Sarnano| Rubano rame per un valore di 50mila euro: in manette due fratelli beneventani
CronacaDall'ItaliaL’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Sarnano e della Compagnia di Tolentino.
Due fratelli originari di Benevento, titolari di un’impresa edile operante nel marchigiano, sono stati arrestati per aver commesso furti di rame nel cratere sismico delle Marche. L’accusa è quella di furto aggravato, autoriciclaggio e trasporto di rifiuti senza autorizzazione.
Stando alle indagini, i due sanniti di 40 e 41 anni si sono dimostrati responsabili di ben 46 furti commessi tra l’ottobre del 2023 e il maggio del 2024, trafugando all’incirca 70 quintali di rame per un valore che supera i 50mila euro.
Incastrati dalle intercettazioni, dai pedinamenti e dalla localizzazione satellitare delle loro automobili, si è potuto scoprire che di giorno svolgevano normalmente la loro attività edile mentre di sera prelevavano illecitamente rame da case, chiese e cimiteri dei paesi limitrofi che poi rivendevano ad aziende di Caserta, Fermo e Ancona.
Le lunghe indagini erano scattate quando – a seguito di vari furti – era stata evidenziata la presenza dei due sanniti nei giorni che precedevano i fatti. Nel novembre 2023, infatti, i carabinieri avevano scoperto che pochi giorni prima di un furto avvenuto in una struttura chiusa per ristrutturazione i due avevano contattato il proprietario dell’immobile con lo scopo di affittarne una parte per i loro operai, mentre in seguito erano stati notati portare 700 kg di rame in un centro di raccolta, ricavando un guadagno di 3.000 euro.
Alla luce delle indagini, il gip di Macerata ha emesso ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Ancona Montacuto.