Benevento-Giugliano 0-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Giugliano 0-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento perde 1-0 contro il Giugliano al Vigorito, nel derby valido per la diciannovesima giornata della Serie C 2024-25, l’ultima del girone d’andata.

La Strega di Mister Auteri cade in casa e fa registrare la prima sconfitta interna del proprio campionato, nell’ultima gara del 2024 davanti al proprio pubblico. I giallorossi restano in vetta alla classifica con 37 punti, ma il distacco dalle altre è ora diminuito: Avellino e Potenza sono ora a -5 e, qualora Audace Cerignola e Monopoli dovessero vincere le loro gare in programma, si porterebbero rispettivamente a -3 e -2 dai sanniti.

Dopo una ventina di minuti di studio da parte delle due squadre, il Benevento prova ad alzare i ritmi e imporre il proprio fraseggio. La prima vera occasione del match arriva al 23esimo ed è di marca giallorossa: colpo di tacco di Lanini che serve l’accorrente Perlingieri il quale smista per Acampora che, dopo un finta in area, colpisce la palla con l’esterno sinistro e manda alto da buona posizione. Partita bloccata, il Giugliano si difende compatto e prova sporadicamente ad affacciarsi nella metà campo avversaria mentre la Strega domina il gioco. Si fanno rivedere pericolosamente i sanniti al 40esimo: destro da fuori di Talia, si distende Russo che respinge. Altro tentativo del Benevento tre minuti dopo: corner di Acampora, svetta Lanini ma la palla va alta. La ripresa comincia sulla falsa riga di come si era concluso il primo tempo e, al 50esimo, altra grande occasione per i giallorossi: cross di Oukhadda, il controllo non perfetto di Manconi diventa un appoggio per Perlingieri che però non trova la porta col sinistro dal dischetto del rigore calciando a botta sicura. Ancora Perlingieri pericoloso cinque minuti dopo, il suo destro dal limite costringe Russo a bloccare la sfera in due tempi. Sale l’intensità e, contestualmente, il nervosismo in campo, con qualche battibecco tra i giocatori. Al 67esimo bell’imbucata di Perlingieri per Starita, che però calcia addosso a Russo in uscita. Al 72esimo sono i Tigrotti a trovare la via del gol: sul corner conquistato e battuto da Balde, appena entrato, Celeghin di testa salta praticamente indisturbato sul primo palo e porta avanti i gialloblù. Forcing finale per la Strega: Lamesta ci prova con il sinistro in un paio di occasioni ma è poco preciso e sfortunato, Berra all’89esimo impegna Russo dalla lunga distanza. Sempre all’89esimo la più ghiotta occasione dell’incontro: sugli sviluppi del corner Meccariello riesce a impattare la sfera crossata da Viviani ma spedisce altissimo da posizione favorevole.

Nunziante 6: Praticamente inoperoso per larghissimi tratti della partita, nel primo tempo fa correre qualche brivido ai tifosi giallorossi per un’uscita non proprio perfetta su calcio d’angolo. Niente da notare neanche nella ripresa, nulla può in occasione della rete decisiva di Celeghin.

Oukhadda 6: Se in difesa passa poco o nulla, vuoi perché l’attacco gialloblù non è così incisivo e vuoi perché i suoi posizionamenti sono sempre corretti, in avanti fatica a farsi vedere con continuità. Quando arrivano, però, le sue discese sono precise e i suoi cross nell’area avversaria sono sempre insidiosi. Dal 28’s.t. Simonetti 6: Escluso quasi a sorpresa dall’undici titolare, dopo che a Taranto aveva finito la gara praticamente da terzino sinistro, contro il Giugliano si destreggia sulla corsia opposta. Non è il suo ruolo, tanto è vero che fatica a incidere e a essere determinante.

Berra 6+: Il Capitano del Benevento si conferma uno dei leader indiscussi del gruppo giallorosso. Comanda la difesa prima e la squadra poi, verticalizzando e cercando di aiutare nel trovare gli spazi giusti. Nel finale prova anche a cercare la via del gol con una gran botta da fuori, ma Russo risponde presente.

Meccariello 6-: Confermato dopo l’ottima prova disputata a Trapani domenica scorsa, il centrale caudino può dirsi pienamente recuperato. Forza fisica, aggressività, esperienza e mestiere sono caratteristiche che ha e mette a servizio della squadra. Peccato per la palla spedita alta da pochi metri all’89esimo.

Ferrara 5,5: Sicuramente Ciuferri non è un cliente agevole con cui relazionarsi, ma l’ex Taranto quando può spinge sulla corsia mancina senza risultare preciso. A volte in affanno e altre in difficoltà, prova a offrire il suo contributo pur non riuscendo a incidere nella storia dell’incontro. Può e deve migliorare.

Talia 6+: Buona prestazione da parte del “motore” della Strega, bravo sia nei contrasti a metà campo sia nella gestione e nel fitto giro-palla giallorosso. Prova anche a farsi notare in zona offensiva, sfruttando le sue qualità soprattutto nel primo tempo: il suo destro insidioso dal limite viene respinto da Russo. Dal 28’s.t. Borello 5,5: Gettato nella mischia subito dopo il gol del vantaggio gialloblù, si trova a dover agire tra le linee di una squadra molto compatta. Batte il calcio d’angolo che porta alla rovesciata di Viviani, mentre per il resto fatica a rendersi pericoloso e a mettere ordine sulla trequarti.

Prisco 6-: Anche lui, come tutto il Benevento, sembra in una leggera fase calante. Fa il suo, agendo con ordine e precisione gran parte delle volte e soprattutto con voglia nonostante qualche piccolo errore, ma non riesce a inventare e disegnare geometrie e corridoi come aveva abituato a inizio stagione. Dal 20’s.t. Viviani 6: Entra in campo e dopo pochi minuti la Strega viene gelata dal gol di Celeghin. Prova a dettare ritmi e sfruttare i suoi inserimenti offensivi, anche da calcio da fermo, ma questa volta non riesce a trovare la stoccata vincente nonostante l’impegno e la voglia di incidere.

Acampora 5+: Nonostante la prova abbastanza incolore contro il Trapani, Auteri lo conferma arretrandolo di qualche metro nei tre di centrocampo. Importante nei calci da fermo, la sua propensione è offensiva come dimostrano i diversi tentativi: pesa l’errore al 22esimo, quando spara alto con l’esterno mancino. Dal 20’s.t. Starita 5,5: Entra in campo con la solita voglia di spaccare il mondo e incidere, alla luce anche dell’ottimo momento di forma che sta vivendo. Ha subito un’occasione sull’imbucata di Perlingieri, ma calcia e impatta contro l’uscita di Russo. Poi poco o nulla, perdendo il duello aereo con Celeghin nell’1-0.

Manconi 5+: Schierato alle spalle del tandem offensivo, l’ex Modena conferma il suo periodo di flessione e difficoltà con un rendimento al di sotto delle aspettative. Auteri gli rinnova la fiducia e lui risponde: cerca di legare con i compagni e offre una bella palla a Perlingieri a inizio ripresa, ma è davvero poco.

Lanini 5,5: Dopo la doppietta decisiva contro il Trapani era doveroso dargli una chance dal 1′, ma il numero 10 si conferma decisivo soprattutto a gara in corso. Nonostante qualche buono scambio con Perlingieri, fatica a rendersi pericoloso in avanti e spreca da pochi passi il corner di Acampora al 43′. Dal 9’s.t. Lamesta 6-: Escluso dall’undici titolare, entra in campo quando c’è praticamente tutta la ripresa da giocare ma inizialmente fatica a incidere. Dopo il gol dell’1-0 del Giugliano risulta però tra i più vivaci della Strega, risultando a volte impreciso e a volte sfortunato nei suoi tentativi col mancino.

Perlingieri 5,5: Tornato titolare dopo tre partite, questa volta condivide il ruolo di riferimento offensivo con Lanini e i due attaccanti riescono a legare anche bene. Offre due belle imbucate ad Acampora nel primo tempo e a Starita nella ripresa, non sfruttate. Clamorosa l’occasione fallita da pochi passi al 50′.

Auteri 5,5: Che il “suo” Benevento non sia più brillante come poco tempo fa è evidente ormai da qualche giornata, ma non per questo fino ad oggi la Strega non era riuscita a portare a casa il risultato. Nonostante il dominio territoriale dei giallorossi, al Giugliano basta un gol di testa (il secondo subito nelle ultime due gare) per decidere l’incontro e tornare a rintanarsi nella propria trequarti per respingere gli assalti finali. Le occasioni (non sfruttate) ci sono state, è vero, e si tratta comunque della prima sconfitta dopo nove gare interne di soli risultati utili: la speranza è che possa davvero essere stata solamente una giornata “no” e che già da venerdì prossimo al Lamberti contro la Cavese la compagine sannita possa riprendere il proprio cammino da capolista. Qualche considerazione, però, è necessaria, così come è necessario lavorare meglio sulle palle inattive contro e a favore. Alcune scelte, poi, non convincono a pieno. Il tridente “pesante” è sembrato non essere proficuo, così come la scelta di puntare su Acampora e Manconi che non erano evidentemente al 100%. Il cambio modulo non ha prodotto i risultati sperati, ma non per questo la strada tracciata non è quella giusta. Sicuramente c’è stato un intoppo importante, che ora però deve essere superato e accantonato per riprendere la retta via. Dopo Cava ci sarà la sosta natalizia, da sfruttare anche per pensare a nuove soluzioni: ormai chi viene al Vigorito sa che, per portare il risultato a casa, deve chiudersi dietro la linea del pallone e puntare a far male in contropiede o sui calci da fermo.

Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro