Benevento, Auteri: “Sconfitta determinata da un episodio, nella ripresa abbiamo faticato perché il campo non era adeguato”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della sesta giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro il Monopoli, terminato 1-0 per i pugliesi.
Mister Auteri si è detto dispiaciuto per l’esito della gara nonostante una buona prova, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli nel turno infrasettimanale.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vito Simone Veneziani ai microfoni di OttoChannel:
SULLA SCONFITTA CONTRO IL MONOPOLI: “Abbiamo fatto una buona partita, rimprovero solo che nel secondo tempo abbiamo rinunciato a giocare. Il terreno di gioco era diventato incalpestabile e abbiamo giocato qualche palla lunga di troppo, ci siamo adeguati a loro visto che lo facevano sistematicamente. Un episodio l’ha determinata. Su un campo del genere, che ritarda le giocate…sono molto meglio i sintetici, i contenuti tecnici si annullano qui. Nel secondo tempo in un paio di situazioni avevamo creato qualcosa. Sicuramente non è una sconfitta che ci toglie nulla, la squadra ha giocato e ha fatto una partita di temperamento. Non siamo riusciti a giocare palla bassa nella ripresa, il campo non era adeguato“.
SULLA PRESTAZIONE DEL PRIMO TEMPO: “Nel primo tempo abbiamo giocato una buonissima partita, creando occasioni importanti. L’unica cosa che non abbiamo fatto è stata tirare da fuori, ma perché non c’era la possibilità di controllare il pallone. Nella ripresa loro hanno fatto densità dietro e ci siamo allungati, loro sono abituati a giocare così qui. Noi siamo stati tosti, difensivamente siamo stati tosti ma potevamo fare qualcosa in più sul piano del fraseggio: su questo non voglio cercare scuse, lo sapevamo, ma era ovvio che si faticasse di più“.
SULLA FRENESIA FINALE: “Quando passi in svantaggio e trovi ancora più densità, l’avversario comincia a buttare palla avanti e perde tempo, non ci sentivamo sicuri. Non era facile su questo campo, non voglio cercare giustificazioni ma su questo tipo di terreni i contenuti tecnico-tattici si annullano. Non ho grandi rimproveri, se non di continuare ad avere un po’ più di coraggio“.