I Lavoratori Idraulico-Forestali: Sentinelle del Territorio. FAI CISL IrpiniaSannio: “Lavorano nonostante tutto, ma restano sempre senza stipendi”
AttualitàDalla RegioneRiceviamo e pubblichiamo la nota stampa del FAI CISL IrpiniaSannio.
“La recenti tragedie avvenute nelle regioni italiane (… e non solo), con le devastanti alluvioni e smottamenti, ci ha ricordato ancora una volta la fragilità del nostro territorio. Il rischio di dissesto idrogeologico è una minaccia costante, ma la prevenzione sembra essere sempre più lontana dalla realtà.
Mentre l’Italia affronta eventi atmosferici estremi sempre più frequenti, il lavoro dei lavoratori idraulico-forestali, le vere “sentinelle del territorio”, è spesso sottovalutato e trascurato. Questi professionisti, con la loro esperienza e il loro impegno, svolgono un ruolo cruciale nella tutela del nostro ecosistema, garantendo la stabilità dei versanti, la prevenzione delle frane e la protezione dai devastanti incendi boschivi.
Nonostante ciò, la loro situazione lavorativa è precaria, con salari inadeguati e un futuro incerto. I ritardi nei pagamenti, la mancanza di stabilizzazione per gli operai a tempo determinato e la carenza di investimenti nel settore minacciano la sopravvivenza stessa del lavoro forestale.
È giunto il momento di riconoscere il valore fondamentale di questa categoria e di garantire loro un futuro degno del loro impegno. Il settore forestale non è solo un presidio per la sicurezza del territorio, ma anche una risorsa preziosa per la creazione di nuovi posti di lavoro e il coinvolgimento delle comunità nella tutela ambientale.
La FAI CISL IrpiniaSannio chiede con forza:
– La stabilizzazione immediata degli operai forestali a tempo determinato, e turn-over.
– L’adeguamento dei salari e la garanzia di condizioni lavorative dignitose.
– Un piano di investimenti per la formazione e la riqualificazione del personale forestale.
– La valorizzazione del lavoro forestale come strumento di prevenzione del dissesto idrogeologico e di sviluppo sostenibile del territorio.
Il futuro del nostro territorio è legato al futuro dei lavoratori idraulico-forestali. Non possiamo permetterci di perderli. È tempo di agire!
Alla data odierna, non è ancora arrivato l’acconto dei fondi relativi al 2024, che chiaramente non potranno coprire tutto l’anno corrente. E continua il consueto scaricabarile tra la Regione Campania e gli enti delegati. BASTA!
Occorre porre fine a questo stillicidio. Bisogna trovare le adeguate soluzioni per poter pagare mensilmente gli stipendi ai lavoratori idraulico-forestali. Le questioni burocratiche e i fondi necessari sono esclusiva pertinenza di chi è preposto alla manutenzione e tutela del territorio.
I Presidenti, le giunte e i dirigenti tecnico-amministrativi degli enti delegati (Comunità Montane e Province) continuano ad anticipare (quando possono) le mensilità ai lavoratori forestali, con grande responsabilità e sensibilità verso le giuste attese dei lavoratori. Tuttavia, alcuni, a causa della mancanza di personale e delle lungaggini regionali, non sono in linea con le relative adempienze per accedere ai fondi FESR.
La situazione dei lavoratori idraulico-forestali nel Sannio, alla data odierna dei pagamenti, è la seguente:
– Provincia di Benevento: mensilità arretrate di ottobre 2024;
– C.M. Fortore: mensilità arretrate di luglio, agosto, settembre e ottobre 2024;
– C.M. Titerno-Alto Tammaro: mensilità arretrate di luglio, agosto, settembre e ottobre 2024;
– C.M. Taburno: mensilità arretrate da gennaio a ottobre 2024 (inaccettabile).
Come FAI CISL IrpiniaSannio, esortiamo tutti gli “attori istituzionali” a prendere coscienza del dramma in cui versano i lavoratori idraulico-forestali e le loro famiglie, e a accelerare l’iter burocratico delle varie procedure tecnico-amministrative per l’accredito dei fondi in tempi brevi, prima delle festività natalizie, oltre a rivedere questo farraginoso sistema per l’accredito dei fondi. Inoltre, è fondamentale definire e completare il percorso avviato con le OO.SS. di categoria riguardante il riassetto complessivo della “forestazione”.”