Accademia di Santa Sofia, il 18 settembre presentazione del cartellone

Accademia di Santa Sofia, il 18 settembre presentazione del cartellone

AttualitàBenevento Città

Sarà presentata mercoledì 18 settembre alle ore 12 nella splendida cornice della libreria Ubik LiberiTutti in via Lungosabato Riccardo Bacchelli la nuova stagione artistica 2024-2025 dell’Accademia di Santa Sofia. Un programma artistico variegato e per tutti i gusti, nato dalla collaborazione tra l’Accademia di Santa Sofia, l’Università degli Studi del Sannio e il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Due i luoghi che ospiteranno gli eventi da ottobre 2024 a giugno 2025: il Teatro Comunale e l’auditorium Sant’Agostino.

Tutti gli spettacoli, inoltre, saranno introdotti da riflessioni e dibattiti su argomenti scientifico-culturali. Alla conferenza stampa parteciperanno Salvatore Palladino, presidente dell’Accademia di Santa Sofia, Gerardo Canfora, rettore dell’Università degli Studi del Sannio, la presidente e il direttore del Conservatorio di Benevento, Caterina Meglio e Giuseppe Ilario, per la direzione artistica Marcella Parziale, per la consulenza scientifica Aglaia McClintock. Per i saluti istituzionali sarà presente il sindaco di Benevento Clemente Mastella. La presentazione della nuova stagione artistica sarà moderata da Maria Buonaguro.

«Vi invitiamo a scoprire la nuova stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia, il cui avvio è imminente. Abbiamo ideato un cartellone audace e innovativo, aperto a nuove frontiere artistiche e pensato per sorprendere e appassionare il nostro pubblico. Grandi protagonisti della scena nazionale ed internazionale saranno con noi in una lunga e ricca stagione, pronti a offrirci serate indimenticabili. Seguiteci e lasciatevi sorprendere» dichiara la direttrice artistica Marcella Parziale.

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia (FOTO)

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia (FOTO)

Eventi

Standing ovation per l’Accademia di Santa Sofia all’Anfiteatro romano di El Jem – Tunisia. La compagine orchestrale, ospite presso il Festival International de Musique Symphonique d’El Jem, ha riscosso il plauso del pubblico cimentandosi con un programma interamente dedicato all’Opera Italiana.

Soddisfazione è stata espressa dall’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Alessandro Prunas: “L’Accademia di Santa Sofia ci ha deliziati con un bellissimo concerto, inserendosi perfettamente nella programmazione del Festival, quest’anno ricca d’Italia”.

Sulla stessa linea il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Fabio Ruggirello, che ha aggiunto: “L’anfiteatro di El Jem è una location straordinaria, che nel suo DNA contiene una buona dose d’Italia. Siamo stati felici e onorati di aver dato vita a una così bella serata”.

Il concerto è stato parte di Suono Italiano, un progetto promosso dal Comitato Nazionale Italiano Musica (Cidim); positivo il bilancio del vicepresidente del Cidim e presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali, Francescantonio Pollice: “Il rapporto tra Accademia di Santa Sofia e Cidim si è dimostrato ancora una volta vincente.

Ringraziamo l’Istituto di Cultura e l’Ambasciata per questa nuova collaborazione, certamente un punto di inizio per lo sviluppo delle relazioni musicali in nord Africa”.

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

Il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”

AttualitàCultura

Si è chiusa nella serata del 7 giugno, presso l’Auditorium S. Agostino di Benevento, la stagione artistica dell’Accademia di Santa Sofia con un concerto omaggio a Pino Daniele e alle scuole e istituti di istruzione superiori di secondo grado che hanno partecipato al progetto/concorso “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” ed al concorso ad esso collegato.

Il concerto omaggio “Yes I know…my way”, organizzato per ricordare il grande cantautore, chitarrista e compositore napoletano scomparso nel 2015 e mai dimenticato, è stato anche il punto di arrivo di un percorso laboratoriale, promosso grazie all’ apporto delle dirigenti Domenica di Sorbo, Gabriella Zoschg e Maria Buonaguro, col coordinamento di Marialuisa Russo, che ha coinvolto centinaia di studenti e studentesse attraverso incontri organizzativi, lezioni, preselezioni e audizioni finali, guidati da esperti delle musiche e dei testi di Pino Daniele.

La serata è stata preceduta dai saluti di Maria Bonaguro che ha ricordato l’organizzazione del percorso didattico voluto e realizzato attraverso il ricorso alla musica, in particolare di Pino Daniele, quale mezzo di apertura mentale al mondo, di socialità e di apprendimento dell’impegno necessario per ottenere risultati soddisfacenti. Ella ha voluto poi ricordare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del significativo progetto didattico ringraziando ognuno di loro.

Marcella Parziale, consulente artistica dell’Accademia di Santa Sofia, dopo aver chiamato sul palco per i saluti il sassofonista Umberto Aucone, ha poi salutato i presenti ricordando quanti hanno collaborato alla realizzazione della stagione artistica dell’Accademia e precisamente il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, l’Università del Sannio e, da quest’anno, la banca Bpm, senza dimenticare gli istituti scolastici coinvolti nel progetto didattico con i loro dirigenti, annunciando infine che è già in fase organizzativa la sessione artistica della stessa Accademia per il prossimo anno.

Il Presidente Salvatore Palladino ha ringraziato poi tutto il team dell’Accademia.

Ha preso poi la parola il Direttore Ettore Acerra relazionando intorno al tema : “La matematica della musica”. Egli ha ricordato come ogni scienza sia collegata alle altre e come anche la matematica segua ritmi logici non dissimili da quelli musicali. Ha poi ricordato i tanti istituti campani nei quali l’insegnamento della musica e la realizzazione di progetti musicali sono ormai temi portanti dell’insegnamento.

E’ poi giunto il momento della musica che ha visto entrare sul palco l’Ensemble Umberto Aucone and Friends, con Umberto Aucone sax, Sally Cangiano chitarra e voce, Enzo Del Basso, percussioni, Pino Mazzarano chitarra, Pasquale Riccio batteria, e Michele Visconte basso elettrico.

Dopo il preludio del pezzo “Napule è” da parte dei muiscisti, è seguita la lettura in merito alla vita di Pino Daniele da parte di Monica Carbini, Bisarco Anuarite e Pucillo Simone . La musica è poi tornata con i pezzi musicali “gente distratta” e “Chi tene o mare” da parte di Sally Cangiano che ha poi dato annuncio dei vincitori del concorso didattico “Pino Daniele: Tra note, emozioni e passioni” e precisamente : per la sezione canto Carfora Irene – Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi, Montesarchio e Pinto Carlotta – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento. Per la sezione recitazione invece: Bisarco Anuarite – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento e Pucillo Simone – IPSAR Le Streghe, Benevento.

Irene Carfora ha poi eseguito il pezzo “Quando” e, a seguire Carlotta Pinto ha cantato “Femmena”, ambedue con voce forte e limpida. E’ seguita ancora una lettura di Carbini, Bisarco e Pucillo sul significato dei testi e della musica di Pino Daniele.

E’ poi stato il momento di Tony Esposito, percussionista del gruppo di Pino Daniele e suo amico, accolto da un caloroso applauso che si è esibito, insieme alla band sul palco, con il pezzo “A me me piace o blues”. E’ stato poi il momento dei altri due brani famosi di Pino Daniele e precisamente : “Yes I Know My Way” e “Musica musica”, ambedue presentate con la voce, la verve e la capacità artistica sia di Sally Cangiano che Tony Esposito oltre che della band che li ha accompagnati.

Dopo un’ulteriore racconto sul significato della musica di Pino Daniele da parte di Monica, Anuarite e Simone, Carlotta Pinto e Irene Carfora hanno intonato rispettivamente “Dubbi non ho” e “Sara non piangere”.

Un’ultima lettura in merito alla eredità umana, culturale e musicale di Pino Daniele ha preceduto la proiezione di un video relativo ad un concerto a Piazza Plebiscito, tenuto il 19 settembre 1981  da Pino Daniele e la sua Band, a quasi trenta anni dalle loro  prime esibizioni, evento ricordato da Esposito con emozione e grande affetto verso Daniele, musica eterna che ancora emoziona ed ha coinvolto il numeroso pubblico presente.

Il concerto si poi concluso con il famoso pezzo “Je so pazzo” che ha trascinato i presenti ad intonare con simpatia e convinzione, sollecitati da Sally Cangiano, l’ultima parte della strofa per molti ancora oggi ritenuta sconveniente.

 Giusta ed opportuna la scelta di ricordare il grande autore e musicista napoletano che non ha mai dimenticato gli ultimi della sua città e, avendola amata molto, con le sue canzoni ha ricordato la complessità di una terra meravigliosa e le problematiche umane che essa vive, complessità che sono di grande attualità e che i giovani devono conoscere per poter pensare di affrontarle e risolverle, per questo motivo non si può che plaudere alla scelta di un progetto didattico che ha coinvolti tanti studenti, futuri attori di un domani che può e deve diventare rassicurante.

La straordinaria voce di Antonella Ruggiero rapisce il pubblico del S.Agostino di Benevento

La straordinaria voce di Antonella Ruggiero rapisce il pubblico del S.Agostino di Benevento

AttualitàBenevento Città

 Serata quasi magica all’Auditorium S. Agostino di Benevento, nella serata del 25 maggio, con la voce straordinaria di Antonella Ruggiero nel suo “Concerto versatile”.

Artista ed interprete di grande spessore della musica italiana, si distingue per la sua elevata estensione vocale, cosa che le permette di muoversi con abilità e capacità dal registro pop a quello della musica classica, il tutto interpretando vari generi musicali quali la musica sacra, quella popolare, il soul, il blues e il jazz .

Sold aut all’Auditorium per la perfomance della Ruggeri, momento del percorso artistico programmato dall’Accademia di Santa Sofia in collaborazione con il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, l’Università del Sannio e, da quest’anno, con la banca Bpm.

Hanno aperto l’evento i saluti di Maria Bonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e di Marcella Parziale, consulente artistica dell’Accademia stessa.

La serata è stata anticipata dall’intervento di Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto Privato presso l’Unisannio nonché assessore alla cultura del comune di Benevento, intorno al tema “Il tempo del diritto”. Ella ha introdotto la sua relazione chiedendo e chiedendosi se fosse il tempo sovrano del diritto o il diritto sovrano del tempo.

Il tempo prevale sul diritto o è il diritto a dare significato al tempo? Ovviamente è il tempo a vincere , quest’ultimo cambia con il procedere degli eventi e delle società. Un esempio di tale prevalenza del tempo è dato dalla procedura dell’usucapione, processo giuridico che riconosce il diritto di proprietà a seguito di un possesso continuato del bene. Ovviamente tale diritto, ella dice, si perde con la prescrizione. Esiste poi un diritto soggettivo ed uno oggettivo che cambia con il tempo della storia e della società.

Grande applauso è poi seguito a tale relazione, per l’ingresso sul palco dell’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala”, diretto da Francesco D’Ovidio, con arrangiamenti e orchestrazione di Umberto Aucone, compagine artistica composta da giovani musicisti che, con la loro arte e capacità interpretativa, hanno accompagnato Antonella Ruggiero nel suo concerto, artista al cui ingresso, il numeroso pubblico presente ha tributato una calorosa accoglienza.

La sua esibizione è iniziata con il brano “Amore lontanissimo”, pezzo musicale scritto dalla stessa Ruggiero e presentato da lei al Festival di Sanremo del 1998. Brano dolcissimo ed appassionato di un amore lontano, ma forte.  A seguire ella ha interpretato “Solo tu”, altro brano famoso, conosciuto ed amato che ha coinvolto i presenti con il suo ritmo incalzante e appassionato.

A seguire l’artista ha modulato la sua voce per “Canzone dell’amore perduto” , brano scritto da Fabrizio De Andrè che ha praticamente trascinato molti del pubblico nel ricordo dei propri sentimenti al punto di cantarla insieme alla Ruggiero che, ovviamente, sovrastava altre voci con il suo timbro vocale caldo e potente.

La voce della Ruggiero, incurante del tempo e della sua lunga storia di interprete, è stata capace di scivolare tra note, sentimenti, ricordi e speranze dei tanti presenti in modo prepotente e nello stesso tempo leggero ed ammaliante, in modo particolare in occasione dell’interpretazione del brano “Per un’ora d’amore”, pezzo forte del gruppo “Matia Bazar” di cui la Ruggiero ha fatto parte dal 1975 al 1989, anno in cui ella lasciò il gruppo stesso ed intraprese la sua carriera da solista.

La Ruggiero è stata ed è, prima con i “Matia Bazar” e poi da sola, straordinaria interprete che ha saputo unire alla sua voce potente ed armoniosa, un forte desiderio di spaziare stili musicali e sonorità che andassero oltre i confini del linguaggio musicale tradizionale e, per questo motivo, ella è, ancora oggi, incurante del tempo che passa, significativa interprete della musica italiana.

L’interpretazione della canzone “Vacanze romane” ha poi, letteralmente, fatto sognare l’intero pubblico, anche questo brano cantato con i “Matia Bazar” e presentato a San Remo nel 1983. Canzone ricca di eleganza nel testo e nella musica e nello stesso tempo brano di rottura perché eseguito dalla stessa Ruggiero senza utilizzo di chitarre, esso è un richiamo nostalgico ai tempi passati di Roma, ma noi crediamo ai tempi lontani di ognuno di noi.

L’esibizione della Ruggiero è poi stata arricchita da quella alla fisarmonica di Davide Cavuti, compositore, musicista e regista italiano che si è esibito nel brano “Oblivion” di Astor Piazzolla, esibizione a cui il pubblico ha tributato un caloroso e sentito applauso.

Il ritorno sul palco della Ruggiero si è concretizzato con l’esibizione di altri brani come quello vocale/musicale di “Aria sulla IV corda”, del famoso brano “Cavallo bianco” , “Echi di infinito”, Impressioni di settembre” per concludere con il pezzo, altrettanto famoso e conosciuto di  “Ti sento”.

Dopo un secondo interludio da parte di Davide Cavuti, il concerto della Ruggiero si è concluso con un bis, prepotentemente richiesto dal pubblico, per il quale la Ruggiero ha eseguito “Guantanamera”.

Grazie all’Accademia di Santa Sofia dunque, in tantissimi hanno vissuto una serata di musica speciale arricchita da una voce quasi da soprano che, con la sua elevata estensione vocale, i suoi arrangiamenti ed interpretazione, è riuscita a rapire i tanti presenti accompagnandoli in un viaggio di ricordi, ma soprattutto di emozioni e di gioia di vivere.

La Commedia dell’arte in “Rapsodie” del Test TeatroStage

La Commedia dell’arte in “Rapsodie” del Test TeatroStage

Cultura

Torna il Test TeatroStage nel programma di “Rapsodie”- Emozioni in prosa, poesia e musica- , in collaborazione con Accademia di Santa Sofia, con lo spettacolo teatrale di Cristian Izzo  “Comedians during the Plague”, una rappresentazione che, rifacendosi alla commedia dell’arte, rievoca le disavventure di due comici che, in fuga dalla peste dilagante nel nord Italia, cercano rifugio e fortuna presso la corte francese di Luigi XIV° re di Francia.

Pulcinella, in arte Cristian Izzo e Picchio Pellecchia, interpretato da Giuseppe Borrelli, sono i personaggi della pieces teatrale che, con simpatia, autoironia e una capacità dialettica significativa, hanno intrattenuto il pubblico presente negli spazi del  Centro di produzione  dell’Accademia di Santa Sofia.

Due soli attori, ma con capacità comunicative pari ad una intera compagnia, hanno raccontato, in una lingua costruita tra termini napoletani ed altri di uno pseudo francese, le loro vicissitudini per continuare il lavoro di comici in giro per il mondo e, soprattutto, per trovare soluzione alla loro fame endemica e alla mancanza di un alloggio dove riposare.

Convinto che l’arte debba sopravvivere, Pulcinella cerca di inventare uno spettacolo che possa piacere a “les roi Soleil”, giocando e ironizzando contemporaneamente con le abitudini “nobili” del Re e della sua corte, ma irridendo, nello stesso tempo, il suo compagno di viaggio, Picchio Pellecchia che, nel tentativo di assecondare le richieste di Pulcinella, si rendeva complice di situazioni, gesti e comportamenti molto lontani dalle richieste dell’amico, ma satiriche e pungenti  nei confronti dell’amico e producendo sincera ilarità negli spettatori.

Pulcinella tenta di sostituire, nei piaceri del Re, Tiberio Fiorilli, capocomico preferito di Luigi XIV°, ma i suoi tentativi non hanno successo mentre nella sala , ciclicamente, si sono accese luci dall’alto per simboleggiare la presenza del sovrano che, inevitabilmente e cinicamente, ha finito con l’ignorare i commedianti sul palco innescando la loro ira, sempre però contenuta per paura che a loro fosse tagliata la testa.

Poiché anche il pubblico parigino non apprezzava le loro interpretazioni, i due finiscono con il tentare ogni artifizio per attirare la loro attenzione, cappelli particolari, esercizi di combattimento con un toro, rappresentato, in mancanza di spettatori disponibili, da Picchio Pellecchia, acrobazie su un corrimano della sala e perfino volteggi e salti mortali tra il pubblico divertito che, ben volentieri, ha partecipato alle iniziative dei due attori.

Grande monologo di Cristian Izzo che, quasi incurante del tempo che passava, ha favoleggiato sulle sue peripezie di attore della commedia d’arte e, quasi senza respiro, ha coinvolto il pubblico con la sua abilità recitativa e acrobatica, utilizzando pause volute ed irridenti oltre che gesti allusivi con pretese di teatralità.

“Comedians during the Plague, an old, recurrent story”, prodotta da “Il luogo in buio”, in scena dal 2021 al 2024, oltre che in scena presso i più rilevanti festival internazionali di teatro, si è dimostrato oltre che momento di riflessione su un tempo passato, soprattutto celebrazione dell’arte, non solo teatrale, come strumento necessario per superare pandemie e difficoltà della vita quotidiana e mettere in grado ciascuno di tornare a progettare un futuro oltre il muro degli ostacolo quotidiani.

Una commedia dell’arte, quella di Izzo e Borrelli che, nel rispetto delle caratteristiche di tale rappresentazione, è ricorsa a costumi bizzarri, lingue non consuete, come lo pseudo francese, ma soprattutto maschere, come quella utilizzata da Pulcinella, caratteristiche che ricollegano quest’ultimo personaggio al carnevale come momento di libertà, ma che nella pieces teatrale di domenica 28 Aprile ha voluto incarnare il bisogno di arte condivisa come viatico di ogni vera e significativa esistenza.

Leonora Armellini e il suo magico pianoforte incantano il pubblico del S. Agostino

Leonora Armellini e il suo magico pianoforte incantano il pubblico del S. Agostino

Cultura

La straordinaria abilità artistica e la tecnica sopraffina al pianoforte di Leonora Armellini, hanno rapito il pubblico dell’Auditorium S. Agostino di Benevento nella serata di sabato 27 aprile. Gremita la sala di quella che fu una chiesa fino al 1798 nel medioevale Rione Trescene ed oggi polo dell’Università degli Studi del Sannio.

L’evento, promosso dall’Accademia di Santa Sofia per la Stagione Concertistica 2023/2024, diretta artisticamente da Filippo Zigante e Marcella Parziale, con la consulenza scientifica di Aglaia McClintock, è anche oggetto di promozione da parte dell’Università degli Studi del Sannio, del Conservatorio di Benevento e, da quest’anno, del Banco Bpm.

Leonora Armellini è una artista del pianoforte che, formatasi con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma e diplomatasi con lode all’età di diciassette anni, è stata la più giovane laureata presso la prestigiosa Accademia.

Nata a Padova nel giugno del 1992, dopo aver vinto nel 2005 all’unanimità il  XXII  Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani, è stata giovanissima vincitrice nel 2010 del “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010), confermando poi , nel 2021, l’esito del concorso e vedendosi riconosciuto un quinto premio che ha fatto di lei la prima donna italiana giunta al vertice del pianismo mondiale.

Ricordiamo che la Armellini tiene regolarmente concerti come solista e camerista per vari festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero ed è stata affiancata da numerose orchestre, fra cui la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Nazionale Ucraina, la Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Lodz (Polonia).

Attualmente è docente di Pianoforte presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria.

La serata si è aperta con i consueti saluti di benvenuto di Maria Bonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e della consulente artistica Marcella Parziale. Ha preceduto l’evento musicale l’intervento di Salvatore Palladino, Presidente dell’Accademia di Santa Sofia, intorno al tema“ L’onorevole cattività beneventana di Leone IX”.  

Questi ha ricordato le vicende che portarono all’arrivo dei Normanni nel sud Italia, ai meriti che ebbero nell’introduzione di tecniche di guerra ancora oggi seguite, all’odio che verso di loro ebbe la chiesa del tempo e Leone IX in particolare, fino allo scontro che vide le forze normanne, inferiori nel numero, sconfiggere le truppe papaline e di volontari italiani e tedeschi presso Civitate il 15 giugno 1053.  

La sconfitta del Papa lo condannerà all’esilio forzato presso Benevento dove rimase quasi dieci mesi, finchè Leone IX non decise un ribaltamento delle alleanze e si avvicinò ai Normanni, cosa che gli consentì il ritorno a Roma. Palladino legge infine uno scritto dello stesso Leone IX che ringrazia Benevento per l’accoglienza e la devozione a lui tributata.

Sulla scena entrano poi i 52 membri dell’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento guidati dal Direttore Leonardo Quadrini che,all’unisono e con grande affiatamento, diffondono nell’aria pezzi musicali del loro repertorio ricevendo, dal pubblico presente, calorosi e sentiti applausi.

Entra poi in scena Leonora Armellini ed il suo pianoforte e, con la passione che la contraddistingue, inizia la sua esibizione con la Overture da “Le Nozze di Figaro” di W.A.Mozart,  brano di apertura all’omonima opera di  Wolfang Amadeus Mozart scritta su libretto  di Lorenzo Del Ponte nel  1786.

La Overture, che aveva lo scopo di anticipare il tema musicale seguente, divenne presto, grazie alla vivacità ed allo spirito vitale delle note, oltre all’astuta e brillante partitura degli archi, un brano a sé che fa del brano stesso una specie di “empireo aristotelico”, un cielo di luce spirituale che avvolge l’universo fisico e che, la maestria musicale della Armellini ha trasformato in un percorso verso la ricerca di se stessi e l’apertura ad un cielo azzurro e radioso.

A seguire ella interpreta, grazie al suo pianoforte “parlante”, il Concerto per pianoforte e orchestra  n.1 in Mi minore  op. 11 , I Allegro maestoso, II Romanza-Larghetto ed infine III Rondò- Vivace di F. Chopin

La sua musica, parafrasando il filosofo Nietzsche, si presenta esattamente come momento che non è mai quella dell’essere, ma quella che si riconnette alla vita, quella che “offre alle passioni di poter gioire di loro stesse”, ed infatti la Armellini indica con le sue note, ai tanti presenti, la strada della gioia pura, quella che pretende di separare l’infelicità dalla serenità e aprire invece al godimento intimo di sentimenti e forti passioni, il suo percorso ricorda quello  del movimento dell’espressionismo che  produce una ribellione dello spirito contro la materia e fa degli “occhi dell’anima” la base di partenza della sua poetica.

Nel suo concerto, che si conclude con un duetto con il primo violino dell’Orchestra nel secondo tempo della sonata per violino e pianoforte di E. Grieg, la Armellini fa parlare il suo pianoforte che sembra scrivere parole, sogni, sentimenti, speranze e gioia pura, in un percorso che dà sollievo all’anima quasi che essa possa  volteggiare in un cielo limpido e sgombro da tristezze e angosce della vita.

Una serata dunque in cui un pianoforte “parlante”, attraverso le agili e sapienti dita dell’ artista,  in fusione totale con un’orchestra di professionisti della musica, si rifiuta di arrendersi alla monotonia e alla finitudine umana, perché la musica è eterna e quella di Chopin si rivela sublime, cosa che del resto non è sfuggita ai tanti presenti rapiti da uno spazio musicale di grande livello.   

Il Violoncello di Squitieri entusiasma il Sant’Agostino

Il Violoncello di Squitieri entusiasma il Sant’Agostino

Eventi

Grande successo domenica 14 Aprile per l’Orchestra Accademia di Santa Sofia, che con il suo virtuoso Violoncello solista Danilo Squitieri, ha entusiasmato il pubblico dell’Auditorium Sant‘Agostino di Benevento, in un superlativo concerto dal titolo “Grandi pagine strumentali” con un programma musicale dedicato a Robert Schumann e Ludwig Van Beethoven.

L’evento faceva parte della Stagione Concertistica 2023/2024, sempre sotto la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale e con Aglaia McClintock alla consulenza scientifica, proposta da Accademia di Santa Sofia, sempre in collaborazione con Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento. Da quest’anno anche Banco Bpm affianca l’Accademia di Santa Sofia. Sostenere la cultura e promuovere la sua diffusione sui territori, anche attraverso iniziative musicali, rappresenta per la Banca un impegno concreto a favore delle comunità.

L’Orchestra di Santa Sofia sempre splendidamente energica, precisa, affiatata e concentrata ci ha regalato un programma di grandissima caratura.

La serata apre con Robert Schumann (1810 – 1856) e il suo prezioso Concerto in La minore per violoncello e orchestra op. 129 con una trascrizione per orchestra d’archi dello stesso Danilo Squitieri che, al centro del palco, circondato dagli altri musicisti, incanta subito il pubblico con questa spettacolare composizione resa in maniera magistrale ed emotivamente travolgente. Ovazioni e applausi scroscianti da un pubblico conquistato.

Il talentuoso violoncellista avvolto perfettamente dalle altre sezioni dell’orchestra ci regala poi un bis eseguendo un suo cavallo di battaglia, il Preludio dai Masnadieri di Giuseppe Verdi (1813 – 1901).

È il momento di Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827) il Quartetto n. 11 in fa minore op. 95, questa volta con la trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler. Un incontro di genio musicale e personalità artistiche assolute. Un gioiello immortale di arte musicale reso in maniera eccellente dalla straordinaria compagine orchestrale che incanta e scalda ancor di più i cuori del pubblico dell’auditorium che al termine della poderosa performance ringrazia con varie standing ovation i bravissimi musicisti.

L’omaggio finale come secondo e conclusivo bis è annunciato dal Konzertmeister dell’Orchestra e Primo Violino Riccardo Zamuner che introduce senza nominarla una sorpresa celeberrima e amatissima, “O’ mio babbino caro” dal Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (1858 – 1924).

Oltre alla star della serata Danilo Squitieri col suo violoncello, l’ensemble era composto dunque dai primi violini: Riccardo Zamuner – Konzertmeister, Lorenza Maio, Emanuele Procaccini e Christian Caiazza; i secondi violini: Elena Emelianova, Alessandra Rigliari e Francesco Norelli; le Viole: Francesco Solombrino, Martina Iacò e Paolo Castellitto; i Violoncelli: Arianna Di Martino e Alfredo Pirone; il Contrabbasso: Gianluigi Pennino.

Triplice anche questa settimana l’impegno concertistico dell’Orchestra Accademia di Santa Sofia che ha replicato l’affascinante programma, oltre che nel capoluogo sannita, anche a Roma, presso la Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, e a Napoli al Teatro Diana. Inoltre l’Orchestra, sempre più apprezzata e richiesta in Italia e all’estero, per questa particolare occasione che l’ha vista impegnata per Schumann e Beethoven con Squitieri violoncello solista, in questi giorni è stata anche impegnata nella registrazione del prossimo CD prodotto da Accademia. Dopo i consueti saluti inziali di Marcella Parziale Direttrice Artistica dell’Accademia di S.Sofia e di Maria Buonaguro, Presidente Amici Accademia, il consueto preludio al concerto è stato curato da Paola Saracini, docente associata di Diritto del Lavoro al Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) UniSannio, con un interessante e attualissimo intervento dal titolo “Il lavoro delle donne, ancor prima di una questione di genere”. La docente ha poi dedicato alcuni minuti alla figura di Clara Schumann, compositrice e pianista di talento, personalità di spicco nella storia della musica mondiale, non solo come divulgatrice delle opere del marito Robert, cui purtroppo per molti anni, dovendo prendersi cura di lui e della numerosa famiglia (ebbero otto figli), dovette sacrificare la propria arte posticipando personale affermazione e legittimo riconoscimento professionale.

Accademia di Santa Sofia, domenica sera l’appuntamento con il Violoncello di Danilo Squitieri

Accademia di Santa Sofia, domenica sera l’appuntamento con il Violoncello di Danilo Squitieri

Eventi
Squitieri si esibirà in un concerto dal titolo “Grandi pagine strumentali”.

Domenica 14 Aprile alle ore 20.00, ritorna l’Orchestra Accademia di Santa Sofia, sempre all’Auditorium Sant‘Agostino di Benevento, con il virtuoso Violoncello solista di Danilo Squitieri, che si esibirà in un concerto dal titolo “Grandi pagine strumentali” con un programma musicale superlativo dedicato a Robert Schumann e Ludwig Van Beethoven.

L’evento fa parte della Stagione Concertistica 2023/2024, sempre sotto la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale e con Aglaia McClintock alla consulenza scientifica, proposta da Accademia di Santa Sofia, sempre in collaborazione con Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento. Da quest’anno anche Banco Bpm affianca l’Accademia di Santa Sofia. Sostenere la cultura e promuovere la sua diffusione sui territori, anche attraverso iniziative musicali, rappresenta per la Banca un impegno concreto a favore delle comunità.

Il programma, di grandissima caratura, prevede di Robert Schumann (1810 – 1856) il Concerto in La minore per violoncello e orchestra op. 129 con una trascrizione per orchestra d’archi dello stesso Danilo Squitieri; e poi di Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827) il Quartetto n. 11 in fa minore op. 95, questa volta con la trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler.

Triplice anche questa settimana l’impegno concertistico di Accademia di Santa Sofia che ripeterà l’affascinante programma, oltre che nel capoluogo sannita, anche a Roma, presso la Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, e a Napoli al Teatro Diana.

Il consueto preludio al concerto di Benevento, sarà curato da Paola Saracini, docente associata di Diritto del Lavoro al Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) UniSannio, con un intervento intitolato “Il lavoro delle donne, ancor prima di una questione di genere”.

Ricordiamo che i biglietti per il concerto sono disponibili online su https://www.clappit.com/biglietti…/showProductList.html o fisicamente presso la Libreria Ubik LiberiTutti, tel. 0824 1772484, Via Lungosabato Riccardo Bacchelli, 5, Benevento.

È possibile anche acquistarli direttamente in teatro, la sera dell’evento.

Per ulteriori informazioni: chiamare 0824.1901208, inviare messaggi WhatsApp a 371 1318590 o e-mail a accademiadisantasofia@alice.it, o seguire Instagram e Facebook.

Concerto omaggio a Pino Daniele: i nomi degli studenti vincitori

Concerto omaggio a Pino Daniele: i nomi degli studenti vincitori

Eventi
I vincitori saliranno sul palco del Teatro San Marco il 10 aprile 2024, alle 10.00.

Accademia di Santa Sofia è lieta di comunicare i nomi degli studenti vincitori che saliranno sul palco del Teatro San Marco, il 10 aprile 2024, alle 10.00, per il concerto omaggio a Pino Daniele “Yes I know…my way”, spettacolo per le scuole e gli istituti di istruzione superiore di secondo grado di Benevento e provincia.

Inizia dunque la fase finale di un lungo viaggio dedicato alla musica di Pino Daniele, iniziato a ottobre 2023 negli istituti superiori di Benevento e provincia, grazie al progetto di Accademia intitolato ‘Pino Daniele – Tra note, emozioni e passioni’ e all’importante concorso a esso collegato.

Un corposo percorso laboratoriale, promosso grazie al fattivo apporto delle dirigenti Domenica di Sorbo, Gabriella Zoschg e Maria Buonaguro, col coordinamento di Marialuisa Russo, che ha coinvolto centinaia di studentesse e studenti, con incontri propedeutici, lezioni-concerto, sessioni di preselezione, e audizioni finali, condotti da esperti sulla produzione artistica di Pino Daniele.

La scelta dell’indimenticato autore napoletano, particolarmente impegnato nel campo artistico e musicale ma sempre determinato a evidenziare qualità e complessità del nostro territorio, si fonda sull’urgenza di spingere i giovani ad affrontare problematiche umane e sociali di grande attualità, attraverso l’arte, la musica e i testi del grande artista.

Il progetto si propone infatti di onorare la figura di Pino Daniele e di promuoverne l’eredità umana, culturale e musicale presso le nuove generazioni. In questa ottica gli studenti e le studentesse hanno partecipato da protagonisti a esperienze formative che hanno consentito loro di mettersi in gioco e competere per il meritato premio finale, vivere cioè l’esperienza di una vera audizione, per aggiudicarsi la partecipazione allo Spettacolo finale del 10 aprile 2024, confrontandosi sul palco con artisti professionisti. Per la parte musicale, l’Ensemble Umberto Aucone and Friends, con Umberto Aucone sax, Sally Cangiano chitarra e voce, Enzo Del Basso, percussioni, Pino Mazzarano chitarra, Pasquale Riccio batteria, e Michele Visconte basso elettrico. I testi e la narrazione saranno invece curati dall’attrice Monica Carbini.

Il 10 aprile inoltre verrà anche comunicata la fatidica data dello spettacolo serale inserito nel Cartellone della Stagione Artistica 2023/2024 dell’Accademia di Santa Sofia, in cui i ragazzi si cimenteranno con ospiti d’eccezione.

Dopo le audizioni finali che si sono svolte nel mese di marzo 2024, tenute dal M° Marcella Parziale e dall’attrice Monica Carbini, e coordinate da Marialuisa Russo, ecco finalmente i nomi dei vincitori, studenti e studentesse, selezionati per canto solista, coro e recitazione, che attraverso un breve ma intenso percorso di formazione specifico per ogni disciplina (musica/canto, recitazione\narrazione), verranno preparati per partecipare allo spettacolo e dimostrare le loro abilità artistiche, canore e/o attoriali.

Sezione Canto Solista: CARFORA IRENE – Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi, Montesarchio e PINTO CARLOTTA – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento.

Sezione Recitazione: BISARCO ANUARITE – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento e PUCILLO SIMONE – IPSAR Le Streghe, Benevento.

Sezione Coro: BUONOMO ALESSIA – Istituto di Istruzione Superiore A. M. De’ Liguori, Sant’Agata de’ Goti, CANDILENO MARCO – Istituto Superiore Telesi@, Telese, CANTONE STELLA MARIS – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento, CIVITILLO GIOVANNA GRAZIA – Istituto di Istruzione Superiore Carafa Giustiniani, Cerreto Sannita, DE LUCIA MARLINA – Liceo Classico “P. Giannone”, Benevento, DE LUISE GINEVRA – Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana”. Morcone, DEL PRETE MATTEO – Istituto Superiore Palmieri Rampone Polo, Benevento, DELLA PIETRA ANTONELLA – Istituto Paritario “De La Salle”, Benevento, DI GIACOMO AZZURRA – Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana”, Morcone, DI MARIA EMMA – Istituto Paritario “De La Salle”, Benevento, LIBERATO GIUSEPPE – – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento, NAPOLITANO CASTALDO EMANUELE – Istituto Tecnico Industriale Bosco Lucarelli, Benevento, NAPOLITANO FABIOLA – Istituto di Istruzione Superiore A. M. De’ Liguori, Sant’Agata de’ Goti, NAPPI FEDERICA – Istituto di Istruzione Superiore “Galilei – Vetrone”, Benevento, PATERNOSTRO ILARIA – Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana”, Morcone, PISCOPO GIULIA – Liceo Statale “G. Guacci”, Benevento, ROSATO ALESSIA – Istituto di Istruzione Superiore “Virgilio”, Benevento, ROSELLA LAURA – Istituto di Istruzione Superiore “Alberti”, Benevento, ROSETI SOFIA – Istituto di Istruzione Superiore “E. Medi”, San Marco dei Cavoti, SEBASTIANELLI MARIA – Istituto di Istruzione Superiore Faicchio Castelvenere, Faicchio, TRIDENTE MARIA CHIARA – Istituto di Istruzione Superiore “Virgilio”, Benevento, VESSECCHIA BENEDETTA – Istituto di Istruzione Superiore “Don Peppino Diana”, Morcone, VIGLIOTTI SOFIA – Istituto di Istruzione Superiore A. M. De’ Liguori, Sant’Agata de’ Goti. 

Accademia di Santa Sofia rivolge le sue sincere congratulazioni e un caloroso ringraziamento a tutte le studentesse e agli studenti che hanno partecipato con passione e impegno al progetto, con un ringraziamento speciale ai Dirigenti e ai Referenti che lo hanno reso possibile.

Accademia di Santa Sofia dopo i successi musicali, rilancia con il teatro di Giorgio Marchesi

Accademia di Santa Sofia dopo i successi musicali, rilancia con il teatro di Giorgio Marchesi

Eventi

Mercoledì 14 Febbraio alle ore 19.00, Giorgio Marchesi, grande attore di cinema e teatro e volto amatissimo dal pubblico televisivo, per le numerose fiction e produzioni anche internazionali, porterà all’ Auditorium Sant’Agostino di Benevento, la sua versione di un capolavoro classico del ‘900, Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, con le Musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli. Spettacolo che sta mietendo successi in tutta Italia.

Una data dedicata al grande teatro, dunque, per la Stagione Artistica 2023/2024, proposta da Accademia di Santa Sofia, con la direzione artistica di Marcella Parziale e Aglaia McClintock alla consulenza scientifica, sempre in collaborazione con Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento. Da quest’anno anche Banco Bpm affianca l’Accademia di Santa Sofia. Sostenere la cultura e promuovere la sua diffusione sui territori, anche attraverso iniziative musicali, rappresenta per la Banca un impegno concreto a favore delle comunità.

Una rilettura fresca e contemporanea del testo del famoso scrittore e drammaturgo, quella cui assisteremo mercoledì 14, come ci racconta Giorgio Marchesi: – “Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.” Leggendo queste parole che Pirandello stesso fa dire al suo protagonista, da subito abbiamo pensato di raccontare le vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinché la “pesantezza” che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un “caso davvero strano”.

Insieme a Raffaele Toninelli e alla sua creatività musicale, abbiamo cercato di dare vita a un’atmosfera non realistica; non abbiamo ambientato il testo precisamente negli anni ’30, ma lo abbiamo traslato e trascinato lungo il ‘900 per assecondarne la contemporaneità dei temi trattati: il rapporto con la propria identità prima di tutto, dato che i tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social ne sono l’estremizzazione.

Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni. “Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi.

Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti, magari di ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Vuole proprio abitare un’altra persona, nuova, diversa, sconosciuta.

Da queste due frasi, da questi due spunti è nata l’idea di raccontare la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis con libertà e ironia, non prendendolo troppo sul serio, o meglio, permettendoci di giocare con lui, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali.

Perché un testo, anche se un classico, rimane un pre-testo per comunicare col pubblico. E visto il periodo… meglio farlo con leggerezza. –

Il consueto preludio scientifico allo spettacolo, sarà curato da Andrea Cusano, professore ordinario di Elettronica al Dipartimento di Ingegneria – Unisannio, con un intervento intitolato “La luce: una potente tecnologia per la salute dell’uomo”.

Ricordiamo che i biglietti sono disponibili online su https://www.clappit.com/biglietti…/showProductList.html o fisicamente presso la Libreria Ubik LiberiTutti, tel. 0824 1772484, Via Lungosabato Riccardo Bacchelli, 5, Benevento.

È possibile anche acquistarli direttamente in teatro, la sera dell’evento.

Per ulteriori informazioni: chiamare 0824.1901208, inviare messaggi WhatsApp a 371 1318590 o e-mail a accademiadisantasofia@alice.it, o seguire Instagram e Facebook.