Benevento, la calma è la virtù dei forti

Benevento, la calma è la virtù dei forti

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Il day-after del cocente pareggio dello Scida contro il Crotone, nel turno infrasettimanale valido per la dodicesima giornata del girone C della Serie C 2024-25, è un giorno di riflessione per il Benevento.

La Strega, passata sul 2-0 tra fine primo tempo e inizio ripresa grazie ai gol di pregevole fattura di Manconi e Lamesta, si è fatta riprendere nel finale dalla doppietta di Tumminello. Prima un bello stacco di testa per il numero 93 rossoblù, sovrastando Tosca, poi un gol da rapace d’area di rigore in pieno recupero sugli sviluppi di un calcio di punizione a effetto calciato da Vitale e mal letto da Nunziante.

Quanto visto allo Scida, però, non è tutto da buttare. Certo, la squadra di Mister Auteri non ha sicuramente espresso il più bel calcio in trasferta della sua stagione (in casa, è evidente, i giallorossi sono un rullo compressore che, al momento, non sembra averne per nessuno), ma davanti aveva un avversario di valore, reduce da tre risultati utili consecutivi (due vittorie contro Taranto e Giugliano e un pareggio contro il Monopoli), ed era quasi impossibile aspettarsi un dominio totale da parte della Strega, alla luce soprattutto del rendimento esterno che è sì in crescita ma non ancora paragonabile a quello interno.

Se uno si volesse porre degli interrogativi, come è giusto che sia quando arriva un risultato inaspettato (se non altro per come si era messa la gara), le risposte devono essere ricercate nell’ultimo quarto d’ora di gara. Il baricentro basso, il calo mentale e soprattutto fisico (ma si trattava comunque della seconda partita in quattro giorni), alcuni errori individuali e di squadra. Ma questo è, non si può tornare indietro e tutti si augurano che il cocente pareggio di ieri possa essere solamente un’occasione, per questo giovane gruppo, di imparare e di guadagnare esperienza onde evitare di ripetere gli stessi errori qualora, e sinceramente nessuno se lo augura, dovessero ricapitare situazioni del genere.

Un’ulteriore nota positiva? Non c’è neanche il tempo per recriminare eccessivamente riguardo alla partita di Crotone visto che la Strega è già tornata in campo in vista della tredicesima giornata di campionato, in programma lunedì 4 novembre alle 20:30 al Vigorito contro la Turris. Un derby, l’ennesimo stagionale, per proseguire sulla retta via, continuare a macinare gioco e conquistare risultati: tutte cose che i giallorossi hanno fatto fino a questo momento e che non avrebbero motivo di abbandonare, ancor di più da primi della classe.

E se ne faccia una ragione chi paragona il risultato di ieri sera al 4-0 rifilato agli Squali dall’Avellino, più di tre settimane fa. Benevento e Avellino sono due squadre diverse, che stanno puntando su un progetto diverso e che hanno affrontano la formazione di Mister Longo, come ammesso direttamente dal tecnico dei Pitagorici nel post-gara, in due momenti profondamente diversi. L’unica cosa in comune tra la compagine sannita e quella irpina potrebbe essere l’obiettivo, la Serie B, ma attualmente sono 4 i punti che separano le due squadre in classifica e, come ribadito da Capitan Berra al triplice fischio, “siamo ancora primi“. I biancoverdi stanno usufruendo della “cura Biancolino” e stanno conquistando punti su punti ma non per questo un pareggio fuori casa, in un turno infrasettimanale, contro una squadra che può considerarsi una delle “big” di questo raggruppamento deve essere vissuto come una sconfitta (se non, a caldo, per il modo in cui è arrivato).

Foto: Benevento Calcio