Potenza-Benevento 3-0, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento perde 3-0 contro il Potenza al Viviani, nel match valido per il recupero della ventiduesima giornata della Serie C 2024-25, la terza del girone di ritorno.
La Strega di Mister Auteri non torna a casa neanche con un punto nella seconda della tre sfide che sta affrontando in 8 giorni, tornando a perdere dopo tre risultati utili consecutivi. I giallorossi restano dunque al primo posto in classifica con il Monopoli con 44 punti; i lucani e il Cerignola seguono a -2, Avellino quinto a -4.
Pronti e via, giallorossi subito pericolosi: dopo il tentativo di Manconi, dalla distanza ci prova Acampora ma Alastra con un gran riflesso riesce ad alzare in angolo con la punta delle dita dopo una velenosa deviazione. Match equilibrato al Viviani, le due squadre si affrontano a viso aperto ma non riescono a creare vere e proprie occasioni da gol. Dopo la mezz’ora i ritmi cominciano a essere più spezzettati e la sfida si fa più maschia, ma restano davvero poche le emozioni in terra lucana nella prima frazione. Nel finale aumentano i giri delle due squadre, con i padroni di casa che provano a fare la partita e gli ospiti a sfruttare le ripartenze, ma il match non si sblocca. La Strega parte bene anche nel secondo tempo, risultando propositiva, ma sono i Leoni a passare in vantaggio al 56esimo: corner di Rosafio e colpo di testa di un indisturbato Caturano per l’1-0. I giallorossi faticano a reagire e, al 61esimo, arriva il raddoppio rossoblù: sanguinosa palla persa da Prisco a metà campo, Rosafio apparecchia per Caturano che di punta col sinistro prende in controtempo Nunziante e fa 2-0. I sanniti, sotto di due gol, non riescono ad affacciarsi concretamente in avanti: ci prova Lamesta con un sinistro da posizione defilata ma, nonostante i cambi, gli ospiti non riescono a creare pericoli dalle parti di Alastra. All’83esimo altro momento chiave dell’incontro: intervento falloso di Pinato a metà campo, l’arbitro estrae (forse esageratamente) il rosso; il centrocampista, al pari degli ammoniti e già diffidati Viscardi e Simonetti, salterà la trasferta contro il Foggia di domenica. Allo scoccare del 90esimo, quindi, i lucani calano il tris: Nunziante risponde bene sul sinistro dal limite di Siatounis, ma nulla può sul tap-in di Selleri.
Nunziante 5,5: Il suo rientro, dopo l’infortunio patito nell’ultima gara del 2024, non è affatto dei migliori. Dopo un primo tempo da spettatore non pagante, nella ripresa ha qualche colpa sul primo gol (in area piccola, sarebbe potuto uscire). Nulla può sul secondo, attento invece per quanto possibile sul terzo.
Veltri 6: L’unica nota positiva della serata di Potenza. Schierato a sorpresa dal 1′ al posto di Oukhadda, il classe 2004 alla seconda presenza tra i professionisti ha e che fare con un cliente per niente innocuo ma se la cava egregiamente. Propositivo ma a volte impreciso in avanti, è attento e puntuale in difesa.
Berra 4,5: Un’altra serata “no” per il Capitano del Benevento, dopo quella di sabato scorso contro il Team Altamura. Nella prima frazione si comporta anche bene, ma nella ripresa cala nettamente e si perde Caturano in più occasioni. E’ costretto a chiedere il cambio per problematiche fisiche. Dal 18’s.t. Tosca 5: Il suo ingresso in campo, nell’idea di Auteri, avrebbe dovuto portare più sicurezza e compattezza alla retroguardia giallorossa, ma così non è stato.
Capellini 5: Dopo aver saltato l’ultimo turno perché non al meglio, torna nell’undici titolare e disputa una prova sufficiente nel primo tempo. Aggressivo, fin troppo in alcune occasioni, fa il suo. Nella ripresa però, sotto gli attacchi rossoblù, non riesce a farsi sentire in modo convincente contro gli avversari.
Viscardi 5: Auteri lo preferisce a Ferrara e Tosca, lui non riesce a esprimersi con costanza e precisione sulla corsia sinistra. A volte si perde gli avversaria sulla fascia, altre volte affonda ma senza convinzione. Nella ripresa commette fallo e, da diffidato, si prende il giallo che gli costerà la trasferta di Foggia.
Viviani 5,5: Uno dei migliori del primo tempo della Strega, nonostante i giallorossi non offrano una prova sufficiente neanche nei primi 45′. Cerca di creare gioco e farsi vedere nella metà campo avversaria, ma fatica a riuscirci. Si risparmia la débâcle del secondo tempo per un fastidio muscolare. Dal 1’s.t. Pinato 4,5: Subentra a inizio ripresa e, nonostante sembrava poter essere pronto a disputare metà gara, fatica fin da subito a entrare in partita, sbagliando già i primi semplici appoggi. L’espulsione finale, per un intervento neanche eccessivamente cattivo, gli farà saltare il prossimo match.
Prisco 4,5: Il 2025 non ci ha ancora mostrato il giocatore che aveva conquistato tutti nella prima metà del campionato. Prova a costruire gioco ma fatica a mantenere i ritmi dell’incontro. Nel secondo tempo viene sovrastato da fisicità e foga degli avversari. Fatale l’errore a metà campo che porterà al 2-0.
Lamesta 5+: Si conferma il più vivace tra i suoi, ma anche il più testardo. Prova e riesce a costruire alcune interessanti trame di gioco nello stretto, ma non è praticamente mai preciso nelle conclusioni. L’unica forma di reazione dopo l’1-0 subito, però, è la sua: un sinistro che si spegne sul fondo.
Acampora 4,5: Tornato titolare a furor di popolo, dopo il convincente ingresso nel pareggio contro il Team Altamura, si mostra altrettanto efficace anche nei primi minuti della trasferta lucana. Il sinistro scoccato al 4′ sembra presagire il meglio, ma il partenopeo cala con il passare dei minuti. Dal 24’s.t. Simonetti 5: Lasciato a sorpresa in panchina, il suo ingresso non risulta particolarmente degno di nota. Nel recupero, però, l’ennesima ingenuità della serata: il giallo al secondo minuto di recupero, anche lui diffidato, gli costa il prossimo incontro.
Manconi 4,5: Come detto per Acampora, i primi minuti lasciano presagire una serata non da protagonista ma quantomeno da comprimario. Dopo i primi tentativi e le prime discese nella parte sinistra del campo, però, svanisce tutto: completamente avulso dal gioco e mai pericoloso in avanti. Dal 24’s.t. Lanini 5,5: L’ennesima panchina che, comprensibilmente guardando anche alla prestazione dei titolari, non gli sarà andata giù. Neanche questa volta, però, il suo ingresso in campo riesce a risolvere i guai della Strega: la gara era ormai già compromessa, scalda i guanti Alastra ma non può altro.
Perlingieri 5+: Non gli vengono mai serviti palloni interessanti in area, tanto che è costretto ad andarsi a prendere la sfera sulla linea dei trequartisti. Fatica a trovare gli spazi giusti e a farsi valere negli ultimi metri, pur facendo tanto lavoro sporco. Poco preciso nelle (poche) occasioni a disposizione. Dal 39’s.t. Starita S.V.: Sei minuti più recupero, niente da notare. L’ennesimo ingresso in campo a tempo ormai scaduto è un segnale che, evidentemente, gli sprazzi di ripresa paventati qualche settimana fa sono svaniti anche per lui.
Auteri 5: Il “suo” Benevento cade in trasferta dopo tre risultati utili consecutivi e vede ormai annullato quel vantaggio di classifica che si portava ormai da diverse settimane. Con il 3-0 subito al Viviani per mano del Potenza infatti, nella peggior prestazione dell’anno, la Strega resta sì prima in classifica con 44 punti, ma in compagnia del Monopoli e appena a +2 su Potenza e Cerignola (e +4 sull’Avellino). Questa sera il tecnico siciliano ha optato, stranamente, per un turn-over abbastanza massiccio, favorendo il rientro di Nunziante ma anche le sorprese Veltri e Viscardi sulle fasce e Acampora nel cuore della trequarti. Cambiamenti che, eccezion fatta forse per Nunziante (in parte) e sicuramente per Veltri, non hanno fornito l’apporto sperato. I giallorossi sono crollati nel secondo tempo, dopo una prima frazione giocata alla pari, sotto l’aspetto fisico ma anche psicologico. Una squadra incapace di reagire e di mostrare carattere, poco convinta e poco convincente, irriconoscibile rispetto a inizio stagione. Eppure i giocatori sono gli stessi. Già, perché dal mercato non è arrivato ancora nessuno e forse un rinforzo, quanto meno in una difesa ballerina, sarebbe necessario. Chissà. Intanto non c’è tempo per pensare, serve reagire a un inizio 2025 molto al di sotto delle aspettative a partire da domenica, nella sentita trasferta contro il Foggia: ora ogni punto conta, davvero questa volta, e non sono ammessi passi falsi se si vuole raggiungere l’obiettivo della promozione.
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