul futuro di questo territorio, con il pericolo di ritrovarsi un’attività ad alto rischio di inquinamento insediata nel tenimento comunale, anche in virtù di quanto è accaduto in altri comuni della Valle Telesina.
Al sig. sindaco, decisamente il peggiore dopo l’era Pacelli, suggeriamo, prima di parlare, di documentarsi sulla legittimità del deposito di sansa, e di farsi un giro con la sua giunta nella zona industriale, in località San Mennitto, magari accompagnati dall’ufficio comunale competente
“.

Inoltre -si legge in conclusione nella nota-, laddove Romano sostiene che nessuno, tra i consiglieri d’opposizione, si sia preoccupato di un’azienda che mina la salubrità dell’aria, è bene che il sindaco faccia il nome di questa azienda e proceda a denunciare alle autorità quello che lui ritiene illecito e ci dica ad oggi in che modo loro, paladini del territorio, si siano interessati alla questione. Quindi, ci dica cosa hanno provveduto a fare e cosa hanno ottenuto, poi magari riferisce anche in che modo l’azienda, minando alla salubrità, abbia ottenuto tutte le autorizzazioni comunali e, soprattutto, se v’è pericolo per la salute pubblica. Ed ancora, ci spieghi come mai questa azienda continui ad operare senza problemi e senza che nessuno la fermi, attività (a detta del sindaco) abusiva, illegittima, pericolosa ed inquinante.
Lo possiamo intuire con grande facilità, ma preferiamo che ce lo dica chiaramente quali sono le procedure e i rapporti!
Attendiamo Suoi riscontri, preferibilmente istituzionali e per iscritto.
Nel frattempo prendiamo atto, per l’ennesima volta, che l’attuale sindaco di San Salvatore Telesino si dimostra essere il solito massimo esperto in fuffologia applicata e che la giunta che lo sostiene è solo un gregge muto sordo e cieco, incapace di uno scatto di dignità
“.