Ex Cementificio Ciotta, Megna e Farese: “Tutto procede secondo il cronoprogramma stabilito”
Politica“Ringraziamo il Presidente della Commissione Fondi PICS – PNRR per essersi prontamente attivato nella convocazione della commissione richiesta sullo stato di avanzamento degli interventi in atto sul bene confiscato, Ex Cementificio Ciotta”, così in una nota i consiglieri del Gruppo misto, Giovanni Megna e Francesco Farese, che aggiungono:
“Da quanto illustrato stamattina dalla RUP Ing. Mercurio, tutto procede secondo il cronoprogramma stabilito e si prevede di poter consegnare entro la fine del 2025 l’intervento più consistente, quello relativo all’area del capannone già oggetto di finanziamento PNRR, poi finanziato con fondi del Ministero dell’Interno”.
“Per la palazzina uffici, destinataria di fondi regionali – continuano i consiglieri – i tempi sarebbero ancora più brevi, visto che da quanto riferito oggi, mancherebbe solo l’attivazione della fornitura idrica, dopo di che si partirà per la procedura di affidamento, potendosi procedere per step rispetto agli altri lotti”.
“Non possiamo che dirci soddisfatti per quanto appreso in commissione: in questo caso non si tratta soltanto di rigenerare un bene o di tirare su delle mura, c’è un portato valoriale di rigenerazione del territorio, come è emerso nel recente focus sui beni confiscati nel Sannio organizzato dal Coordinamento di Libera Benevento”.
“Rendere un bene confiscato luogo vivo e “parlante”, ha un forte valore risarcitorio, nel senso di restituire ricchezza e sviluppo alla collettività, proprio quello sviluppo che la criminalità organizzata sottrae. Per questo rigenerare i beni confiscati – continuano – non è un semplice cambio di destinazione d’uso, vuol dire creare valore nel tempo e rendere tangibile la possibilità di riscatto. È bene ricordare che si è giunti alla scelta di acquisire al patrimonio pubblico l’immobile in questione – passo fondamentale per poi poter intercettare il finanziamento – grazie ad una forte mobilitazione partita dal basso, di impegno civico, plurale e collettivo, poi recepito dalla politica”.
“Fondamentale, a questo punto, è la sua destinazione futura. A tal proposito – aggiungono Megna e Farese – riteniamo necessario che si attivi un percorso di co-costruzione partecipata e comunitaria, facendo anche leva sul know how acquisito dalle reti associative, perché proprio su questo fronte non si può rischiare, va messa in campo la scelta migliore possibile, anche in termini di sostenibilità futura”.
“Siamo pronti a fare la nostra parte, convinti della necessità di superare logiche di appartenenza e contrapposizioni, e procedere tutti insieme, dalla stessa parte, per il bene comune, che sia avvertito come tale da tutti e fin da subito”, concludono nella nota i due consiglieri comunali.