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Traffico e parcheggi via Rummo, l’opposizione: “Si corra ai ripari, prima che sia troppo tardi”
PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dei consiglieri dei gruppi consiliari di opposizione Città Aperta, Civici e Riformisti, PD e Misto.
“Si convochi con urgenza una commissione alla presenza degli assessori al Traffico e alle Attività Produttive per discutere le proposte di commercianti, residenti e professionisti di Via Rummo e dintorni.
Questa è la richiesta che abbiamo formalizzato a seguito della sottoscrizione da parte dei commercianti, artigiani, residenti e professionisti di via Gaetano Rummo e piazza Orsini di una petizione di ben 30 pagine, che ha l’obiettivo di proporre una soluzione alternativa alla viabilità dell’area interessata da lavori. La parziale chiusura di questa importante arteria ha rappresentato, come era ampiamente prevedibile, un duro colpo per un quartiere già fortemente penalizzato dalla chiusura del parcheggio di Piazza Orsini e dall’enorme ritardo accumulato per l’apertura del mega parcheggio di Porta Rufina.
Proprio consapevoli di ciò, sin dall’inizio come consiglieri di opposizione avevamo avanzato proposte e contestualmente richiesto che ogni decisione fosse in ogni caso concertata con i soggetti interessati, commercianti in primis. Addirittura, in queste settimane ci siamo dovuti sorbire toni entusiastici per aver risolto il problema del traffico di via Rummo, senza avvedersi che il deserto ben presto materializzatosi in zona si sarebbe tradotto irrimediabilmente in un mancato incasso per il commercio locale.
Oggi questa previsione è stata messa nero su bianco dalla petizione “Uniti per una città migliore: quattro strade, una voce” in cui si evidenzia come dopo tre settimane dall’inizio dei lavori le attività commerciali della zona si trovino ad affrontare una crisi profonda, causata in gran parte dalla mancanza di parcheggi adeguati, con una drastica diminuzione delle vendite che rischia di far chiudere numerosi negozi. Come al solito questa maggioranza, è andata avanti con la stessa e notoria protervia da Marchese del Grillo, sfoggiata già in altre occasioni in cui puntualmente è stata costretta ad imbarazzanti dietrofront (vedasi stazionamento bus e il tour del mercato di piazza Risorgimento).
Adesso si corra ai ripari, prima che sia troppo tardi, perché il pianto a saracinesche abbassate non è più tollerabile.”