Fa tappa anche nel Sannio la campagna “Rigenera Campania”, la raccolta firme per una legge sull’ambiente che cambi la Campania al tempo dei cambiamenti climatici.
Giovedi 28 marzo l’iniziativa, organizzata da Lucio Ferella, uno dei promotori della “mozione” Acqua pubblica ed Energie Rinnovabili.
Una legge regionale d’iniziativa popolare per chiedere una concreta svolta Green per tutto il territorio campano, in particolare l’attenzione nel Sannio sarà focalizzata sul tema dell’Acqua Pubblica, il consumo di suolo e le Energie Rinnovabili.
“Una campagna che pone al centro alcuni temi importantissimi nei nostri territori, fra cui il diritto all’acqua e alla gestione pubblica di un corretto ciclo integrato delle acque – così Lucio Ferella Sindaco di Baselice, nonché uno dei promotori della campagna “Rigenera” – Sottoscrivere la campagna “Rigenera Campania” significa anche sostenere la battaglia per l’Acqua pubblica che vede coinvolti tutti i cittadini sanniti.
Inoltre – continua Ferella – con la campagna “Rigenera” proponiamo un cambio di rotta rispetto alle attuali politiche agricole, sempre attraverso una logica ambientale e sostenibile ma che investa le risorse pubbliche disponibili nelle produzioni locali e di qualità e rifiuti il modello di agricoltura intensiva delle grandi industrie. Il Made in Italy esiste solo se c’è un reale sviluppo del nostro territorio.
Una visione programmatica di quelle che saranno le città del domani, attraverso la riduzione al consumo di suolo e il riutilizzo degli edifici pubblici, la promozione del verde e degli spazi di rigenerazione sociale.
Al centro della proposta è la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Sostenibili, che rientrino all’interno di una programmazione d’ambito e vengano inserite in una più ampia gestione della transizione ecologica e di bonifica del nostro territorio.
Una politica coraggiosa che riesca a guardare alla questione ambientale senza prescindere dalle necessità sociali, e riteniamo che per farlo sia necessario mirare all’urgenza degli interventi senza perdere altro tempo, perché non ne abbiamo più.”
L’appuntamento a Benevento, presso la Sala Consiliare della Provincia alla Rocca dei Rettori, Giovedi 28 marzo alle ore 11:00. A presentare la campagna “Rigenera”, con Lucio Ferella, promotore e referente nel Sannio della campagna, ci saranno i rappresentanti dei vari comitati che hanno aderito all’iniziativa.
Riceviamo da Civico 22 e pubblichiamo la seguente nota stampa.
“I consiglieri comunali Giovanna Megna, Angelo Moretti (Civico 22), Giovanni De Lorenzo, Raffaele De Longis, Floriana Fioretti, Maria Letizia Varricchio (PD) Angelo Miceli, Luigi Diego Perifano (Città Aperta) e Luigia Piccaluga (Centro Democratico), alla luce dell’importante riflessione avviata sul tema dell’acqua pubblica in occasione del Forum di discussione del 17 dicembre scorso ed in dialogo con i comitati per l’acqua pubblica della Campania, hanno presentato una mozione affinché il Consiglio Comunale di Benevento impegni l’Amministrazione Comunale e il Sindaco a sollecitare la Regione Campania affinché provveda alla costituzione di una società a totale partecipazione pubblica per la gestione della GRA “Grande adduzione primaria regionale”.
La Giunta Regionale della Campania, infatti, con la delibera n.312 del 31/05/2023 ha espresso un atto di indirizzo che prevede la costituzione di una società mista pubblico privata per l’affidamento della gestione del servizio della GRA. Il che significa che anche in questo caso la Regione si volge ostinatamente verso un orientamento contrario allo spirito del Referendum del 2011, andando addirittura a privatizzare la metà delle maggiori risorse idriche del mezzogiorno Italia.
Le fonti del Garigliano, di Cassano Irpino, di Montemarano, l’acquedotto del Biferno e soprattutto l’acqua dell’invaso di Campolattaro, infatti, saranno gestite dalle multinazionali aggiudicatarie della gara d’appalto, se dovesse passare quell’indirizzo politico espresso dalla Regione.
Per questo motivo i consiglieri firmatari della mozione auspicano un’ampia convergenza delle forze presenti in consiglio comunale che vada al di là delle appartenenze politiche e delle scelte sin’ora operate. A prescindere dalle forme di gestione scelte all’interno dei singoli distretti idrici della Campania (pubbliche, private o miste) con questo atto d’indirizzo si vuole cedere al mercato la vendita all’ingrosso dell’acqua.
Analoghi provvedimenti sono già stati presentati nei consigli comunali di Napoli, Avellino, Pozzuoli e Marano ed altri ne seguiranno, al fine di portare la discussione in seno al Consiglio Regionale, perché la privatizzazione dell’acqua è una decisione che non può essere sottratta al dibattito democratico tra maggioranze ed opposizioni.
Riteniamo che la costituzione di questa società significherebbe condizionare per i prossimi trent’anni lo sviluppo dei nostri territori, penalizzando le fasce più deboli della popolazione e l’agricoltura locale. Per questi motivi auspichiamo che in consiglio prevalga il buon senso e la difesa del bene comune”.
“La gestione provinciale dell’acqua necessita di attenzione e consapevolezza da parte di tutti. Ricordiamo – scrive il coordinamento cittadino del M5S – che la Corte dei Conti solo pochi mesi fa ha bocciato le delibere adottate dai 35 comuni sanniti che avevano maldestramente seguito le indicazioni del Coordinatore del Distretto Sannita dell’EIC, Pompilio Forgione.
Così, il disegno di Mastella e del presidente della Regione De Luca è stato solo rallentato, ma adesso è necessario richiamare l’attenzione delle Amministrazioni Comunali e di tutti su un ulteriore fondamentale aspetto.
L’acqua è un bene primario che abbiamo sempre difeso e il risultato del Referendum del 2011, deve essere preservato e sostanzialmente attuato.
Da tempo come MoVimento 5 Stelle sosteniamo il grande impegno dei Comitati per l’Acqua Pubblica della Campania“.
“In virtù di questo impegno – prosegue la nota -, insieme ad associazioni, sindacati e altri partiti chiediamo una gestione totalmente pubblica della grande adduzione dell’acqua del Garigliano, del Biferno, di Cassano Irpino e di Campolattaro.
Nonostante le manifestazioni e le proteste svolte civilmente presso la sede della Regione Campana, il Presidente De Luca ha avviato, di fatto, il processo di privatizzazione delle fonti attraverso la gestione delle stesse da parte delle multinazionali.
Intanto, a novembre scadrà la concessione della gestione dell’Acquedotto Campano Occidentale. La Giunta Regionale, con la Delibera del 03 agosto scorso, ha previsto l’istituzione del nuovo sistema idrico integrato GRA, “Grande Adduzione Primaria di Interesse Regionale”, dando seguito alla precedente delibera nr. 312 del 31/05/2023 con la quale ha espresso atto di indirizzo per la predisposizione degli atti propedeutici alla Costituzione di una società mista pubblico/privata volta alla gestione del servizio GRA“.
“Il MoVimento 5 Stelle del Sannio condivide la mozione di indirizzo predisposta dai Comitati per l’acqua Pubblica della Campania, da presentare in tutti i Comuni, finalizzata a impegnare le Amministrazioni Comunali e i Sindaci a sollecitare la Regione Campania affinché provveda alla costituzione di una società a totale partecipazione pubblica per la gestione della GRA “Grande Adduzione Primaria di Interesse Regionale”.
Su questo tema il Movimento 5stelle ha avviato un confronto con Civico 22, con il PD provinciale e con Città Aperta, i quali hanno già sottoscritto e presentato al Comune di Benevento la mozione. Un confronto che ha aperto un dialogo su alcuni temi di interesse provinciale che metta al centro i cittadini al di là delle rispettive identità politiche. L’acqua è uno dei temi fondamentali che attiene all’intera Regione Campania per quanto concerne l’adduzione ma che per la nostra Provincia richiede uno sforzo ulteriore da parte delle forze politiche e delle associazioni che vogliono preservare il futuro dei nostri figli da una gestione, di fatto privatistica, che Mastella e i suoi sodali stanno perseguendo.
Auspichiamo che il confronto avuto con il PD e con le altre forze Civiche sia coerentemente sostenuto in tutti i Consigli Comunali della nostra Provincia a partire da Montesarchio dove, tra gli eletti del PD, in maggioranza, figurano il segretario cittadino e il Presidente del Consiglio Comunale”, conclude la nota.