Telese Terme| Aumento costi mensa scolastica, l’assessore Di Mezza sotto accusa

Telese Terme| Aumento costi mensa scolastica, l’assessore Di Mezza sotto accusa

Politica
La nuova variazione dei costi solleva la protesta dei genitori e accende la polemica politica a Telese Terme.

Dopo l’ennesimo aumento, la delegazione di genitori critica aspramente l’amministrazione Caporaso e denuncia una gestione inefficiente del servizio

La questione del costo della mensa scolastica travolge l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Caporaso e mette sotto accusa l’assessore Filomena Di Mezza. A finire nel mirino, oltre all’aumento delle tariffe che ha fatto lievitare il prezzo del pasto fino a 4,80 euro per la fascia più alta, sono le dichiarazioni dell’assessore, che hanno scatenato l’indignazione di molti genitori.

Nella giornata di martedì 25 febbraio, una delegazione di genitori ha avuto un incontro con il sindaco Caporaso e con l’assessore Di Mezza per cercare di trovare una soluzione alla problematica. Da tempo, le famiglie si trovano a fare i conti con una serie di aumenti che, secondo quanto riferito dai genitori, sono ormai diventati insostenibili. “I costi sono allucinanti,” ci raccontano i genitori. “Arrivano a 4,80 euro per la fascia più alta, mentre per quella più bassa si parla di circa due euro”.

Gli amministratori hanno giustificato l’ennesimo aumento dei costi con la motivazione che il comune non è più in grado di sostenere le spese. Ma la risposta non è piaciuta ai genitori, che hanno deciso di portare al tavolo di confronto i dati dei comuni limitrofi, dimostrando che le tariffe sono nettamente inferiori in altre località. “Il confronto è stato assolutamente tragicomico,” affermano i genitori. “La scusa che ci hanno dato è stata ridicola”.

Ma ciò che ha davvero alimentato la polemica è stata una dichiarazione dell’assessore Filomena Di Mezza, che ha suscitato furia e indignazione tra i presenti. Secondo quanto riferito dai genitori, l’assessore avrebbe detto: “Se i non residenti non sono d’accordo, possono anche andare da un’altra parte.” Una frase che è stata definita “un’uscita infelice” e che ha scatenato una serie di critiche, soprattutto tra chi considera la mensa scolastica un servizio fondamentale per tutte le famiglie, senza distinzioni.

Al di là delle dichiarazioni, il problema principale sollevato dai genitori riguarda la gestione del servizio e l’efficienza del sistema. Secondo le famiglie, uno degli aspetti più gravi sarebbe la cattiva gestione dei ticket, con molte famiglie che non pagano il servizio. Nonostante gli amministratori abbiano smentito questa ipotesi, i genitori non sono convinti. “Abbiamo chiesto quante persone usufruiscono del servizio senza pagare, ma nessuno è stato in grado di rispondere,” continuano i genitori. E mentre l’amministrazione continua a negare il problema, i costi continuano a lievitare, aggravando la situazione per molte famiglie.

“Adesso vogliono provare a mettere una pezza cercando di suddividere diversamente le fasce, ma questo non risolve il problema – spiegano i genitori – La vera difficoltà ce l’hanno le famiglie con più di un figlio, che si trovano a dover pagare anche 15 euro al giorno per la mensa.”

Un tema, quello dei costi della mensa scolastica, che rischia di diventare un punto di rottura tra i cittadini e l’amministrazione Caporaso. Le polemiche, già accese, potrebbero presto trasformarsi in una vera e propria protesta, con un gruppo di genitori pronto a mobilitarsi per chiedere che vengano trovate soluzioni concrete e sostenibili per le famiglie.

Mentre l’amministrazione tenta di trovare una soluzione temporanea, la tensione tra i genitori e l’assessore Di Mezza sembra destinata a crescere. La gestione del servizio mensa potrebbe rivelarsi una delle sfide più difficili per il sindaco Caporaso e la sua giunta.