Sant’Agata de’ Goti, attivazione cava Fossa delle Nevi: l’opposizione chiede al Sindaco di far chiarezza

Sant’Agata de’ Goti, attivazione cava Fossa delle Nevi: l’opposizione chiede al Sindaco di far chiarezza

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Giannetta Fusco, Renato Lombardi, Nicoletta Vene, Luciano Iannotta e Carmine Valentino.

“Egr. sig. Sindaco, in relazione alla problematica in oggetto ovvero in merito alla sciagurata ipotesi
di attivazione della cava in Località “Fossa Delle Nevi” in Durazzano, abbiamo più volte sollecitato,
con tutti gli strumenti disponibili alla funzione del consigliere comunale, una trattazione accurata,
costante e continua dell’argomento. Abbiamo più volte richiesto la massima attenzione sulla
problematica da parte sua e della sua maggioranza, sia per il contenzioso in essere sia per le azioni
in atto da parte della Regione Campania. Abbiamo più volte sottolineato l’importanza
dell’argomento visto che si tratta di aree limitrofe e rilevanti per il nostro comune.

Abbiamo più volte chiesto di conoscere quali iniziative siano state intraprese per tutelare, in modo concreto, il nostro territorio e la sua salubrità, quello di cui ogni persona ha diritto a difesa della propria
salute, così come anche per la problematica ospedale. Siamo arrivati al punto che, ad oggi dopo
oltre 4 anni, con costernazione dobbiamo sottolineare che la Giunta Regionale della Campania,
con decreto 66 del giorno 11/09/2024, ha dichiarato la legittimazione di una società promotrice di
un intervento per la coltivazione della cava di calcare, in regime di autorizzazione, del minerale sito
alla località “Fossa delle Nevi” nel Comune di Durazzano.

Nel frattempo, cosa è stato fatto da lei e dalla sua maggioranza per tutelare il territorio ed i cittadini santagatesi? Cosa è stato fatto per preservare la salute pubblica? NIENTE! Così come anche per problematica ospedale Sant’Alfonso Maria de Liguori! Nulla è stato fatto a parte qualche sparuta dichiarazione stampa puntualmente sbugiardata.

Al fine della problematica in oggetto, chiediamo, dunque, quali siano le eventuali ulteriori
iniziative, atti, osservazioni funzionali, urgenti ed utili da attivarsi, a difesa del nostro territorio e
della sua salubrità. Come già detto nelle missive precedenti, ambiente e salute, valorizzazione enon compromissione delle bellezze naturalistiche impongono da sempre posizioni chiare, percorsi
lineari, trasparenti e condivisi, che, in questo caso, tutelino il nostro territorio rispetto alla
realizzazione della cava stessa nel territorio del Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana Est
Tifatina”.

Le facciamo presente, egregio Sindaco, che l’assenteismo e la strafottenza, rispetto a questa
problematica e ad altre legate alla difesa della salute dei nostri concittadini così come per altre
emergenze, hanno rappresentato motivi per cui il suo attuale vicesindaco fu sfiduciato. Per cui,
sappia, sin da ora, che non può assolutamente dare risposte che mirino a spogliarsi dalle sue
responsabilità adducendole sempre alle passate amministrazioni Valentiniane.
Il tempo è passato, non cerchi capri espiatori: le inadeguatezze ed i conseguenti danni che ha
determinato condannano irreversibilmente la nostra Città. Questi i fatti!”