Benevento, i rappresentanti del Vecchio Cucs: “Il Presidente ha chiesto aiuto, non ci giriamo dall’altra parte”

Benevento, i rappresentanti del Vecchio Cucs: “Il Presidente ha chiesto aiuto, non ci giriamo dall’altra parte”

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I rappresentanti del Vecchio Cucs hanno diffuso un comunicato, di seguito riportando, sul momento del Benevento e non solo.

Questo comunicato è redatto in difesa della nostra amata maglia, un amore che ci spinge ad intervenire su situazioni poco chiare e meschine. Chi scrive rappresenta la Vecchia Guardia, ovvero quelli del Cucs 1983, poi Vecchio Cucs, i pionieri del movimento Ultras, eredi delle storiche Brigate Giallorosse, fondatrici di tutto.

Non c’è bisogno di ricordare i nostri trascorsi nei campi di mezza Italia, in particolare nel Sud, dove la scorta era un dono e ci si confrontava con gli avversari alla vecchia maniera e non su internet. Siamo quelli della fratellanza e dell’aggregazione, sempre pronti ad affrontare tutto faccia a faccia, mai nascondendosi dietro una mano ignota che sporca i muri cittadini. Nonostante le retrocessioni e le difficoltà, siamo sempre stati pronti a ripartire, anche dalla Serie C o interregionale, perché il nostro sostegno alla maglia è incondizionato, ovunque e comunque (da Valmontone fino allo Juventus Stadium, senza differenza di militanza).

Anche se non siamo più da tempo sulla sbarra, molti di noi continuano a popolare la Curva Sud e a seguire il nostro Stregone, riconoscendosi nel gruppo di appartenenza, ovvero il Cucs 1983 e poi vecchio cucs, indipendentemente dalla presenza della pezza. E quali vecchi militanti abbiamo osservato alcuni recenti comportamenti che non ci piacciono, che non ci rappresentano e che, dopo oltre 40 anni di militanza in curva sud, ci impongono di intervenire. È legittimo criticare una società che, come ammesso dal suo Presidente è in difficoltà. Tuttavia, intendiamo in maniera netta prendere le distanze da tutti quei leoncini da Tastiera che impazzano sul WEB (addirittura alcuni neanche residenti in città ma al nord) e dai loro insulti vomitevoli, ripetiamo, partoriti da chi non viene neanche allo stadio.

Prendiamo le distanze anche dalle scritte offensive nei confronti di una persona che ha sempre messo la faccia per il bene del nostro Benevento e pagato ogni sbaglio di tasca propria. Pagliaccio è solo chi non mette la faccia davanti alle sue azioni e si nasconde dietro una maschera, avvelenando i pozzi. Così come chi scrive “vattene”, non rappresenta nessuno se non se stesso e i suoi 5 minuti di pubblicità, a meno che non voglia rilevare lui il Benevento. Perché il calcio con la crisi attuale difficilmente resterà uno svago per i Beneventani, COME QUALCUNO ANELA cercando di far stancare il Presidente.

Abbiamo visto meno partecipazione livorosa verso le istituzioni, che non hanno mai fatto nulla per il nostro club, come nel caso irrisolto della copertura della tribuna centrale. Noi non siamo la Curva Sud di oggi, ma quelli che ci sono sempre stati, che ascoltano con attenzione, come abbiamo fatto con l’intervista post-gara di Latina, cogliendo la richiesta di aiuto di un Presidente in difficoltà. E noi non ci gireremo mai dall’altra parte. Con questa lettera, prendiamo le distanze da ogni offesa e ingiuria, mostrando vicinanza al Presidente e difendendo il diritto di critica, ma solo se costruttiva e lontana dalla volgarità. Condanniamo chi cerca di contaminare la tifoseria.

Come dicevano i latini, “Intelligenti pauca” – a chi capisce (basta) poco. E A Benevento ci conosciamo tutti. Perché interveniamo solo ora? Semplice: durante gli anni di Serie B e A, molte distorsioni erano coperte dall’entusiasmo; ora che i riflettori si sono abbassati, abbiamo deciso di farci sentire. Tendiamo la mano a chi ha alimentato i nostri sogni, nonostante gli errori, e sosteniamo incondizionatamente il Benevento. Lunga vita al Benevento Calcio, più forti di chi ci vuole morti. firmato Quelli di sempre, ovvero GLI ANZIANI CHE HANNO CREATO QUESTO MOVIMENTO E CHE POSSONO PARLARE PER TITOLI DI Militanza CUCS/Vecchio Cucs 1983 …“.