Elezioni San Giorgio, Bocchino: “La lista San Giorgio Rinasce è un pericolo per il nostro Paese”

Elezioni San Giorgio, Bocchino: “La lista San Giorgio Rinasce è un pericolo per il nostro Paese”

Politica

“È necessario ricordare che nella lista mastelliana – scrive Maurizio Bocchino, candidato sindaco a San Giorgio del Sannio –  è candidata la massima artefice del DISAVANZO (DEBITO) del Comune di San Giorgio del Sannio: l’ex Assessore al Bilancio, dottoressa Alessia Accettola, le cui peripezie, a danno dei concittadini, sono il motivo per il quale il nostro Comune è stato oggetto di controllo da parte della Corte dei Conti della Regione Campania”.

“Il controllo sul Comune di San Giorgio del Sannio – prosegue Bocchino – è stato avviato con l’esame delle relazioni dell’Organo di revisione contabile sul rendiconto 2018 e 2019 ed il Magistrato istruttore ha avviato l’istruttoria sui dati del 2018, 2019 con proiezioni al 2020.

In questo periodo il Covid non c’entra, quindi, zero scuse. Le amministrazioni precedenti non c’entrano, quindi, ripeto, zero scuse”.

“In esito all’analisi -continua il candidato sindaco di San Giorgio Protagonista –  sono state riscontrate le criticità di seguito sinteticamente riportate: 1) tardiva approvazione dei rendiconti dal 2016 al 2019 (con esclusione del rendiconto 2018); 2) inesattezze nelle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui; 3) bassissima capacità di riscossione delle entrate proprie; 4) elevato indice di tempestività dei pagamenti ITP; 5) mancata determinazione della giacenza di entrate vincolate con atto del responsabile del servizio finanziario per gli anni dal 2015 al 2020; monitoraggio tramite l’utilizzo delle scritture contabili con codici non corrispondenti alle prescrizioni dei principi contabili; 6) ricorso costante e reiterato ad anticipazioni di tesoreria; 7) non corretta contabilizzazione dell’anticipazione di liquidità; 8)sforamento di indicatori di deficitarietà”.

“La questione – spiega Bocchino – è stata deferita al Collegio e con Ordinanza presidenziale n. 9 dell’11.05.2021 ed è stata convocata l’Adunanza pubblica del 9 giugno, a seguito della quale l’Ente ha inviato atti e memorie sui punti oggetto del deferimento. In sede di memorie, l’Amministrazione comunale ha trasmesso la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 22,04.2021 con la quale dichiarava di aver: “ricalcolato e simulato i quadri generali riassuntivi, dei rendiconti dal 2015 al 2019”.

L’Amministrazione Comunale dell’epoca, con la dottoressa Accettola Assessore al bilancio, ha specifìcato che “a seguito di dette operazioni si riscontrava un disavanzo complessivo di € 5.079.912, deliberando di ripianare: in quote costanti annuali pari ad € 334.891,36, per n. 15 annualità a decorrere dal 2021 compreso”.

“La Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Campania, a seguito di esame della documentazione trasmessa dall’Amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio si è espressa con deliberazione n.25/2022.

In particolare, relativamente alle modalità di ripiano del disavanzo 2019 proposte dall’Ente e segnatamente quella dell’applicazione di una quota annua costante di disavanzo pari ad € 334.891,36 per 15 anni a partire dal 2021..

Ebbene, udite, udite, la Corte dei Conti ha rimarcato che all’Ente non sono applicabili le disposizioni previste dall’art. 39 quater del d.l. nr. 162 del 2021 riguardo al ripiano del disavanzo emergente, che avrebbero consentito il ripiano per un periodo di 15 annualità, a decorrere dall’esercizio 2O21 in quote annuali costanti, poiché la deliberazione che avrebbe consentito di spalmare in 15 anni l’extra disavanzo NON è stata adottata nel termine (PERENTORIO) di legge. Pertanto, le modalità di copertura del disavanzo individuate dall’Ente sono erronee.”

“Partendo da questa premessa. continua Bocchino -, la Sezione di Controllo ha elaborato una dettagliata analisi delle criticità riscontrate, fornendo indicazioni analitiche sulle modalità di ripiano del disavanzo accertato per l’anno 2019 che hanno determinato un sostanziale spostamento sul breve periodo del grosso del ripiano da effettuare: infatti la quota di disavanzo gravante sui bilanci degli anni 2022, 2023 e 2024 è passata dai quasi 335000 € ipotizzati dalla gestione Accettola agli oltre 719000 da applicare, con le conseguenze in termini di minori risorse disponibili per tutti i servizi ai cittadini!!!

Solo e soltanto perché la deliberazione è stata adottata in ritardo per mera e palese inadeguatezza dell’Assessore al Bilancio e a questo punto anche del suo vicesindaco, Avv. Giuseppe Ricci.

La Corte dei Conti, nella delibera n.25 sopra citata, ha così concluso le sue osservazioni:

“È del tutto evidente che il perpetuarsi di situazioni di criticità quali sopra evidenziate, in ragione del costante ricorso ad anticipazioni di tesoreria, dell’impiego per cassa delle entrate vincolate e del non perfetto monitoraggio delle movimentazioni in contabilità, di un elevato indice di tempestività dei pagamenti, della bassissima capacità di riscossione delle entrate proprie, della non corretta quantificazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, della non corretta quantificazione e contabilizzazione dell’anticipazione di liquidità, minano fortemente l’attendibilità del risultato di amministrazione”.

“Questa è storia recente! Questo è quello che abbiamo trovato al nostro insediamento nell’ottobre 2021.Una grossa montagna di debiti!!!!

La cosa più raccapricciante è che l’ex Assessore Dottoressa Giovanna Annese ha combattuto al mio fianco questa pesante eredità ed adesso abbraccia il loro nefasto progetto?

Cittadini, non sbagliate a votare. Ci vuole competenza! Non dobbiamo assolutamente rimettere in mano a queste persone il nostro amato Paese!”, conclude Maurizio Bocchino.