Benevento, Auteri: “Il campionato non finisce oggi, non siamo in crisi. La sconfitta ci deve far capire di dover avere più fame”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del recupero della ventiduesima giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro il Potenza, terminato 3-0 per i rossoblù.
Mister Auteri si è detto non soddisfatto per l’esito della gara, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli dopo l’undicesima gara esterna stagionale, la seconda di tre incontri in otto giorni per i sanniti.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Viviani ai microfoni di OttoChannel:
SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Penso che prima del gol dell’1-0 stavamo facendo una partita migliore rispetto a loro. Non avevamo concesso nulla, creando situazioni importanti. La partita è cambiata con quei due episodi e nel finale con l’espulsione di Pinato. Abbiamo creato situazioni in cui dovevamo fare meglio. Il primo gol era evitabile, potevamo fare meglio. Anche nel secondo gol. Con l’uomo in meno giocare non è semplice. Prendiamo atto del risultato finale, lo accettiamo, ma la squadra fino all’1-0 è sempre stata in partita e la gara è stata equilibrata. L’espulsione di Pinato è un po’ esagerata, era un contrasto di gioco. Andiamo avanti, il campionato non è finito stasera“.
SUL PRIMO GOL DI CATURANO: “Caturano ha colpito a 2-3 metri dalla porta. Potevamo fare meglio tutti. So che cosa possiamo fare e migliorare. Se permetti a un avversario, su calcio d’angolo, di colpire a tre metri dalla porta…si poteva pulire l’area, si poteva respingere. E’ un episodio che valuteremo attentamente, ma fino all’1-0 la partita è stata equilibrata. Anzi, in casa del Potenza tante cose migliori le avevamo fatte noi, impedendo loro di giocare e creando situazioni importanti. Purtroppo non siamo cattivi come dovremmo essere. Ci prendiamo questa sconfitta, ci servirà a capire che dobbiamo avere più fame. Questa è stata la differenza tra noi e loro stasera, non sempre abbiamo avuto quell’atteggiamento“.
SULLA CLASSIFICA CORTA: “Non ci siamo mai sentiti estranei al gruppone, quando eravamo davanti e lo siamo ancora. Lo dico sempre, chi ci vuole credere ci creda: questo è un girone tosto dove ci sono tante squadre forti. Ci siamo per battagliare fino alla fine. Evidenzieremo gli errori di atteggiamento e individuali che abbiamo commesso. Abbiamo una società dietro, ci interessa poco di quello che dicono gli altri. Abbiamo sposato la causa, saremo a lottare fino alla fine: tanti possono vincere, ci sono partite equilibrate. Lo sapevo già, forse qualcuno si sorprende. Ci sono 5-6 squadre che possono competere per la vittoria finale, ci siamo anche noi. Se l’allenatore dell’Altamura dice quello che ha detto e noi valutiamo il risultato come negativo non ci sto, avremmo meritato di vincere. Anche stasera fino al primo gol abbiamo dimostrato di essere competitivi“.
SUL CONCETTO DI FAME: “In alcuni momenti il Potenza è stato più cattivo rispetto a noi, ma ci sono stati anche altri motivi per cui abbiamo perso. Abbiamo commesso l’errore sul primo gol, poi sul secondo e poi c’è stata l’espulsione di Pinato. Se qualcuno pensa che il Benevento è in crisi la risposta è no, non è così“.
SUGLI INFORTUNI DI BERRA E VIVIANI: “Viviani ha chiesto il cambio a fine primo tempo, aveva problemi agli adduttori. Probabilmente per il campo sintetico. Berra ha avuto più o meno lo stesso motivo, un affaticamento. Cambi dovuti al fatto di calpestare un campo a cui non siamo abituati, senza tempo“.
SULLE ASSENZE DI VISCARDI, SIMONETTI E PINATO A FOGGIA: “Avremo tempo per trovare soluzioni“.