Demedicalizzazione 118, Bocchino: “Noi ci battiamo da mesi, Ricci è silente sulla questione”
Politica“La notizia della demedicalizzazione delle ambulanze risale agli inizi del 2023, ma già da prima si palesavano le iniziali incertezze sul futuro del servizio alla luce della carenza di medici per le emergenze e per questo motivo intervenni, come assessore alla sanità, con la cardioprotezione della nostra cittadina che fu attuata già nel settembre 2022, con il posizionamento di defibrillatori sul territorio, utilizzando fondi comunali, e la organizzazione periodica di corsi BLSD, utilizzando la mia indennità di carica, come ritenevo giusto che fosse”.
Così scrive in una nota stampa Maurizio Bocchino, candidato sindaco a San Giorgio del Sannio con la lista “San Giorgio Protagonista”.
“Era marzo 2023 – prosegue Bocchino – quando ho espresso la mia assoluta contrarietà al nuovo piano della gestione provinciale emergenza-urgenza del 118. Un piano che depotenzia l’assistenza medica sul territorio”.
“Dal candidato sindaco Ricci – evidenzia – non ci fu nessun colpo, anzi piena condivisione di quanto stabilito dall’incontro tra Asl di Benevento e Conferenza dei Sindaci, sotto la guida del Sindaco di Benevento. Confuse – sempre Ricci – addirittura questo servizio con la continuità assistenziale (ex-guardia medica)”.
“Con la mia associazione, “Uniti per San Giorgio”, di cui sono presidente – spiega Maurizio Bocchino -, iniziai a levare le prime ferme proteste al riordino del servizio emergenze-urgenze del 118.
Oggi, improvvisamente, la questione è stata oggetto di un incontro tra il dg dell’Asl, Gennaro Volpe, e il sindaco di Benevento, nonché segretario di Noi di Centro, Clemente Mastella.
E’, questa, una notizia che ci rallegra e non poco perché, sebbene in colpevole ritardo e in un momento politico chiaro e definito (leggasi campagna elettorale), anche altri sono venuti a conoscenza di una questione, come
quella della battaglia contro la demedicalizzazione, che noi portiamo avanti da mesi”.
“L’incontro tra Mastella e Volpe è, però, al tempo stesso una notizia ma rappresenta anche una duplice conferma.
E’ una conferma, difatti, della paternità politica di Mastella della lista del candidato Ricci, il quale non ha inteso dire e fare nulla sulla questione ma lasciare che ad occuparsene fosse il suo riferimento politico.
Ma vi è anche un’altra conferma: ovvero, dell’incapacità del candidato Ricci di confrontarsi. Attenzione: non solo Ricci si mostra incapace a tenere un confronto tra candidati (difatti, siamo ancora in attesa di conoscere da Ricci dove e quando – ma a questo punto soprattutto “se” – vorrà confrontarsi con gli altri candidati a sindaco in modo da tenere fede a un impegno preso) ma soprattutto dimostra la sua incapacità di poter amministrare e rappresentare un Ente pubblico dell’importanza del nostro Paese. A meno che non pensi, o meglio già sappia, che il vero candidato sindaco della sua lista non è egli stesso”, conclude Bocchino.