Francesco e quel destino crudele. La moglie: “Ci rivedremo in un’altra vita e sorrideremo di nuovo insieme”
CronacaProvinciaIl viaggio in moto è vento sulla pelle, adrenalina che circola, quella strana sensazione di leggerezza, curve che ti accarezzano. Ogni chilometro è respiro di libertà, un rombo che batte, nessuna meta, solo la strada. Quella stessa strada che è tante volte avventura ma troppe volte anche teatro di tragedia e orrore. Come, purtroppo, nel caso di Francesco Sangiorgio, a cui un incidente stradale ha strappato la vita.
Francesco, 50enne rappresentante farmaceutico originario di San Giorgio del Sannio, era in sella alla sua moto e viaggiava lungo la statale Amalfitana SS163 che da Piano di Sorrento conduce a Positano, quando è rimasto vittima di un tragico incidente stradale.
Proprio quella strada panoramica della Costa Amalfitana, situata letteralmente a picco sul mare, spesso cornice di momenti di indimenticabile felicità grazie a una vista incantevole, questa volta è stata protagonista inconsapevole di una storia di sangue e morte.
Tutto succede in una frazione di secondi: Francesco si scontra con un minivan e l’impatto non gli lascia praticamente scampo. L’impatto è terribile, con la moto del centauro sannita che si schianta a sua volta contro la parete rocciosa che ne delimita la carreggiata. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e poi trasportato all’ospedale del Mare di Napoli, Francesco dopo qualche ora smette di vivere, il suo respiro si ferma e il suo cuore cessa di battere per sempre.
Proprio quel cuore in cui hanno albergato sempre le tante passioni di Francesco, prima su tutte quella per le moto, che molto spesso non sono solo un pezzo di ferro ma un parte stessa dell’anima di chi le cavalca.
Francesco era padre di due figlie, Luisa ed Elena, e un ragazzo pieno di vita, sempre pronto a regalare un sorriso a chiunque lo incontrasse. La sua allegria e la sua solarità lo rendevano una persona amata da tutti, un uomo che aveva ancora tanto da vivere e da dare. La notizia della sua morte ha lasciato nello sconforto le comunità di Piana di Sorrento, dove si era trasferito, e quella sangiorgese che gli aveva dato i natali.
Sui social il commovente ricordo di Rosaria Alfinito, moglie di Francesco: “Qualche anno fa mi disse: “io e te allora ci ritroviamo in un’altra vita. ”Il mio primo fidanzato, il mio primo amore, il mio primo tutto, mio marito, il padre delle mie due meravigliose figlie. Un bene che a prescindere da tutto non avrà mai fine. Io e te ci ritroviamo in un’altra vita. E rideremo ancora insieme. È una promessa”.
La sua salma al momento resta a disposizione delle autorità per l’autopsia e la data dei funerali non è ancora stata fissata. L’intera Redazione di BeneventoNews24.it si unisce al dolore della famiglia e di tutti coloro che gli hanno voluto bene.