Benevento-Avellino 2-2: Viviani riprende i Lupi nel finale, Strega imbattuta in casa
Benevento CalcioCalcioQuindicesima giornata del campionato di Serie C 2024-25 per il Benevento, che ospita l’Avellino al Ciro Vigorito nel derby valido per l’ottava gara interna stagionale. La Strega, reduce dalla sconfitta contro il Picerno, vuole confermare l’imbattibilità tra le mura amiche e mantenere (o aumentare) il distacco in vetta nei confronti delle inseguitrici. Mister Auteri non cambia modulo, come ipotizzato alla diffusione delle formazioni ufficiali, e schiera i giallorossi con il duttile 4-2-3-1: c’è Tosca terzino sinistro, Lanini il riferimento offensivo. I Lupi, reduci dal pareggio esterno contro il Potenza e dalla sconfitta interna contro il Taranto, non vincono dal 30 ottobre scorso e sono attualmente a -6 dalla capolista sannita. Mister Biancolino schiera i biancoverdi con il 4-3-1-2: titolari i rientranti Frascatore, Palmiero e D’Ausilio.
PRIMO TEMPO. Dopo un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strada, comincia il derby del Vigorito tra Benevento e Avellino: primo possesso in favore dei padroni di casa. Ci sono, nonostante il divieto di vendita dei biglietti ai residenti ad Avellino e provincia, una cinquantina di tifosi biancoverdi nel settore ospiti; gremita invece, lato giallorosso, la Curva Sud e le Tribune. Si scaldano subito gli animi per un fallo di Palmiero su Lamesta, che si stava involando sulla corsia destra al terzo minuto: solo richiamo verbale da parte dell’arbitro. Fase di studio nei primi minuti da parte delle due squadre, con la Strega però che sembra maggiormente offensiva; tanto ordine, invece, da parte dei Lupi. Diverse interruzioni da parte dell’arbitro, chiamato a spegnere i possibili incendi prima ancora che aumenti la fiamma, in queste prime fasi dell’incontro: in campo gli animi sono roventi. Si fa vedere in avanti il Benevento al quarto d’ora: verticalizzazione di Oukhadda e sponda di Lanini per Manconi, che avanza in progressione verso l’area avversaria ma esagera nei dribbling e lamenta un fallo nel contrasto con l’avversario; per l’arbitro non c’è nulla. Tentativo anche di Patierno al diciottesimo, sul cross dalla destra di D’Ausilio: destro debole e impreciso appena dentro l’area di rigore che termina sul fondo. I giallorossi stanno provando ad alzare i ritmi, ma non riescono a riempire con efficacia e densità l’area di rigore biancoverde: traversone di Oukhadda per il colpo di testa di Simonetti, Lanini arriva in ritardo sul pallone. Al 20esimo arriva (finalmente) il primo giallo dell’incontro: intervento in netto ritardo di Frascatore su Oukhadda, nei pressi della linea laterale. Occasionissima per la Strega al 25esimo: dopo un’azione manovrata Talia allarga per Oukhadda che penetra in area e, di sinistro, fa partire un sinistro che termine poco sopra la traversa della porta difesa da Iannarilli. Prova a farsi vedere in avanti anche l’Avellino due minuti dopo: su un cross dalla destra Patierno si coordina nel tentativo di mezza-rovesciata, Berra si oppone con il corpo sulla linea dell’area piccola e spazza. Battibecco anche tra le due panchine alla mezz’ora, il tecnico degli irpini Biancolino continua a inveire contro la panchina sannita nonostante il richiamo del direttore di gara. Tornando al campo, errore in disimpegno dei padroni di casa che favorisce l’incursione ospite: Capellini mura, come può, il sinistro di Gori dal limite. Bella palla di Talia, che conduce un contropiede magistrale e poi imbuca per Lanini allo scoccare del 32esimo: l’attaccante torinese viene fermato dall’intervento in scivolata di Rigione. Vantaggio del Benevento al 34esimo: cross dietro dalla sinistra di Simonetti per l’accorrente Manconi, il cui destro si stampa sul palo; sulla respinta, però, Lanini tutto solo è il più lesto di tutti in tap-in e non può proprio sbagliare. Risponde l’Avellino due minuti dopo, la difesa giallorossa riesce a respinge in due occasioni gli affondi sulla destra dei biancoverdi. Pareggiano i Lupi al 37esimo: da corner, Frascatore di testa batte Nunziante nonostante il tentativo di respinta del portiere classe 2007. Pressing offensivo degli irpini, che passano in vantaggio al 40esimo: conclusione dal limite sporcata da Tosca, la palla prende una traiettoria strana e favorisce il guizzo di D’Ausilio; il guardalinee aveva alzato la bandierina del fuorigioco, ma dopo un dialogo con l’arbitro la rete viene convalidata. Risponde la Strega dopo minuti dopo, il sinistro di Lamesta è alto. Nel recupero grande occasione per i giallorossi: Simonetti carica il destro da fuori, la palla scheggia la traversa. Mini-rissa in campo, nel tragitto verso gli spogliatoi, dopo il duplice fischio del direttore di gara.
SECONDO TEMPO. Nessun cambio per i due allenatori, scendono in campo gli stessi 22 che avevano cominciato e chiuso la prima frazione. Subito in avanti il Benevento, che sfiora il pareggio al 47esimo: punizione di Lamesta dai 25metri, Iannarilli vola per togliere il sinistro del numero 73 da sotto l’incrocio dei pali. Doppio cambio in casa Avellino al 55esimo: fuori D’Ausilio e Gori, dentro Russo e Tribuzzi. Primo cambio anche per i giallorossi: Acampora rileva Simonetti, Manconi si allarga sull’out mancino. Scocca l’ora di gioco al Vigorito, gli irpini conducono sempre 2-1: sanniti chiamati alla reazione in questa mezz’ora più recupero. Biancoverdi pericolosi al 61esimo: da corner, Nunziante blocca senza problemi il colpo di testa di un attaccante avversario ma il suo rilancio veloce è totalmente fuori misura. Altre due sostituzioni per il reparto offensivo della Strega: fuori Lanini e Lamesta, dentro Borello e Starita; Manconi è ora il riferimento offensivo. Benevento in avanti al 63esimo: Manconi brucia in velocità Rigione e, da posizione leggermente defilata, prova a beffare Iannarilli sul primo palo, ma l’estremo difensore ospite respinge col piede. Altro doppio cambio per l’Avellino al 67esimo: escono Palmiero e Frascatore, entrano Rocca e Cionek. Tanta imprecisione da parte dei giallorossi in questa prima metà del secondo tempo, non riescono a farsi vedere pericolosamente nella trequarti avversaria gli uomini di Auteri; i biancoverdi, invece, si difendono compatti e con ordine e gestiscono la sfera quando in possesso. Squadra lunghissime quando siamo entrati nell’ultimo quarto d’ora del derby, i sanniti sembrano essere a corto di idee e il nervosismo sta cominciando a farla da padrone. Ultime due sostituzioni per i giallorossi al 78esimo: Viviani e Viscardi rilevano Prisco e Tosca. Ci prova Talia dai 25 metri all’81esimo, il suo destro termina alto. Perdita di tempo da parte di Iannarilli in occasione della rimessa da fondo, l’arbitro fa cenno che farà recuperare tutto. Ultimo cambio anche per i biancoverdi: esce Patierno, non prima di battibeccare con un avversario; al suo posto Liotti. Percussione in area di Acampora all’87esimo, il centrocampista partenopeo viene fermato dalla muraglia irpina. Pareggia il Benevento all’89esimo: cross basso di Starita dalla destra che Viviani, tutto solo nell’area piccola, deve solamente spingere la sfera in rete per consentire ai suoi di agguantare il pari. Forcing finale della Strega nei cinque minuti di recupero concessi, il Vigorito prova a trascinare i propri beniamini verso un’isperata vittoria: il risultato, però, non cambia. Parapiglia anche dopo il triplice fischio dell’arbitro, espulso Tribuzzi.
Il Benevento di Auteri, dopo essere passato in vantaggio grazie a Lanini, si fa rimontare subendo due gol in tre minuti nel primo tempo: nel finale di gara, poi, il subentrato Viviani agguanta l’insperato pari. La Strega fa registrare l’ottavo risultato utile consecutivo in campionato in casa, riprendendosi parzialmente dopo la sconfitta di Picerno e confermando l’imbattibilità tra le mura amiche: i sanniti restano primi con 30 punti, momentaneamente a +5 sull’Audace Cerignola. I giallorossi torneranno in campo sabato 23 novembre nella sfida esterna contro il Taranto, in programma alle ore 15:00. L’Avellino di Biancolino, invece, fa registrare il secondo pari consecutivo e sale a quota 24, al momento quarto, ma sempre a -6 dal Benevento.
IL TABELLINO.
BENEVENTO (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra (C), Capellini, Tosca (dal 33’s.t. Viscardi); Talia, Prisco (dal 33’s.t. Viviani); Lamesta (dal 17’s.t. Starita), Manconi, Simonetti (dal 12’s.t. Acampora); Lanini (dal 17’s.t. Borello). A disposizione: Manfredini, Lucatelli; Ferrara, Meccariello, Sena, Veltri; Agazzi; Carfora, Francescotti. All.: Gaetano Auteri.
AVELLINO (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Enrici, Rigione (C), Frascatore (dal 22’s.t. Cionek); De Cristofaro, Palmiero (dal 22’s.t. Rocca), Sounas; D’Ausilio (dal 10’s.t. Russo); Patierno (dal 40’s.t. Liotti), Gori (dal 10’s.t. Tribuzzi). A disposizione: Marson, Benedetti, Armellino, Toscano, Arzillo, Mutanda, Redan, Campanile, Vano. All.: Raffaele Biancolino.
MARCATORI: 34’p.t. Lanini (B), 37’p.t. Frascatore (A), 40’p.t. D’Ausilio (A), 44’s.t. Viviani (B)
AMMONITI: 20’p.t. Frascatore (A), 1’s.t. De Cristofaro (A), 19’s.t. Tosca (B), 45’s.t. Auteri (All. B), 45’s.t. Oukhadda (B), 45+4’s.t. Capellini (B)
ESPULSI: 45+5’s.t. Tribuzzi (A)
RECUPERO: 1’p.t.
ARBITRO: Andrea Calzavara della sezione di Varese. ASSISTENTI: Giorgio Ermanno Minafra di Roma2 e Giuseppe Luca Lisi di Firenze. QUARTO UOMO: Edoardo Gianquinto di Parma.