
Carnevale di Cerreto Sannita, da Fratelli d’Italia una proposta per rilanciare l’evento
PoliticaGianmariamichele Ciaburri risponde alla proposta del gruppo civico “Cerreto Riparte”: appello alla collaborazione e a soluzioni praticabili per sostenere la tradizione, senza ignorare la difficile situazione economica del Comune.
La proposta avanzata dal gruppo civico “Cerreto” di rilanciare il Carnevale, uno degli eventi più significativi per la comunità, ha scatenato un ampio dibattito all’interno del Consiglio Comunale e tra i cittadini. Sebbene il Carnevale rappresenti una tradizione importante, la strada per il suo recupero e potenziamento sembra più complessa di quanto appaia a prima vista. È questo l’ammonimento lanciato da Gianmariamichele Ciaburri, responsabile di Fratelli d’Italia per l’Area del Titerno, che risponde alla proposta con un intervento deciso e pragmatico.
“La tradizione va preservata e ampliata, ma con consapevolezza e responsabilità”, sottolinea Ciaburri, evidenziando il contrasto tra il valore culturale dell’evento e la realtà economica del Comune. Infatti, come già noto ai più attenti, il bilancio comunale si trova ancora oggi a dover fronteggiare il pagamento di due rate per saldare i debiti derivanti dal disastroso dissesto finanziario. Una condizione che rende difficile pensare a risorse interne per finanziare eventi di grande portata come il Carnevale, che richiedono investimenti cospicui.
“Non possiamo fare affidamento sulle risorse comunali”, afferma Ciaburri, ma aggiunge subito: “Ciò non significa che dobbiamo rinunciare a far crescere questa manifestazione, che è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, tanto sul piano culturale quanto turistico.” Per il responsabile di Fratelli d’Italia, il Carnevale può e deve rappresentare una grande opportunità per attrarre visitatori e valorizzare le tradizioni locali, ma è necessario affrontare questa sfida con soluzioni concrete e, soprattutto, con il coinvolgimento di tutta la comunità.
Il punto centrale della proposta di Ciaburri riguarda la ricerca di finanziamenti esterni. “Le opportunità sono molteplici”, spiega, puntando su bandi e fondi pubblici a livello regionale e provinciale. Questi strumenti potrebbero contribuire a coprire una parte delle spese organizzative, alleggerendo il bilancio comunale e consentendo di potenziare l’attrattività dell’evento. Non solo: oltre ai fondi pubblici, Ciaburri suggerisce di considerare anche altre modalità di raccolta fondi, come eventi collaterali finalizzati a coinvolgere la comunità e sensibilizzare i cittadini sul valore del Carnevale. “Concorsi, serate culturali, fiere e altre manifestazioni possono non solo raccogliere risorse economiche, ma anche stimolare un senso di appartenenza e partecipazione tra i cerretesi”, aggiunge.
Eppure, la questione non si ferma alla ricerca di fondi pubblici o alla raccolta di risorse. Ciaburri, infatti, pone un altro punto nodale della discussione: la necessità di mantenere la Pro Loco al di fuori di influenze politiche. “La Pro Loco deve essere lasciata libera da qualsiasi contaminazione politica”, afferma con decisione. Un messaggio chiaro che invita alla cooperazione, ma senza forzature. “Il compito di chi fa politica, nell’interesse esclusivo di Cerreto Sannita, è quello di proporre soluzioni praticabili, non di strumentalizzare gli eventi a scopi elettorali”.
Il messaggio di Ciaburri, quindi, è un invito alla maturità politica e alla cooperazione tra maggioranza e minoranza. “Siamo pronti a lavorare insieme per far crescere il Carnevale e altri eventi significativi per il nostro territorio”, conclude, richiamando alla responsabilità e alla necessità di mettere da parte divergenze politiche per il bene della comunità.
La proposta di rilanciare il Carnevale è, quindi, più di una semplice sfida organizzativa: è una prova di responsabilità, di visione e di consapevolezza delle proprie risorse. Il Carnevale di Cerreto Sannita merita di crescere, ma con realismo, sfruttando ogni opportunità e risorsa a disposizione. Se la comunità sarà in grado di superare le difficoltà economiche e lavorare insieme, il Carnevale potrà davvero diventare un evento ancora più grande e significativo per il territorio, con ricadute positive su tutta la cittadinanza.