Benevento| Azione Cattolica diocesana organizza una marcia per la Pace

Benevento| Azione Cattolica diocesana organizza una marcia per la Pace

Eventi
Bambini, ragazzi e giovani dell’Azione Cattolica  attraverseranno il corso Garibaldi per raggiungere gli spazi antistanti la Villa comunale.

L’Azione Cattolica diocesana invita tutti a marciare insieme per la Pace. Circa mille tra ragazzi e giovani dell’Azione Cattolica di Benevento, con lo slogan “La Pace in Azione”, desiderano sottolineare e comunicare che la Pace non è mai un traguardo acquisito, ma un percorso che richiede lo sforzo di ciascuno.

“Costruire la Pace è un’azione quotidiana, un impegno costante che ognuno può mettere in pratica, ponendo attenzione al riconoscimento della dignità di ogni persona”, si legge nella nota.

L’appuntamento è per domani, sabato 25 gennaio 2025, alle ore 15,30, presso la Cattedrale, dove, dopo un breve momento di preghiera presieduto dall’arcivescovo metropolita di Benevento, mons. Felice Accrocca, e la testimonianza di Antonio d’Amore, responsabile del progetto AMUNI’ in Campania, si darà avvio alla marcia, colorata e festosa.

Bambini, ragazzi e giovani dell’Azione Cattolica  attraverseranno il corso Garibaldi per raggiungere gli spazi antistanti la Villa comunale, dove si concluderà con un momento di animazione e saluti.

Giubileo 2025, il 29 dicembre l’arcivescovo Accrocca celebrerà la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare

Giubileo 2025, il 29 dicembre l’arcivescovo Accrocca celebrerà la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare

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“Nel giorno della Vigilia di Natale, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della basilica di San Pietro a Roma, dando inizio al Giubileo della Speranza, pellegrino tra i pellegrini “nel mondo e testimoni di pace”, “entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude”. Papa Francesco, con la bolla “Spes non confundit “, ha stabilito che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, senza aprire alcuna porta santa”. Lo dichiara in una nota l’ Arcidiocesi di Benevento, che aggiunge: 

“L’arcidiocesi di Benevento si stringerà intorno al suo Pastore, S.E. Mons. Felice Accrocca, domenica 29 dicembre e ringrazierà il Padre per il dono di questo Anno santo. Appuntamento alle ore 18.00 nella Basilica di San Bartolomeo lungo corso Garibaldi”. 

“Come ha stabilito Papa Francesco – ha ricordato l’arcivescovo Accrocca nel messaggio di Natale 2024 – domenica 29 dicembre 2024, anche noi,  ci ritroveremo alle ore 18 sul sagrato della basilica di S. Bartolomeo, per poi procedere processionalmente – in pellegrinaggio – verso la cattedrale: aprirà la processione il Cristo spezzato, che era collocato sull’altare maggiore della cattedrale al momento delle incursioni aeree anglo-americane del 12 settembre 1943; esso diviene oggi un simbolo della violenza cieca e distruttrice apportata dagli uomini, un severo monito contro ogni guerra; sopravvissuto a quell’immane tragedia che fu il secondo conflitto mondiale, questo Crocifisso, che ha accompagnato e sostenuto la rinascita della nostra gente, diventa ora per noi invito a non far morire la speranza, nella certezza che il Bambino, che nasce per la salvezza dell’intera umanità, non ci farà mancare il suo aiuto”.

Giunti dinanzi la Cattedrale l’Arcivescovo innalzerà per tre volte il Crocifisso e inviterà tutti all’adorazione. Dopo aver benedetto l’acqua, aspergerà i fedeli in ricordo del battesimo, porta della vita di eterna.

Benevento, in arrivo venerdì 15 la Reliquia di San Francesco d’Assisi

Benevento, in arrivo venerdì 15 la Reliquia di San Francesco d’Assisi

Eventi

La Reliquia maggiore di San Francesco d’Assisi, venerdì 15 novembre, arriva a Benevento, dopo aver visitato i Conventi della Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia: «un lungo pellegrinaggio in varie comunità, per ricordare l’importanza della conformazione a “Cristo povero e Crocifisso”» (Papa Francesco). La Reliquia maggiore è un pezzetto di panno di lino, intriso del sangue del costato di San Francesco, il quale 800 anni fa, nel settembre del 1224, ricevette le Sacre Stimmate sul monte della Verna.

Il 15 novembre, la reliquia nel pomeriggio farà visita alla Casa Circondariale di Benevento; successivamente, alle ore 19.00, sarà accolta nella Basilica della Madonna delle Grazie, dove è prevista anche una liturgia penitenziale.

Sabato 16 novembre sarà portata ai due Ospedali della città: in mattinata al “San Pio” e nel pomeriggio al Fatebenefratelli. Alle ore 21.00, nella Basilica della Madonna delle Grazie, è in programma una veglia di preghiera.

Domenica 17 novembre la reliquia rimarrà tutto il giorno nella Basilica della Madonna delle Grazie, dove saranno celebrate le Sante Messe alle ore 8.00, 10.00, 12.00 e 18.00.

Alle ore 19.30 ci sarà la solenne Celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, per la conclusione della Peregrinatio  della Reliquia Maggiore di San Francesco, con la presenza di tutta la Famiglia francescana e l’affidamento della città al Santo Patrono d’Italia.

Apertura del nuovo Anno pastorale 2024-2025: la lettera di Mons. Accrocca

Apertura del nuovo Anno pastorale 2024-2025: la lettera di Mons. Accrocca

AttualitàBenevento Città

Carissimi,

siamo all’inizio di un nuovo Anno Pastorale: tante attività in questi giorni riprendono vita e nuovi entusiasmi si accendono; forse anche nuovi ostacoli possono insorgere, per la difficoltà crescente, che ovunque si registra, a trovare persone che offrano la propria collaborazione. È in momenti come questi che avvertiamo più fortemente il bisogno dell’aiuto di Dio e la sua benedizione sul nostro cammino.

Vogliamo perciò vivere insieme quest’inizio, come Chiesa particolare che si ritrova nella molteplicità delle sue membra, per esprimere così l’unità nella diversità: v’invito quindi tutti a Benevento, nella Chiesa Cattedrale, domenica 6 ottobre alle ore 19, per la celebrazione eucaristica durante la quale conferirò il mandato a tutti gli Operatori Pastorali.

Vi aspetto! A tutti voi, il mio saluto più cordiale e sincero.

Consegnate dall’Arcivescovo di Benevento Accrocca le pergamene ai neo Cavalieri della Sezione Sannio-Irpinia dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Consegnate dall’Arcivescovo di Benevento Accrocca le pergamene ai neo Cavalieri della Sezione Sannio-Irpinia dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

AttualitàBenevento Città

Sabato 14 settembre a Benevento presso la Chiesa di Santa Sofia, patrimonio dell’Unesco, si è tenuta la consegna delle pergamene ai neo Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di tutte le delegazioni della Sezione Sannio – Irpinia che hanno ricevuto l’investitura lo scorso marzo nella Basilica di Capodimonte di Napoli. A consegnarle è stato il Priore della Sezione S.E. Mons. Felice Accrocca Arcivescovo di Benevento.

La cerimonia di consegna è avvenuta al termine della celebrazione eucaristica in occasione della Festa dell’Esaltazione della Santa Croce presieduta da S.E. Mons. Accrocca che nell’omelia ha invitato i Cavalieri e le Dame dell’Ordine a guardare sempre a Gesù nei momenti di difficoltà. Poi ha dato tre indicazioni: ricordarci di questo amore, vivere in questo amore, essere disponibili a sopportare anche il dolore.

Il Preside della Sezione Sannio – Irpinia Federico Leonardi Donato a conclusione ha sottolineato la bellezza della cerimonia, che ha rinnovato nei neo Cavalieri l’emozione dell’investitura, ed ha ringraziato tutte le Delegazioni che hanno partecipato unite a questo significativo momento che si è scelto di tenere a Benevento. Ha poi concluso richiamando i Cavalieri e le Dame a uno stile di serietà e di rigore che da sempre contraddistingue gli appartenenti all’Ordine.

I Cavalieri che hanno ricevuto le pergamene sono i seguenti:

Delegazione di Benevento: Vincenzo Bocchino, Bruno Lorenzo Ascione, Florindo Rosa, Francesco Cavagnuolo, Emanuele Cilenti;

Delegazione di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti: Luigi Meccariello, Nicola Ferrara, Antonio Pedicini;

Delegazione di Avellino: Carmine Anzalone;

Delegazione di Montevergine: Gianluca Di Chiaro, Giancarlo Di Chiaro, Arcangelo Genovese;

Promozioni: Filippo Castagnozzi (Delegazione di Ariano Irpino – Sant’Angelo dei Lombardi); Alessandro Sirignano (Delegazione di Montevergine)

Lettera dell’arcivescovo di Benevento in occasione della Santa Pasqua 2024

Lettera dell’arcivescovo di Benevento in occasione della Santa Pasqua 2024

AttualitàBenevento Città

“Carissimi,

il Signore Gesù Cristo, la nostra pace (Ef 2,14), nell’appressarsi a Gerusalemme, «alla vista della città pianse su di essa dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!”» (Lc 19,41-42). Non c’è pace nel mondo e il mondo stesso si prepara alla guerra. Si vis pacem, para bellum, recitava l’antico motto: Se vuoi la pace, prepara la guerra! Non siamo lontani, oggi, da quel modo di pensare, che finisce però per agevolare solo l’industria e il commercio delle armi, settori nei quali il nostro Paese, purtroppo, non ha bisogno di imparare dagli altri…

Si vis pacem, para pacem, dovremmo dire: Se vuoi la pace, prepara la pace! Sì, perché la pace si costruisce con lo sforzo di tutti, parte dal basso, per impregnare del suo spirito ogni tipo di relazione: da quelle internazionali, intercorse tra i Governi, a quelle interpersonali, che si stabiliscono dentro casa, nel proprio condominio, sui luoghi di lavoro o di riposo. La pace, proclamava, con sguardo profetico, Paolo VI nell’enciclica Populorum progressio, «non si riduce a un’assenza di guerra, frutto dell’equilibrio sempre precario delle forze. Essa si costruisce giorno per giorno, nel perseguimento di un ordine voluto da Dio che comporta una giustizia più perfetta tra gli uomini». Una giustizia più perfetta tra gli uomini, appunto, grazie a un nuovo ordine di cose, a una visione nuova della politica e dell’impegno civile. Sapremo essere – tutti, nessuno escluso, nel proprio ambito e nel proprio ambiente – quegli operatori di pace che il Signore, nel suo Vangelo, proclama beati (Mt 5,9)?

A tutti auguro una santa Pasqua, una Pasqua di pace, e di vero cuore vi benedico”.

Nuovi parroci in diverse parrocchie: le nomine di Mons. Accrocca

Nuovi parroci in diverse parrocchie: le nomine di Mons. Accrocca

AttualitàDalla Provincia

Nuove nomine operate dall’arcivescovo mons. Felice Accrocca in diverse parrocchie sannite.

L’arcivescovo mons. Felice Accrocca, in data odierna, 1° settembre 2023, memoria della Madonna di Montevergine, ha nominato: il rev.do sacerdote Fr. Daniele MOFFA OFM CAP., Parroco di “Santa Maria degli Angeli” in Pietrelcina (BN), in sostituzione di Fr. Giuseppe D’ONOFRIO OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Pio CAPUANO OFM CAP., Parroco dei “Santi Apostoli Filippo e Giacomo” in Morcone (BN), in sostituzione di Fr. Eliseo PIZZARELLI OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Leone (al sec. Antonio) DI MAGGIO OFM CAP., Parroco di “San Giovanni del Vaglio” in Montefusco (AV) e di “San Santa Paolina Vergine” in Santa Paolina (AV), in sostituzione di Fr. Massimiliano SCOLOZZI OFM Cap.; – il rev.do sacerdote Fr. Carlo LABORDE OFM CAP., Vicario parrocchiale di “Santa Maria degli Angeli” in Pietrelcina (BN); – il rev.do sacerdote Fr. Giuseppe D’ONOFRIO OFM CAP., Vicario parrocchiale di “San Giovanni del Vaglio” in Montefusco (AV); – il rev.do sacerdote Fr. Natalizio VARVARA OFM CAP., Vicario parrocchiale dei “Santi Apostoli Filippo e Giacomo” in Morcone (BN).

Inoltre, ha nominato: il rev.do sacerdote don Eugene KOUASSI BOA, Direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes, in sostituzione del rev.do sacerdote don Giuseppe Mottola.  

L’Arcivescovo, ringraziando per il servizio svolto i Sacerdoti precedentemente impegnati nei suddetti uffici ed incarichi, augura ai Loro successori, ispirati da vera carità, a dedicarsi pienamente al servizio della Chiesa per il bene delle anime.

Lettera di Natale 2022 di Mons. Felice Accrocca: “Seminare gesti di pace”

Lettera di Natale 2022 di Mons. Felice Accrocca: “Seminare gesti di pace”

AttualitàBenevento Città

Di seguito la lettera di auguri di buon Natale di Mons. Felice Accrocca:

Carissimi,

viviamo tempi difficili e questo m’impone brevità di parola, perché di parole siamo tutti stufi e in tali frangenti più forte è il rischio di cadere nella retorica. Nella messa odierna, la Chiesa – invocando il suo Signore – implora: “O Signore, accordaci la tua pace, perché siamo pronti ad andare incontro, con le lampade accese, al tuo Figlio che viene”.

Accordaci la tua pace”: è questo che vogliamo chiedere al Signore. Sì, perché se non c’è pace dentro di noi, non ci sarà neppure pace tra noi. Siamo noi, in tante occasioni, a essere in guerra contro il mondo intero, perché in fondo siamo in guerra con noi stessi, incapaci di volerci bene, di accettarci per quel che siamo e per quello che abbiamo. Finché non avremo sminato il nostro “io”, saremo sempre polveriere pronte a esplodere, perché è dal di dentro, cioè dal cuore, che possono sgorgare cattiverie e immoralità.

Allora, perché non seminare, in questi giorni del Natale, piccoli gesti di pace? Perché non fare un passo (quale che sia) verso persone con le quali da tempo è sorta qualche ruggine, perché non visitare una persona sola, perché non pensare, in una modalità che è alla nostra portata, a chi sta peggio di noi? Il male oggi da vincere, sottile e diffuso, è la solitudine e il vero Natale è quando Gesù Cristo nasce nel nostro cuore, nel cuore degli uomini e delle donne che oggi vivono momenti più o meno belli della propria esistenza. Possa davvero Cristo trovar posto nel nostro cuore e possa egli accordarci la sua pace.

Vi auguro un Natale sereno, di pace e, di vero cuore, tutti, vi benedico!

<strong>Alessandro Pepe “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”</strong>

Alessandro Pepe “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”

AttualitàDalla Provincia

“Pochi giorni fa una delegazione dell’UsAcli di Benevento ha incontrato l’Arcivescovo di Benevento S.E. monsignor Felice Accrocca. “L’incontro con S.E. Accrocca è stato molto emozionante e cordiale”, afferma Alessandro Pepe, Presidente UsAcli di Benevento.

“Monsignor Accrocca è attento sui temi che tanto ci sono vicini e che stiamo portando avanti come UsAcli con non poche difficoltà. In particolare la lotta ad ogni forma di violenza, la lotta alle ludopatie, fenomeno devastante che sta distruggendo migliaia di famiglie nel mondo, poi il problema dell’obesità che sta raggiungendo anche in Italia livelli di guardia ed anche l’abbandono dello sport un fenomeno che incide pesantemente su molti giovanissimi e che si intreccia con tante fatiche educative.

Sua Eccellenza, nel corso dell’incontro, ha fatto sentire tutta la Sua vicinanza al popolo dell’Unione Sportiva Acli – spiega Pepe –, ha raccomandato le nostre anime alla Madonna ed ha impartito la benedizione a tutti i nostri associati e alle nostre Associazioni. Al termine dell’incontro, l’Arcivescovo Accrocca ha assicurato la Sua presenza ad una delle prossime manifestazioni che organizzeremo al fine di poter testimoniare di persona quanto ha affidato a noi.

Infine – conclude Alessandro Pepe – ha annunciato, con gioia per noi, che ci affiderà nelle mani di don Massimo Borreca che attualmente segue la pastorale sport di Benevento”.

Benevento| Celebrata Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri

Benevento| Celebrata Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri

AttualitàBenevento Città

Nella mattinata odierna, presso la Cappella del Centro “La Pace” del capoluogo sannita, l’Arcivescovo Metropolita di Benevento, S.E. Mons. Felice Accrocca, ha celebrato la Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Prefetto e delle massime Autorità civili e militari, nonché di una rappresentanza di militari del Comando Provinciale di Benevento, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.

Hanno partecipato alla cerimonia anche i familiari dei militari caduti in servizio, decorati al Valor Militare e Civile e vittime del dovere.

Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento si è soffermato sul significato della cerimonia, ricordando che la celebrazione della “Virgo Fidelis” risale all’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII promulgò il Breve Apostolico per proclamare ufficialmente la “Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri”, fissando la data della ricorrenza al 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme e della Battaglia di Culqualber.

La scelta della celeste Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni carabiniere che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri dalla fondazione sino ai giorni nostri e sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Mobilitato Carabinieri e Zaptiè che, il 21 novembre 1941, si sacrificò a Culqualber in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale. A seguito di tale fatto d’arme, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:

“Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber Africa Orientale agosto – novembre 1941”.

Il Comandante Provinciale ha poi ricordato l’esempio e la dedizione al servizio in favore della collettività espressi da tutti i Carabinieri, in particolare da quelli che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere, come l’App. Sc. M.O.V.M. Tiziano DELLA RATTA e l’App. M.O.V.C. Vittorio VACCARELLA, i cui familiari erano presenti alla celebrazione.

In concomitanza con la “Virgo Fidelis” si è celebrata anche la “Giornata dell’Orfano”. Al riguardo, è stata evidenziata la preziosa attività svolta quotidianamente dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) per la vicinanza e il sostegno morale alle famiglie e, soprattutto, agli orfani dei Carabinieri caduti in servizio.