
Campoli, la paura continua: nuovi episodi di violenza scuotono il paese
CronacaProvinciaIl parroco lancia l’allarme: “Clima di paura insostenibile, servono interventi immediati”.
Dopo essere stato fermato per aver aggredito una donna e minacciato un giovane, l’uomo è ormai un problema. La comunità locale chiede un intervento immediato delle autorità
Nel cuore del centro storico di Campoli, la quiete di un tranquillo quartiere si è trasformata in un incubo. Un egiziano di 28 anni residente nel piccolo comune e che gode di una Carta di Identità rilasciata dal comune di Guardia Sanframondi il 21 ottobre del 2024, è tornato a seminare paura dopo un’aggressione ai danni di una signora del posto, cui ha sottratto la chiave della casa minacciandola con un pezzo di metallo affilato e poi con una bottiglia rotta. Nonostante il suo arresto, il 28enne è stato rilasciato dopo appena qualche ora, aumentando il terrore tra i residenti.
La situazione ha preso una piega inquietante quando, nel tardo pomeriggio, lo stesso uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente un ragazzo che si trovava nei pressi della sua abitazione, nonostante fosse stato intimato dal proprietario della casa di allontanarsi. Proprio quest’ultimo nei giorni scorsi aveva subito ulteriori aggressioni. Durante l’incidente, sono state proferite minacce di rinnegare la propria fede religiosa, accompagnate dal grido “Allah Akbar”, suscitando ulteriori preoccupazioni in una comunità che già fatica a convive con il clima di intimidazione creato dal giovane.
Le voci sulla crescente insicurezza si sono diffuse velocemente, con un malessere che ha invaso il centro storico di Campoli, soprattutto tra le famiglie con bambini piccoli e donne. L’uomo, infatti, non ha mostrato alcun riguardo nei confronti delle donne, facendo spesso commenti inappropriati.
Non è solo una questione di sicurezza, ma di rispetto per la comunità, ecco perché il parroco Don Giovanni Rossi, ha espresso la sua preoccupazione sui social, invitando i residenti a stare alla larga dalle zone frequentate dall’aggressore. Il sacerdote ha confermato che la signora che ha sporto denuncia non è la sola ad aver subito aggressioni fisiche e verbali. In pratica questa non è la prima volta che succedono episodi di violenza. C’è un clima di paura che non possiamo più ignorare.
A creare ancora più tensione, il fatto che M. risieda proprio di fronte alla parrocchia, un luogo centrale per la vita comunitaria. La chiesa, infatti, è il cuore pulsante delle attività religiose, ma anche sociali e ricreative, con centinaia di giovani che vi partecipano ogni giorno. Le aggressioni non si sono limitate alle persone che vivevano nelle vicinanze, ma anche ai fedeli, che sono stati minacciati con pietre e insulti blasfemi contro Dio e Gesù.
Un altro aspetto preoccupante riguarda la sicurezza delle attività che gravitano attorno alla parrocchia: la Pro Loco, l’Azione Cattolica e il Social Lab Arco Noce sono solo alcune delle realtà che rischiano di vedere compromessa la loro operatività, a causa di una violenza che non sembra conoscere limiti. La a situazione è ormai insostenibile, e la comunità ha fatto sentire la propria voce, rivolgendosi alle autorità competenti. “Chiediamo un intervento immediato delle Forze dell’Ordine e dell’amministrazione comunale”, affermano i residenti. “Vogliamo una soluzione prima che la situazione diventi irrecuperabile, prima che questo giovane possa diventare ancora più pericoloso, magari scappando e sfuggendo a un controllo che ora appare necessario”.
Il sindaco Tommaso Nicola Grasso e il Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella, sono stati sollecitati affinché prendano provvedimenti concreti per garantire la sicurezza della cittadinanza, senza abbassare la guardia su quello che potrebbe diventare un pericolo sempre più grande. In attesa di una risposta concreta, i residenti si sentono sempre più vulnerabili, costretti a rimanere in casa per paura delle aggressioni. Il loro appello è chiaro: non si può più aspettare, la sicurezza del centro storico di Campoli deve tornare al primo posto.