Benevento, Auteri: “Dobbiamo rivedere l’inizio, ma avremmo meritato il pareggio”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della seconda giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro il Catania, terminato 1-0 per i siciliani.
Mister Auteri si è detto rammaricato per la gara, soprattutto per il primo tempo, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara dello Cibali-Massimino ai microfoni di OttoChannel:
SULLA SCONFITTA CONTRO IL CATANIA: “Abbiamo avuto un approccio timido alla partita, siamo stati poco mobili e poco aggressivi. Nei primi 20-25′ siamo stati poco ordinati, loro erano pericolosi in ampiezza ma eravamo sempre in grado di chiudere pur non riproponendoci in avanti. Preso il gol siamo cresciuti, anche nel secondo tempo, proprio come atteggiamento. Non siamo stati risoluti nelle conclusioni, ci sono state un paio di parate importanti e il salvataggio sulla linea di Sturaro. Dobbiamo rivedere l’inizio, sul piano della personalità non ci siamo stati. Quando perdi metri in campo difficilmente li riconquisti, soprattutto se gli attaccanti restano lontani dalla palla. Il gol preso era evitabile, ma ripartiamo da quanto di buono fatto rivedendo quello che invece abbiamo fatto male. Avremmo meritato il pareggio al di là delle loro problematiche, chissà se avessimo pareggiato prima…“.
SUL SECONDO TEMPO E SUI CAMBI: “Tutta la squadra è cresciuta nel secondo tempo. Forse anche le prime due ammonizioni di Acampora e Viviani ci avevano condizionato nel primo tempo, sotto il profilo dell’aggressività. Dovevamo aggredire meglio, non lo abbiamo fatto bene. Loro hanno avuto la bravura e fortuna di farci gol, e nel secondo tempo di non prenderlo. In campionati così c’è bisogno di tutti, dobbiamo essere tutti al massimo. Talia era alla prima partita, poi è cresciuto tanto nel corso della gara“.
SU ACAMPORA E PINATO: “Pinato da un po’ di tempo ha delle problematiche non di tipo muscolare ma scheletrica, dobbiamo indagare bene perché ogni tanto ha dei fastidi all’inguine. Gestisce i giorni di lavoro da 15 giorni. Acampora non aveva niente, era stato ammonito come Viviani e dovevo scegliere chi far uscire per far entrare Borello“.
SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: “Secondo me abbiamo qualità, che dobbiamo far crescere in modo esponenziale migliorando l’atteggiamento in avvio. Anche contro la Cavese poi siamo cresciuti, con il passare dei minuti. Dobbiamo giocare con un’intensità diversa nell’aggressione, questa è la chiave di lettura. Cresceremo, dopo i primi 20′ abbiamo fatto una partita di livello contro una squadra che ha gestione e lettura delle gare“.