I resti dell’auto della strage di Capaci a Benevento per ricordare il giudice Falcone e le vittime di Mafia
AttualitàBenevento CittàMastella: “Giovanni Falcone sarà per sempre un riferimento morale e giuridico per la comunità nazionale”.
“Dal sangue versato al sangue donato”: questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’associazione Donatori nati e Quarto Savona 15 e svoltasi stamani a Benevento.
E’ chiaro che il riferimento – dato che il nome dell’associazione deriva dall’auto sulla quale viaggiava il giudice Giovanni Falcone nel giorno della strage di Capaci – sia appunto quel tragico evento che ha segnato per sempre una delle pagine più nere della storia italiana.
E proprio a Benevento, precisamente nei pressi della Prefettura, è stata posizionata una teca contenente i resti dell’auto, svelati questa mattina.
Momenti intrisi di emozione e commozione, cui ha preso parte anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha ricordato come “Giovanni Falcone sia stato un riferimento morale e giuridico per la comunità nazionale”.
“Auspico – ha proseguito il sindaco – che il suo esemplare sacrificio lasci una scia nella coscienza popolare. La memoria della strage di Capaci, come è stato giustamente sottolineato anche ieri per il Giorno della Memoria per le Vittime dell’Olocausto, ha enorme importanza pedagogica e civile”, lo ha detto stamane il sindaco Clemente Mastella all’evento, dinanzi alla Prefettura, per lo svelamento della teca Quarto Savona 15, con l’esposizione dei resti dell’auto di scorta del giudice Falcone.
Mastella ha poi ricordato anche, nella Giornata per la donazione del sangue cui l’evento era connesso, il valore di questo gesto: “Solo il 21 per cento dei giovani dona. E’ troppo poco. Faccio appello ai miei giovani concittadini a donare il sangue: serve a salvare vite umane”.