Giubileo, Mons. Felice Accrocca: “Bella esperienza comunitaria sabato, ma ora preghiamo intensamente per il Papa”

Giubileo, Mons. Felice Accrocca: “Bella esperienza comunitaria sabato, ma ora preghiamo intensamente per il Papa”

AttualitàDall'Italia

Un anno particolarmente importante per la Chiesa e per tutti quei fedeli che si apprestano con emozione a varcare la soglia della Porta Santa in occasione del Giubileo 2025. Un’esperienza che ha potuto vivere anche la Diocesi di Benevento la scorsa settimana, in pellegrinaggio verso Roma sotto la guida dell’Arcivescovo Mons. Felice Accrocca.

Quella vissuta sabato – come ha reso noto l’Arcivescovo – è stata infatti un’esperienza bella e significativa, che però non si è potuta concludere con l’udienza del Santo Padre, il quale dallo scorso venerdì è ricoverato presso il Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Un quadro clinico complesso e delicato quello di Papa Francesco che fa preoccupare i fedeli, alcuni dei quali nelle scorse ore si sono riuniti in una preghiera collettiva al di fuori dell’ospedale. A tal proposito, giunge la lettera dell’Arcivescovo Mons. Felice Accrocca, in cui invita tutti a pregare intensamente per il Santo Padre. Questo il testo della lettera:

Carissimi,

siamo stati insieme a Roma, giorni fa, per celebrare il nostro Giubileo diocesano e passare insieme attraverso la Porta Santa, riaffermando – in tal modo – la nostra sincera volontà di conversione: il Signore ci dia ora la forza per mettere in pratica i nostri buoni propositi. Sabato 15 febbraio abbiamo vissuto davvero una bella esperienza comunitaria; sarebbe stata ancora più bella se avessimo potuto, com’era in programma, partecipare anche all’udienza con il Santo Padre. Purtroppo Papa Francesco il 14 febbraio è stato ricoverato al Policlinico “Agostino Gemelli” per una degenza che non sappiamo quanto sarà lunga, stante il quadro di complessità delle sue condizioni di salute.

Vi scrivo ora, perciò, non solo per ringraziarvi della splendida giornata che tutti voi mi avete donato, ma anche per sostenervi nell’azione di preghiera che – ne sono certo – avete già avviato, sin dall’inizio, a favore del ristabilimento della salute di Papa Francesco. Preghiamo intensamente per il Papa! Lui ce lo chiede sempre, in ogni occasione, tanto più in questa. Imitiamo la Chiesa delle origini. Sappiamo infatti che, «mentre Pietro era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui» (At 12,5).

Tutti voi saluto cordialmente e, di vero cuore, tutti vi benedico!