Crisi idrica, Mastella: “L’acqua è il bene pubblico più prezioso e faremo di tutto per tutelarla”

Crisi idrica, Mastella: “L’acqua è il bene pubblico più prezioso e faremo di tutto per tutelarla”

Politica

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Stiamo vivendo la crisi idrica piú grave degli ultimi 70 anni come ha avuto modo di sottolineare il Presidente del Consiglio Mario Draghi e, quindi, abbiamo il dovere come cittadini di utilizzare responsabilmente la preziosa risorsa idrica.

In tal senso mi associo ai continui inviti e alle campagne di sensibilizzazione della nostra società partecipata che gestisce il servizio idrico integrato. Annuncio anche che GESESA, nei prossimi giorni, donerà ed installerà presso tutte le aiuole pubbliche di Benevento dei temporizzatori per coniugare al meglio il risparmio idrico con una buona tenuta del verde che garantisce decoro e bellezza alla nostra Città.

Voglio cogliere l’occasione, inoltre, per esprimere il mio ringraziamento a GESESA per l’eccellente lavoro che sta svolgendo in questo difficile periodo, con un impegno 7 giorni su 7 ed h24, garantendo l’erogazione di acqua sicura a tutta la Città e agli altri Comuni gestiti. Sono oltre cento gli interventi giornalieri che vengono posti in essere, su un territorio vastissimo, compresi tutti gli interventi preventivi di miglioramento ed ottimizzazione tesi a mantenere un continuo equilibrio tra fonti di approvvigionamento e una rete idrica purtroppo obsoleta come in gran parte del nostro Paese.

Le donne e gli uomini di GESESA costituiscono un patrimonio di professionalità per la nostra Città e per la nostra Provincia e possono essere certi che resteranno i protagonisti della gestione del servizio idrico integrato nel nostro territorio per il futuro, a prescindere da modifiche societarie imposte dalle normative vigenti.

In tal senso garantisco il mio massimo impegno. GESESA, nonostante eventuali ed isolati errori di qualche singolo, resterà nella storia della nostra Città per aver contribuito alla sua crescita e al suo progresso negli ultimi 30 anni.

Il sottoscritto continuerà a prestare la massima attenzione alla tutela della risorsa idrica nel nostro territorio e alla individuazione della migliore gestione possibile del servizio idrico integrato, nel pieno rispetto delle norme, anche a seguito di quanto stabilito con il referendum del 2011, che qualcuno, politicamente orientato verso gli estremi, vorrebbe strumentalizzare conferendogli una interpretazione unica differente dal vero.

Posso affermare, senza tema di smentita, di essere il Sindaco che sta prestando maggiore attenzione alla gestione del servizio idrico integrato e a gettare le basi per un futuro sempre migliore, nonostante i continui slogan dozzinali di delatori di professione e di chi non ha fatto nulla di concreto per decenni, salvo dedicarsi oggi a ripetere come un disco rotto critiche infondate e stantie.

Penso ad esempio all’opera epocale del depuratore cittadino e alla formazione di un distretto idrico tutto sannita, nonché a tutte le altre attività che sono state messe in campo e alle altre che si aggiungeranno. L’acqua è il bene pubblico più prezioso e faremo di tutto per tutelarla al meglio, oggi e sempre”.

Telese Terme, 6 e 7 luglio interruzione idrica per lavori di manutenzione

Telese Terme, 6 e 7 luglio interruzione idrica per lavori di manutenzione

AttualitàDalla Provincia

Gesesa comunica che nei giorni di mercoledì 6 e giovedì 7 Luglio 2022 dalle ore 10:00 alle ore 18:00, nell’ambito dei lavori di spostamento delle condotte idriche principali a servizio del comune di Telese Terme a ridosso del Rio Grassano lungo la SP 79, si verificherà sospensione della fornitura idrica lungo viale Europa dal civico 73 al civico 79, bocciodromo e palestra.

Comunichiamo inoltre – scrive Gesesa – che si verificheranno fenomeni transitori di bassa pressione su tutto il territorio urbano nelle fasce orarie su indicate.

Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da telefono fisso che da cellulare 800 51 17 17.

Asea, al via i due giorni del “Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici”

Asea, al via i due giorni del “Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici”

AttualitàDalla Provincia

Tutto pronto per l’inizio del Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici. Nella giornata di oggi, sabato 18 giugno 2022 inizieranno i due giorni organizzati dall’Asea, partecipata della Provincia di Benevento e gestore del Lago di Campolattaro. Una due giorni ricca di ben 11 momenti, unici ed esclusivi per la nostra gente, per i nostri territori: 1. CAMPIONATO REGIONALE VELOCITÀ CANOTTAGGIO _ (Cat. 50 – 200 – canoa giovani)  – sabato 18 dalle ore 10:00 alle ore 18:00 / domenica 19 dalle ore 10:00 alle ore 12:30 (cat. 5.000 – 10.000 m);2. VISITA GUIDATA ALLA DIGA DI CAMPOLATTARO – sabato 18 ore 11:00/19:00; 3. STREET FOOD CONTADINO CAMPAGNA AMICA COLDIRETTI – sabato 18 –  ore 18:00 – 23:00; 4. VISITA GUIDATA OASI WWF – sabato 18 – ore 18:30; 5. FRECCE TRICOLORI ULTRALEGGERI – sabato ore 18:30 / domenica ore12:30; 6. TROFEO REGIONALE CSEN NUOTO ( cat. 800 m.) – sabato 18 ore 18:30; 7. TROFEO REGIONALE CSEN SUP – sabato 18 – ore 19:00; 8. TROFEO INTERREGIONALE KITESURF – sabato 18 – ore 19:30; 9. FREESTYLE SPORTIVO – ARTISTI DI STRADA –  sabato 18 – ore 20:00; 10.FONTANE DANZANTI – sabato 18 – ore 21:00; 11. TROFEO ASEA PALLANUOTO (RAPPRESENTATIVA CAMPANIA-RAPPRESENTATIVA MOLISE) – domenica 19 ore 9:00.

È un festival che quest’anno è andato oltre l’evento sportivo, composto da  ben 14 momenti, dove quello più atteso è certamente quello relativo allo spettacolo delle FONTANE DANZANTI, che è certamente anche il più spettacolare e significativo.

Un grande spettacolo di luci, acqua e musica in armonia, accompagnato dal suono di un pianoforte elettronico… le fontane, a ritmo di musica, cambiano di colore, intensità di luci e di gettiti di acqua. Gettiti che raggiungono fino i 19 metri. Un vero e proprio inno all’acqua, che è vita e, quindi, un vero e proprio inno alla vita. Molti saranno che emozioneranno i presenti. Le gare saranno commentate dal giornalista de La Gazzetta dello Sport, Domenico Zappella, e da campioni delle varie discipline sportive acquatiche. È prevista anche l’intervento del pluricampione Riccardo Romano, confermatosi da meno di un mese, per il quarto anno consecutivo campione italiano e che rappresenterà l’Italia ai mondiali 2022 di categoria, già presente in sede di conferenza stampa. 

Grande è l’attesa e l’entusiasmo per il Festival dell’Acqua e degli Sport Acquatici, per un evento certamente unico nel suo genere. Molte saranno le sorprese previste nella due giorni del Festival, tante saranno le emozioni dei partecipanti all’evento  che la Provincia di Benevento ha condiviso con la sua Società partecipata. “È un ambizioso progetto ambientale, turistico, sportivo e culturale sul territorio – ha dichiarato il Presidente f.f. Dell’Asea, Avv. Armando Rocco – che si propone di promuovere e valorizzare l’invaso, quale ricchezza di inestimabile valore, e il paesaggio multiforme ed incontaminato che lo circonda; un progetto di valorizzazione del territorio in cui è messa in primo piano l’acqua come bene comune per tutti. 

In quanto Festival dell’acqua, sono previste attività sportive acquatiche ed escursioni lungo la diga e presso l’oasi del WWF: un intenso weekend ricco di momenti coinvolgenti che interesseranno i più giovani avvicinandoli alle varie discipline, ma anche un pubblico più ampio che desidera trascorrere indimenticabili ore tra sport, arte e natura nell’accogliente Lago di Campolattaro e nella suggestiva Oasi del WWF. Un grande Festival, che si compone di ben 14 momenti, di cui 11 unici ed esclusivi, rivolti a tutte le fasce di età, dai più giovani ai più saggi, ma anche alle famiglie.

“L’augurio – ha dichiarato il Presidente Rocco. – è che il festival possa consolidarsi nel tempo e diventare un appuntamento fisso dall’insostituibile valore sociale, ambientale, culturale, turistico e sportivo, di promozione e valorizzazione delle nostre comunità e dei nostri territori”.

Lombardi: “Pnrr cruciale per le risorse idriche”

Lombardi: “Pnrr cruciale per le risorse idriche”

Politica

Il vicepresidente della Provincia Nino Lombardi ha partecipato al ‘Transformation meeting’ del Gruppo Acea ospitato nella sala Vergineo del Museo del Sannio. “Le istituzioni da sole non sono sufficienti a formare una comunità – ha spiegato Lombardi durante il saluto istituzionale – e per questo motivo è fondamentale una partnership virtuosa tra pubblico e privato”.

In materia di risorse idriche il vicepresidente ha ricordato la cruciale occasione rappresentata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dall’investimento sulla Diga di Campolattaro: “Sulla potabilizzazione e sulle opere irrigue per l’invaso c’è stata una interlocuzione fruttuosa con l’Esecutivo regionale che ha consentito il raggiungimento di risultati già molto importanti”.

Lombardi ha salutato, poi, con favore l’annuncio del Sindaco di Benevento Clemente Mastella che ha ufficializzato il raggiungimento dell’accordo politico per la formazione del distretto idrico autonomo del Beneventano: “Da componente dell’esecutivo dell’Ente idrico ho avuto modo di apprezzare l’efficienza del modello misto pubblico-privato. Il gestore unico per il distretto beneventano rappresenta un’occasione di semplificazione del quadro.

La sollecitazione – ha concluso Lombardi – e la sfida per le istituzioni, tanto in materia di acqua quanto in materia di politiche ambientali, è non lasciarsi tentare dal richiamo dei fanatismi, degli ideologismi e dei no a prescindere”.

San Nicola Manfredi| Capobianco: “Necessari accorgimenti sull’impego dell’acqua per evitare disservizi e disagi ai cittadini”

San Nicola Manfredi| Capobianco: “Necessari accorgimenti sull’impego dell’acqua per evitare disservizi e disagi ai cittadini”

Politica
“E’ dovere dell’Amministrazione chiedere la collaborazione dei cittadini sannicolesi per un uso più razionale della risorsa idrica”.

Il sottoscritto Angelo Capobianco – si legge nella nota diramata alla stampa- , consigliere comunale, fa presente che con l’arrivo improvviso del torrido caldo estivo, nonché le scarse precipitazioni atmosferiche si rende necessaria una iniziativa dell’Ente sull’annoso problema relativo allo spreco dell’acqua.

E’ necessario – prosegue Capobianco – adottare particolari accorgimenti nell’impiego dell’acqua onde evitare disservizi e disagi ai cittadini, specialmente nelle zone più a rischio.

E’ dovere dell’Amministrazione chiedere la collaborazione dei cittadini sannicolesi per un uso più razionale della risorsa idrica evitando qualsiasi tipo di impiego improprio limitandola al solo uso domestico.

Diventa di primaria importanza il ruolo dell’Ente Comune per sensibilizzare i cittadini e controllare il territorio.  Sono già pervenute allo scrivente segnalazioni varie da parte dei cittadini circa l’uso improprio specialmente nel capoluogo.

Si invitano, pertanto, le SS.LL., ognuno per le proprie competenze a porre in essere tutte le iniziative tese ad evitare ogni tipo di spreco di un bene così importante per la vita quotidiana.

Gesesa, continuano gli interventi di efficientamento delle reti. Sospesa erogazione in alcune zone della città: ecco quali

Gesesa, continuano gli interventi di efficientamento delle reti. Sospesa erogazione in alcune zone della città: ecco quali

AttualitàBenevento Città

La Gesesa a causa dell’eccessivo consumo della risorsa idrica che si sta registrando in questi giorni per l’aumento improvviso delle temperature, continua gli interventi volti ad un efficientamento delle reti.

La chiusura si rende necessaria per consentire anche, nell’arco della sospensione, la sostituzione di alcune apparecchiature che consentiranno l’efficientamento della regolazione delle pressioni nei distretti della parte alta della Città.

Pertanto, martedì 24 maggio e giovedì 26 maggio saremo costretti a sospendere l’erogazione idrica dalle 00.00 alle ore 05.00 del mattino successivo.

Le zone interessate sono: Via Pacevecchia, Via Raffaele Delcogliano, Via Luigi Intorcia, Via Antonio Lepore, Viale Aldo Moro, Via Roberto Ruffilli, Via Saverio De Dominicis, Via Mario Cirillo, Via Angelo Mazzoni, Via Giovanni Perlingieri, Via Cristoforo Ricci, Via Gaetano Donizetti, Via Albert Enistein, Via Enrico Fermi, Via Fratelli Rosselli, Via Antonio Vivaldi, Via Ignazio Silone, Via Antonio Gramsci, Via Ernesto De Martino, Via Onofrio Fragnito, Via Eduardo De Filippo, Via Pietro Mascagni, Via Gioacchino Rossini, Viale Guido Dorso, Via Giuseppe Marotta, Via Carlo Levi, Via Corrado Alvaro, Via Vincenzo Bellini, Via Francesco Iovine, Via Enrico De Nicola, Via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, Via Luigi Einaudi, Via Pasquale Martignetti, Via Antonio Segni, Contrada Ponte delle Tavole, Via Monteguardia, Via Antonio Cifaldi, Via Chiodo, Via Alessandro Manzoni, Via Francesco Petrarca, Contrada San Liberatore, Via Almerico Meomartini, Via Luigi Ferrannini, Via Fratelli Addabbo, Via Marco da Benevento, Via Biagio Cusano, Via Filippo Maria Guidi, Via Francesco Altini, Via Leandro Galganetti, Via Andrea Mazzarella, Via Pietro Nenni, Via Tommaso Bucciano, Via Giuseppe Castellano, Via Cupa dell’Angelo, Via Iacopo da Benevento, Via Patrizia Mascellaro, Via Giovanni Pascoli, Via Enzo Marmorale, Contrada Cretarossa, Via Vittorio Bachelet, Viale Alfredo Paolella, Via dell’Esperanto, Viale Mario Rotili, Via Massimiliano Kolbe, Via Alfredo Zazo, Via Filippo Capparuccia, Via Domenico Mustilli, Via Nicola Calandra, Via Nicola Sala, Via Carlo Goldoni, Piazzale Giosuè Carducci, Via Gabriele d’Annunzio, Via Luigi Pirandello, Via Mario Vetrone, Via Francesco Flora, Via Carlo da Tocco, Via Raffaele de Caro (lato destro), Via Giovan Battista Piranesi, Via Giuseppe Piermarini, Via Luigi Vanvitelli, Via Salvator Rosa, Via Francesco Solimena, Via Luca Giordano, Via Nicola Giustiniani, Via Gioacchino Toma, Viale Antonio Mellusi (fino ad incrocio con Via Raffaele de Caro), Viale Atlantici, Via S. Giovanni Battista della Salle, Via Domenico Scarlatti, Via dei Bersaglieri, Via Perinetto da Benevento, Via Martiri d’Ungheria, Via Cappuccini, Via Torretta, Via Michele Foschini, Via Filippo Raguzzini, Via Clementina Perone, Via Tonina Ferrelli.

La Gesesa si scusa  per i disagi e ringraziamo i cittadini per la pazienza e per la comprensione, garantendo come sempre il massimo impegno per la risoluzione di tutti i problemi che si presentano e per garantire la più efficiente erogazione della risorsa idrica.Si rappresenta, inoltre, che gli orari indicati sono quelli di effettiva chiusura ed apertura al serbatoio “Gesuiti”.

E’ evidente che per le singole utenze gli effetti della sospensione e della successiva erogazione della fornitura risentiranno dei tempi necessari per lo svuotamento ed il successivo riempimento delle condotte.

Ricordiamo, che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde Gratuito da cellulare e rete fissa 800 51 17 17 e che è possibile segnalare disservizi anche attraverso l’App MyGesesa.

Digitalizzazione e monitoraggio da remoto: EIC “prenota” 140 milioni del Pnrr per risanare le reti idriche della Campania

Digitalizzazione e monitoraggio da remoto: EIC “prenota” 140 milioni del Pnrr per risanare le reti idriche della Campania

AttualitàDalla Regione

L’EIC presenterà al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile i progetti di cinque gestori del Servizio Idrico Integrato da finanziare con risorse del PNRR. “Opere strategiche per ridurre le perdite ed erogare un servizio più efficiente ai cittadini” ha commentato il Presidente Luca Mascolo.

Ottenere una riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile, aumentare la resilienza al cambiamento climatico, rafforzare la digitalizzazione ed il monitoraggio da remoto così da avere un quadro sempre aggiornato delle criticità per una gestione ottimale della risorsa idrica. Ridurre il Water Service Divide, ovvero il divario tra le regioni meridionali e quelle del Centro Nord in termini di efficienza e migliorare la qualità del servizio erogato ai cittadini. 

Obiettivi da realizzare con massicci interventi di risanamento di reti, non più oggetto di manutenzione dai tempi della Cassa del Mezzogiorno, la cui obsolescenza è tra le principali cause della dispersione della risorsa idrica che in Campania è del 50%. Nella seduta di mercoledì 18 maggio, il Comitato Esecutivo dell’EIC, nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, ha deliberato la trasmissione al Ministero di alcuni progetti da finanziare con risorse a valere sui fondi del PNRR per un totale di oltre 140 milioni di euro di investimenti. Opere individuate da cinque gestori del Servizio Idrico Integrato della Campania (Asis, Ausino, Consac e Salerno Sistemi per il Distretto Sele e GORI per il Distretto Sarnese Vesuviano).

«Questi interventi – hacommentato il presidente Luca Mascolo – rivestono una importanza strategica per la riduzione del Water Service Divide ed il miglioramento del servizio idrico integrato della Campania in termini di qualità ed efficienzaIl risanamento delle reti idriche è una nostra priorità perchè lo spreco della risorsa più preziosa non è più tollerabile».

Il Piano d’Ambito Regionale, approvato in maniera definitiva nel dicembre 2021, prevede un significativo fabbisogno di investimenti nei Distretti Idrici della Campania ed evidenzia come sia indispensabile fare ricorso a risorse extratariffarie per adeguare i territori agli standard previsti dalla normativa in maniera omogenea. «Impedimenti di natura tecnico-amministrativa relativi alle stringenti previsioni del bando e ai parametri, altrettanto rigidi, della  piattaforma digitale allestita per la presentazione delle domande, hanno impedito la presentazione di ulteriori proposte da parte di altri gestori. Ringrazio il Comitato Esecutivo che si è espresso favorevolmente sulla mia proposta di dare priorità, in occasione della seconda finestra di finanziamento fissata al prossimo 30 ottobre, alle istanze di questi soggetti gestori a patto che raggiungano la conformità ai requisiti richiesti dal bando» ha chiuso il Presidente.

Benevento| Giovedì interruzione idrica in alcune contrade

Benevento| Giovedì interruzione idrica in alcune contrade

AttualitàBenevento Città

Comunichiamo – scrive Gesesa – che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica del Comune di Benevento, saremo costretti a sospendere l’erogazione idrica dalle ore 09:00 alle ore 12:00 di giovedì 05 maggio nelle seguenti zone:- Contrada Olmeri- Parte di Contrada San Chirico (parte alta San Chirico dopo Concessionaria Mocar).

Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da telefono fisso che da cellulare 800 51 17 17 e che è possibile segnalare disservizi anche attraverso l’App MyGesesa scaricabile sul proprio smartphone.

Mastella: “Proroga a Gesesa perfettamente legittima e lecita”

Mastella: “Proroga a Gesesa perfettamente legittima e lecita”

Politica

La Legge della Regione Campania n. 15 del 2 dicembre 2015 ha costituito l’Ente Idrico Campano (EIC) quale ente di governo dell’Ambito a cui appartengono i diversi distretti del territorio della Regione ed a cui hanno aderito tutti i Comuni della Regione Campania. Solo a tale Ente, e non certo al Comune di Benevento, spetta il compito di indire le gare per l’affidamento del servizio idrico integrato.

L’EIC non ha fino ad oggi indetto le gare e verosimilmente non potrà farlo entro la fine del mese di giugno per ben note difficoltà.

Dunque, è perfettamente lecito, ai sensi della normativa contenuta nella predetta legge regionale e nel decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, la proroga dell’affidamento a GESESA, società partecipata dal Comune di Benevento, del servizio idrico integrato “nelle more dell’espletamento della nuova gara”.

In tale contesto, evocare presunte responsabilità dei Consiglieri Comunali appare temerario ed ingiusto, poiché il non provvedere determinerebbe l’interruzione di un pubblico servizio.

Siamo i primi ad auspicare la rapida individuazione del gestione unico del servizio idrico integrato da parte dell’EIC, per il bene e nell’interesse del nostro territorio e per non perdere l’epocale opportunità di ricevere finanziamenti milionari per l’efficientamento delle reti idriche. Questo sarà il nostro agire responsabile contro la demagogia di pochi  in cerca di visibilità. L’acqua è, e sempre resterà, un bene pubblico che tuteleremo nel migliore dei modi, ma la gestione della stessa, ai fini della distribuzione e della depurazione, è cosa diversa ed è competenza di soggetti specializzati.

Stiano sereni i seminatori di odio: il referendum del 2011 sull’acqua è pianamente rispettato. Siamo ben consapevoli, citando Papa Francesco, che “l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale” (Laudato si’, n. 30), così come ricordato di recente dai Vescovi del nostro territorio. È proprio ciò di cui siamo convinti e combatteremo sempre in tal senso affinché la risorsa idrica venga gestita nel migliore dei modi, con la costante presenza e controllo della parte pubblica (Comuni interessati, tra cui il Comune di Benevento) e degli organismi preposti statali (ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che è un’autorità amministrativa indipendente della Repubblica Italiana) e regionali (EIC – l’Ente Idriico Campano che è il soggetto di governo dell’ambito unico regionale), e non manchi mai a nessun cittadino, oggi e sempre. Così in una nota stampa il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.

Diga di Campolattaro, incontro in Provincia. Bonavitacola: “Regione vuole realizzare un’autostrada per l’acqua”

Diga di Campolattaro, incontro in Provincia. Bonavitacola: “Regione vuole realizzare un’autostrada per l’acqua”

Politica

Si è tenuto presso la Sala Consiliare il doppio confronto con le Associazioni ambientaliste e le Organizzazioni professionali agricole sul progetto per gli usi potabili ed irrigui dell’invaso di Campolattaro con l’intervento del Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e dello staff tecnico che ha redatto il progetto e la partecipazione della Provincia di Benevento con il Presidente facente funzioni Nino Lombardi.

Hanno partecipato ai lavori nelle due Sessioni: Legambiente, il WWF Sannio, Enpa Benevento, CAI Sezione Benevento, il FAI Delegazione Benevento, la Lipu Sezione Benevento, per il mondo di protezione ambientale; e la Cia, la Coldiretti, la Confagricoltura, l’Agrocepi, Alfonso Ciervo, l’Anpa – Liberi agricoltori, il Consorzio Bonifica Sannio-Alifano.  Erano presenti anche il consigliere regionale Luigi Abbate, numerosi Sindaci, il Vice Sindaco di Benevento De Pierro e il Presidente del Consiglio comunale Parente, e lo staff dell’Assessorato all’Ambiente della Regione nelle persone del Dirigente Romeo Melillo e Costantino Boffa

Il Presidente Lombardi ha introdotto i lavori ricordando come le opere di potabilizzazione riguardano l’opera più importante del Mezzogiorno, che rappresenta una straordinaria opportunità e non una criticità ed un problematicità per il territorio sannita. “Fino ad oggi la diga era un lago, magari utile per fare gare sportive ma non altro – ha chiosato Lombardi”. Lombardi ha ricordato che la Regione ha voluto avviare un primo incontro cui altri ne seguiranno, confermando che il Presidente della Regione Vincenzo De Luca incontrerà i Sindaci del Sannio al più presto forse anche a Benevento.

Il Vice Presidente Bonavitacola ha dichiarato che il progetto è sempre perfettibile e proprio per questo si è voluto adottare un metodo di incontro delle istanze e dei Soggetti che rappresentano il territorio ed il mondo associativo per dimostrare in concreto attenzione ed interesse alla dialettica e al confronto su un’opera idrica che è la più importante del Mezzogiorno e che costituisce una risorsa fondamentale e plurale.

Giuseppe Vacca, il Progettista delle opere, ha ricordato che nel 1979 la Casmez l’ha pensata solo per le esigenze irrigue. La Provincia, dopo la chiusura del cantiere costruttivo nel 1997, ha realizzato una serie di opere per far sì che l’invaso fosse comunque riempito. L’invaso ha cambiato inevitabilmente l’ambiente in particolare il microclima e l’habitat, in modo spontaneo per una superficie di oltre 7 kmq.: ma essa era intrinsecamente incompleta perché non consentiva di estrarre l’acqua dall’invaso e renderla fruibile. Nel 2009 l’invaso aveva raggiunto 356 metri sul livello del mare e questo aveva consentito la nascita dell’Oasi del WWF. Oggi l’altezza del lago artificiale è giunta a 374 metri sul livello del mare con una serie di riempimenti progressivi disciplinati dalle Autorità. Mancano dunque tre metri di innalzamento per la massima regolazione: ma si confida che nei prossimi mesi giunga la autorizzazione per completare il collaudo funzionale per 125 milioni di metri cubi d’acqua/anno.

Il progetto attuale ha rivisto gli usi solo irrigui originari, ma oggi la Regione ha individuato la diga quale strumento per riequilibrare il bilancio idrico regionale, compreso il Sannio stesso che, anzi, è quello che ha sofferto di più in periodi di crisi: ora noi pensiamo che il progetto risolva proprio questi problemi. Dal lago partirà una condotta interrata fino al territorio di Ponte dove sarà realizzato il potabilizzatore delle acque e da questa località partirà poi la condotta principale per portare l’acqua fino alla centrale sul Grassano in Valle Telesina. Grazie alla nuova condotta si potranno anche realizzare due centrali di produzioni di energia elettrica grazie all’acqua quale forza motrice delle turbine.

42 milioni di metri cubi d’acqua serviranno gli usi civili: si raggiungerà il 70% della popolazione complessiva sannita anche con altri sistemi di adduzione; il resto raggiungerà anche le altre aree campane attraverso l’Acquedotto campano.

Per l’uso irriguo sono disponibili 46 milioni di metri cubi d’acqua per irrigare 15mila ettari di territorio sannita, estensibili a 18mila utilizzando la risorsa di derivazione del Grassano.

Il progetto ha un apporto multidisciplinare che è stato illustrato dalla docente Rosaria D’Ascoli la quale ha illustrato la programmazione degli interventi per la rinaturalizzazione dell’area a margine dell’invaso.

Il Direttore Massimo Natalizio del Consorzio Sannio Alifano ha quindi dichiarato che il progetto aggiorna lo studio del Consorzio Valle Telesina di alcuni decenni or sono, attualizzate sia le superficie da irrigare che i fabbisogni colturali. Secondo l’Università di Agraria di Portici che ha realizzato lo studio di settore non ci sono margini di redditività significative se si superano quali quote di irrigazione i 250 metri sul livello del mare. Dunque tutte le superficie coltivabili in provincia di Benevento al di sotto di tale quota sono pari a 18mila ettari, anche considerando il cambiamento climatico in atto. I fabbisogni delle aree alte al di sopra dell’invaso (Morcone, Sassinoro) sono aree soggette a sollevamento con evidente appesantimento energetico. Lo studio ha quindi effettuato uno scenario delle diverse colture da insediare.

Sono quindi intervenuti i rappresentanti del mondo dell’ambientalismo.

Per il WWF Camillo Campolongo ha sottolineato come la tematica ambientale sia altrettanto importante rispetto a quella irrigua: sono 190 le specie animali che sono presenti nell’area dell’invaso. La gestione sull’Oasi WWF cerca di migliorare la fruibilità dell’area della diga e per realizzare un centro di recupero della fauna. Ha dichiarato che alcune osservazioni del WWF sono state recepite dai progettisti e ha auspicato che la cooperazione possa continuare. Ha auspicato che il Contratto di lago venga approvato e infine che il Parco Regionale del Matese ricomprenda nel suo perimetro anche l’invaso.

Per Italia Nostra Davide Iannella ha chiesto anche lui che il Parco del Matese possa ricomprendere anche il lago di Campolattaro. Ha denunciato il proliferare delle pale eoliche nel Sannio. La zootecnia intensiva desta qualche allarme soprattutto per lo smaltimento che potrebbe creare condizioni di infezioni aviarie. Ha infine chiesto chiarimenti sui progetti delle centrali idroelettriche: secondo il Responsabile unico del Progetto, Rosario Manzi, esse comunque non sono da assimilare al progetto Repower (cioè quello di Pontelandolfo).

Per la Lipu Marcello Stefanucci ha affermato di ritenere molto importante il programma di rinaturalizzazione, ma ha chiesto che vada fatta una riflessione approfondita sul deflusso a valle dell’invaso delle acque raccolte dallo sbarramento. Il Tammaro, ha detto, dovrebbe essere ricompreso nelle aree SIC, cosa che oggi non è. “Non possiamo consentire che venga meno il rilascio dell’acqua della diga a valle sul Tammaro: dobbiamo impedire la secca in estate del fiume Calore”, ha concluso Stefanucci.

Su questo punto l’ing. Vacca ha assicurato che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiesto garanzie per il deflusso minimo in alveo del Tammaro al fine di alimentare correttamente il fiume Calore.  

Giuseppe Pagliuca per l’Anpa ha chiesto che si tenga in considerazione la compensazione sociale e l’aspetto gestionale, oltre a quello faunistico-ambientale. 

Diverso invece è stato complessivamente il giudizio espresso dai rappresentanti delle Associazioni di categoria dell’imprenditoria agricola che hanno contestato molti punti del progetto. Si è anche venuta a determinare una polemica tra la Coldiretti e il Consorzio Sannio Alifano.

Per la Confagricoltura, Antonio Casazza la conclusione del progetto ricorda l’errore della infrastrutturazione per la larga banda: l’adduttore idrico proposto dalla Regione non servirà i singoli orti o le singole Aziende così come la linea principale della fibra ottica per la larga banda non arriva nelle case del Fortore pur passando a pochi metri dalle stesse. Casazza ha sottolineato però che la crisi idrica affligge ormai le aziende agricole in particolare quelle vitivinicole.

Per la Coldiretti, Gennarino Masiello ha ricordato che il progetto esistente non servirà ad irrigare un ettaro in più di quanto già oggi non sia irrigato, ma servirà soltanto a far risparmiare sulla bolletta energetica del Consorzio Alifano (grazie alle due centrali idroelettriche). Quindi, a suo giudizio, non ci sarà un aumento dell’area irrigata nel Sannio. Lo studio dell’Università di Portici ci dice che si potranno irrigare solo 14mila ettari della Provincia ma solo dopo aver trovato i soldi per realizzare le condotte secondarie di derivazione da quella principale. Ma questa dotazione finanziaria supplementare oggi non c’è. “Ci sono aree omogenee dove si possono fare investimenti produttivi: ma quanto ci è stato presentato oggi non ci soddisfa appieno. Dobbiamo aumentare la superficie agricola irrigata”, ha chiosato Masiello.

Nicola De Leonardis di Confcooperative Campania ha affermato che occorre tenere nella dovuta considerazione le Aziende che operano nelle aree a monte del lago sul Tammaro perché esse sono già oggi in sofferenza.

Carmine Fusco della CIA ha concordato sul fatto che occorre pensare a servire almeno le aree attraversate dalla condotta principale ed ha quindi sollevato il problema della concessione di eventuali sgravi per le bollette energetiche delle Aziende agricole sannite. “Oggi i parchi eolici non concedono sgravi alle Aziende e ai Comuni dove insistono gli impianti”, ha chiosato.

Per il Consorzio di Bonifica del Sannio-Alifano, il presidente Franco Della Rocca ha dichiarato di essere a disposizione per una Convenzione con la Regione per dare avvio il programma di irrigazione per 18mila ettari e si è detto altresì a disposizione delle Organizzazioni professionali agricole per ogni confronto. 

Il Vice Presidente Bonavitacola, nel chiudere i lavori, ha dichiarato che la Regione ha pensato di realizzare con la condotta principale un’autostrada per l’acqua, dalla quale però evidentemente l’acqua deve uscire per irrigare le Aziende attraversate dalla condotta altrimenti tutta operazione non avrebbe senso. Si è dichiarato disponibile a lavorare insieme alle Organizzazioni professionali agricole per risolvere le criticità nei limiti di tempo che sono assegnati dai programmi del PNRR.