Benevento, Auteri: “Abbiamo preso gol con l’uomo in meno, la squadra è viva. Il nostro demerito è non essere stati risoluti”

Benevento, Auteri: “Abbiamo preso gol con l’uomo in meno, la squadra è viva. Il nostro demerito è non essere stati risoluti”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della diciannovesima giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro il Giugliano, terminato 1-0 per i gialloblù.

Mister Auteri si è detto rammaricato per l’esito della gara, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli dopo la decima gara interna stagionale.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vigorito ai microfoni di OttoChannel:

SULLA SCONFITTA CONTRO IL GIUGLIANO: “Qualcosa abbiamo sbagliato, certamente, ma alla fine nell’arco della gara siamo cresciuti tanto e abbiamo creato tanto. E’ mancata freddezza e risolutezza, tante volte in area di rigore potevamo fare scelte migliori. Abbiamo creato tanto, siamo cresciuti nella partita. Loro hanno provato a giocare i primi 15′ minuti con qualche fraseggio, senza mai dare l’impressione di poter essere pericolosi. Facevano tanta densità ma siamo stati bravi a entrare tante volte in area. Mi dispiace che abbiamo preso gol in una situazione in cui eravamo con l’uomo in meno, Oukhadda è rimasto fuori dal campo anche se il cambio era pronto ma l’arbitro ha fatto battere. Abbiamo preso gol in una posizione in cui ci sarebbe dovuto essere Oukhadda, Simonetti era pronto per il cambio. Non so da chi sia dipeso. L’arbitro ha fatto battere l’angolo. La nostra pressione poi è aumentata. Sono partite molto strane, inspiegabili e irripetibili. L’unico nostro demerito è stato non essere risoluti come saremmo dovuti essere“.

SULLA POCA FREDDEZZA IN ZONA GOL: “In alcuni momenti saremmo dovuti essere più freddi, lo siamo stati tante altre volte. A volte ci sono situazioni fuori logica. La squadra ha giocato, siamo stati intensi sempre di più dopo i primi 15′. Abbiamo cominciato a non concedere nulla e abbiamo creato. Ci abbiamo provato fino alla fine, creando situazioni sempre importanti. Vuol dire che non era serata, vediamo che cosa non è andato, resettiamo e andiamo avanti ma siamo vivi“.

SUL VALORE DELLA SCONFITTA: “Le sconfitte non sono mai un insegnamento, fanno sempre male. Così come quando vinci devi trarre degli insegnamenti. Nell’episodio che ha determinato la gara siamo stati un po’ ingenui, ma posso capirlo. Oukhadda è uscito per permettere il cambio, ma l’angolo è stato battuto: forse c’è stata un po’ di frenesia. La squadra ha giocato, è cresciuta durante la gara contro una squadra che non lasciava spazi anche se noi ci abbiamo sempre provato. Dire che non meritavamo di perdere non serve a nulla, andiamo avanti. Ci sta perdere una partita, ora si resetta e si ricomincia“.

SUI CAMBI: “I ragazzi sono entrati bene. C’è stata grande volontà e grande animo, un giocatore può sbagliare qualche scelta ma c’è stata grande unità d’intenti. La pressione man mano è diventata asfissiante, l’unico neo è non aver fatto gol e invece lo abbiamo subito. La squadra ha giocato e ci ha provato fino alla fine, abbiamo sempre giocato fino alla fine. Poco prima del calcio d’angolo abbiamo concesso loro qualche possibilità e siamo stati costretti a fare qualche rincorsa, ma per errori nostri e non per merito loro. Stasera è andata così“.