Benevento, lavori sulla rete idrica: domani possibile mancanza di acqua dalla ore 9:30

Benevento, lavori sulla rete idrica: domani possibile mancanza di acqua dalla ore 9:30

AttualitàBenevento Città

Domani Mercoledì 1 Febbraio irregolarità del servizio idrico per lavori di manutenzione programmata.

Comunichiamo – avvisa Gesesa – che a causa di lavori sulla rete idrica del Comune di Benevento, si potranno verificare disservizi nell’erogazione quali bassa pressione e/o mancanza acqua dalle ore 09:30 alle ore 11:30 di mercoledì 01 febbraio 2023, nelle seguenti zone: – Via Pasquale Columbro – Via Salvatore Pennella – Via Antonio Rivellini – Via Mario Pascucci – Parte di Via Ciriaco del Pozzo – Parte di Via Don Emilio Matarazzo

Ricordiamo – scrive Gesesa – che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da cellulare che da telefono e fisso 800511717.

De Pierro sulla gestione idrica: “Tempi dettati dalla Regione, no populismo: maggioranza sarà pubblica”

De Pierro sulla gestione idrica: “Tempi dettati dalla Regione, no populismo: maggioranza sarà pubblica”

Politica

“Dobbiamo respingere come ingenerose e infondate le accuse mosse all’amministrazione comunale dal consigliere di opposizione Luigi Perifano. Nessuna fretta, nessuna smania: stiamo seguendo un indirizzo normativo e temporale che proviene dal presidente della Regione Vincenzo De Luca. 

Se mettere in pratica il cronoprogramma stabilito dalla Giunta regionale inquieta la minoranza ce ne faremo una ragione, ma almeno muovano gli addebiti all’indirizzo giusto. I tempi delle deliberazioni sono stati dettati da Napoli: questa è un’evidenza, non un’opinione”, così in una nota di replica al consigliere Perifano (Leggi QUI) il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro.

“Ricordiamo all’opposizione che sono numerosi i Consigli comunali, anche di segno politico contiguo a quello del consigliere Perifano, che hanno approvato in Consiglio le delibere che agevolano la transizione verso il regime normativo stabilito, anche in questo caso, dalla Regione. 

Meraviglia poi che Perifano si lasci trascinare nel vortice polemico e populistico: nessuna decisione è stata presa da quattro amici al bar come lascia intendere maliziosamente, ma tutte sono state ratificate dal Consiglio distrettuale al quale partecipano esponenti del Pd e indicati dalla minoranza a Palazzo Mosti e che è stato regolarmente eletto esattamente per assumere le decisioni che sta prendendo nei tempi dovuti e richiesti. Evitino le opposizioni poi di giocare con la storia della città: i privati gestiscono l’acqua a Benevento da parecchi lustri e hanno continuato a farlo, senza che nessuno si scandalizzasse, anche quando c’erano amministrazioni che ricevevano l’ apprezzamento e il sostegno del consigliere Perifano.

E’ addirittura paradossale l’accusa del dibattito negato: il provvedimento arriva domattina in Consiglio, ovvero il luogo del dibattito politico-amministrativo per antonomasia. Oggi invece la parte pubblica – conclude il vicesindaco di Benevento – avrà la maggioranza nel pacchetto societario: una svolta che questa amministrazione può rivendicare senza tema di smentita”.

Telese Terme| Progetto Acqua, inaugurati i distributori green per gli studenti del Telesi@

Telese Terme| Progetto Acqua, inaugurati i distributori green per gli studenti del Telesi@

AttualitàDalla Provincia

Questa mattina sono stati inaugurati i tre distributori di acqua nei rispettivi plessi del Telesi@, con il taglio del nastro da parte del sindaco Giovanni Caporaso e la consegna di centinaia di borracce verdi agli studenti.

Si tratta dell’ultimo atto del progetto “Casa dell’Acqua”, realizzato dall’azienda S.T.E.I. srl con il Comune di Telese Terme, la Provincia di Benevento, il Telesi@ e il contributo fondamentale delle aziende che hanno sponsorizzato il progetto: Erbagil, Palma Raffaele, Forex Tyre Division, Sannio Appalti, Titerno Latte, Acqua Petra, Casa di Cura San Francesco, Decò, Arcadis group, Savim, Raggio di Sole, DM Consulting, Calcestruzzo Sannita, Vino Veritas. 

Un progetto che mira alla sostenibilità ambientale, in linea con le finalità di STEI impegnata a realizzare iniziative per preservare il territorio utilizzando la tecnologia per la salvaguardia ambientale, a favore della comunità e delle future generazioni.

La peculiarità del Progetto “Casa dell’acqua”, nel caso di Telese, è quella di rendere gratuita per le scuole (con conseguente grande risparmio economico per le famiglie) l’erogazione di un bene essenziale quale l’acqua, in un contesto eco-compatibile e di grande integrazione e utilità sociale.

Anche la scelta del colore delle borracce non è casuale, in quanto il verde è colore simbolo della sostenibilità ambientale e dell’ecologia moderna. 

I dispositivi per l’erogazione dell’acqua sono stati installati presso la sede centrale del Telesi@ in via Caio Ponzio Telesino, nella sede del Linguistico in via Roma e presso l’edificio che ospita la sezione Scienze Applicate e l’IPIA in viale Minieri. 

Giovanni Caporaso ha voluto ringraziare STEI, tutti gli sponsor, il presidente della Provincia di Benevento e la dirigente dell’iis Telesi@ nel suo breve intervento a margine del taglio del nastro. “Devo dire che tutte le aziende che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto lo hanno fatto con grande entusiasmo e senza alcuna esitazione – ha detto il sindaco -, a loro va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la comunità. L’acqua è un nostro patrimonio, un bene prezioso e come tale va tutelato – ha poi proseguito -, e questo progetto oltre ad evitare sprechi indica la strada della sostenibilità. Una strada che come amministrazione abbiamo imboccato sin dall’inizio convintamente, consapevoli che non vi sono alternative a una politica green. Sono grato anche a tutti gli studenti che ho incontrato questa mattina e che hanno mostrato grande sensibilità e interesse nei confronti di questa iniziativa”. 

S. Agata de’ Goti – Frasso Telesino, terminati i lavori per il ripristino del guasto su condotta idrica

S. Agata de’ Goti – Frasso Telesino, terminati i lavori per il ripristino del guasto su condotta idrica

AttualitàDalla Provincia

Gesesa comunica che sono stati completati i lavori per il ripristino del rilancio Cerreta ACS (Alto Calore Servizi).

Il servizio idrico sta tornando alla normalità nelle zone di Laiano per Sant’Agata de Goti e di Nansignano per Frasso Telesino.

Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da cellulare che da telefono fisso 800511717.

Gestione Servizio Idrico Integrato: lettera aperta al presidente De Luca

Gestione Servizio Idrico Integrato: lettera aperta al presidente De Luca

Politica

Di seguito la lettera a firma di Civico22, Città Aperta, Pd, M5s, Più Europa, Europa Verde-Verdi, Sinistra Italiana e indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al quale le forze politiche di centro sinistra chiedono un’audizione sulla gestione del Servizio Idrico Integrato.

Egregio Presidente,

con la presente, le scriventi forze politiche della Provincia di Benevento, le chiedono di poter essere audite relativamente alle gravi ripercussioni che la tempistica dettata dall’esecuzione del PNRR, ed in particolare dal Decreto legge 115/2022 successivamente convertito in legge 142/2022, potrebbero avere sul territorio sannita.

Dal nostro osservatorio dobbiamo, ahinoi, constatare che lo stato attuale della gestione del Servizio Idrico Integrato nella nostra provincia, in mancanza di un piano industriale ad hoc, e soprattutto del piano d’ambito distrettuale, mai varato per il distretto Sannio, non consente ad oggi di poter rispettare i tempi richiesti dalla legge per ottenere i successivi finanziamenti del PNRR.

Riteniamo pertanto impossibile ed improponibile chiedere ai 78 comuni beneventani di assumere una qualsiasi decisione congiunta in materia di affidamento del “gestore unico” dell’Ambito Ottimale Sannio, in assenza di un piano industriale, che individui con esattezza l’oggetto concreto della gestione che dovrebbe essere affidata, e di un piano d’ambito che, è bene ricordare, costituisce elemento essenziale del contratto da stipulare con il futuro gestore del servizio.

La provincia è divisa principalmente in tre modalità di gestione:

  • 23 comuni gestiscono il servizio in maniera autonoma, occupandosi sia della captazione che della distribuzione e tariffazione del servizio;
  • 31 comuni sono serviti dall’Alto Calore servizi, che ha ottenuto solo pochi giorni fa l’omologazione dal tribunale di Avellino per il concordato fallimentare, estromettendo di fatto dalle possibilità di risanamento dell’ente i comuni del distretto sannita, che parteciperanno unicamente al dovere di di contribuire con i propri bilanci comunali alle perdite pregresse dell’ente, senza poter avvantaggiarsi di utili futuri;
  • 22 comuni serviti da una multinazionale privata Gesesa-Acea, la cui erogazione del servizio è oggi pesantemente attenzionata dalla Procura a causa del non funzionamento dei depuratori fluviali, e ampiamente criticata dalla cittadinanza del comune capoluogo per la scarsa qualità dell’acqua potabile erogata ( indice di monitoraggio M3 degli investimenti PNRR)

Sul territorio è inoltre presente, giuridicamente, un Consorzio di diritto pubblico, il Cabib, proprietario di diverse infrastrutture idriche di interesse provinciale, la cui sorte giuridica ed organizzativa resta ancora incerta e priva di una vera discussione programmatica a riguardo.

Aggiungasi la situazione critica dovuta alla vetustà ed all’usura della rete, che richiederebbe un’organica programmazione degli interventi infrastrutturali: enormi sono, infatti, le perdite della rete idrica rilevate per la provincia di Benevento. Secondo il Censimento Istat sulle acque per uso civile, su dati certificati al 1 gennaio 2021, la provincia di Benevento ha in Campania il più elevato scarto sulla quantità di acqua potabile immessa in rete. Solo il 61,5% dei 43.697 metri cubi distribuiti quotidianamente nei 78 comuni sarebbe a disposizione degli utenti. Nel capoluogo la perdita raggiunge invece ben il 58,7% sui 10.499 metri cubi erogati.

In queste condizioni di alta frammentazione, nonostante tutti gli sforzi positivi che le amministrazioni comunali vorranno mettere in atto nei prossimi giorni, è matematicamente impossibile riuscire a definire una ricognizione patrimoniale ed infrastrutturale e varare di conseguenza un piano industriale per l’intero ambito, un piano da cui dovrebbe opportunamente discendere anche la scelta della forma gestionale migliore (pubblica o mista).

Diversi sindaci della provincia di Benevento hanno già contestato ed impugnato la delibera del Consiglio di Distretto del 25 ottobre in cui la maggioranza del Consiglio, 25 sindaci su 30, ha adottato la modalità di gestione di affidamento al gestore unico, prima ancora di avere un piano industriale.

In questo scenario così confuso ed incerto, alcuni Sindaci, giustamente sollecitati anche da Lei sulle base delle normative nazionali in materia, si stanno affrettando a chiedere ai Consigli Comunali di approvare ordini del giorno in materia di affidamento del gestore unico, e di conseguenza sta aumentando il conflitto territoriale, che non potrà portare a nulla di buono per il futuro di un tema così esiziale come quello del Servizio Idrico Integrato, in un’area interna a fortissima vocazione agricola come la nostra.

Non da ultimo

Come forze politiche di Centro Sinistra, consapevoli dell’importanza epocale delle decisioni che si stanno prendendo in queste settimane, e del ruolo di intermediazione delle istanze del territorio rispetto allee istituzioni regionali, di fronte al quadro appena descritto

chiediamo

di poter interloquire con Lei per vagliare alcune possibili soluzioni alla situazione in atto, pur coscienti che in mancanza di un dispositivo di proroga (che sarebbe a nostro parere oltremodo opportuno ed auspicabile per i distretti di nuova costituzione. come è nel nostro caso)  la legge prevede che la Regione o, in subordine, il Consiglio dei Ministri possa esercitare poteri sostitutivi, ricorrendo alla assistenza tecnica di Invitalia, per la gestione transitoria del servizio per i prossimi quattro anni.

Certi di ottenere la sua gradita attenzione, porgiamo cordiali saluti

Gesesa, il presidente Russo si dimette

Gesesa, il presidente Russo si dimette

Politica

“Comunico che in data odierna, al termine dell’ultima riunione programmata di Consiglio di Amministrazione dell’anno 2022, ho rassegnato le mie dimissioni dal ruolo di Presidente e componente del Consiglio di amministrazione di GESESA SpA, a distanza di quasi due anni dal 5 gennaio 2021, data della mia prima nomina nel CdA con conseguente elezione a Presidente”, così Domenico Russo, presidente dimissionario di Gesesa.

“Ho preso atto delle procedure in corso finalizzate a pervenire all’affidamento del servizio idrico integrato nella Provincia di Benevento. Tale condizione – prosegue – , unita alle concessioni in scadenza, determina per GESESA la necessità di una gestione strettamente limitata a garantire il servizio ed indirizzata al “passaggio di consegne” con la nuova società che sarà individuata quale gestore unico. Pertanto, in tale contesto, ho ritenuto esaurite le ragioni per le quali avevo deciso di accettare l’incarico. Sono soddisfatto del lavoro svolto. Auguro a tutti noi che questo periodo di transizione, che di fatto tiene bloccata già da tempo la programmazione sul territorio in tema di servizio idrico integrato, sia davvero tanto breve come sostengono gli organi preposti. Organi che spero riusciranno a superare così rapidamente il coacervo di complessità che personalmente intravedo. Nei prossimi anni, in tutti i 78 Comuni della nostra Provincia, ci sarà tanto da fare sia con riferimento alla distribuzione della risorsa idrica che alla depurazione”.

“Credo di aver svolto – continua – con scrupolo il lavoro che mi era stato richiesto, offrendo il mio contributo a realizzare tutto ciò che spesso abbiamo anche raccontato nel corso di questi due anni con incontri pubblici, conferenze e comunicati stampa. Non sono mancati alcuni momenti di grande difficoltà, provenienti da lontano, per i quali mi sono esposto ed impegnato in prima linea, mettendoci la faccia insieme alla GESESA, per affrontarli nel modo migliore possibile. Ho cercato di spendermi sino all’ultimo giorno su tutti i fronti, non tralasciando nulla e garantendo costantemente la mia presenza ed il mio impegno”.

“La Società ha superato diverse situazioni complesse presenti al momento del mio insediamento, grazie ad un virtuoso lavoro di squadra e tramite una adeguata riorganizzazione aziendale, ed è stata avviata a quello che dovrebbe essere un fisiologico approdo verso la nuova società in fase di composizione, che diventerà il nuovo soggetto gestore unico del servizio idrico integrato dell’intera Provincia di Benevento.

È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere sia in termini professionali che umani. Un impegno costante che ho profuso con spirito di abnegazione e con sentita passione e che ha sempre riempito le mie giornate, anche per non lasciare mai alcun amministratore o cittadino, dei tanti che mi hanno contattato quotidianamente, senza un celere ed efficiente riscontro. Oltre che giornate piene, posso dire serenamente di aver trascorso anche diverse notti insonni.

Ringrazio il Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore Delegato, che ha ampiamente dimostrato competenza e dedizione, il Comune di Benevento e gli altri soci pubblici, il Gruppo Acea, nonché tutti gli uomini e le donne di GESESA che, grazie anche a quanto di buono fatto nelle passate gestioni della Società, continueranno ad essere le colonne portanti della gestione del servizio idrico integrato nel nostro territorio anche per il futuro.

Un modello sul quale puntare, seppur con la consapevolezza di doverlo sempre implementare e curare, con quotidiano e puntuale impegno, al fine di tenerlo stabilmente ancorato al rigoroso rispetto delle normative vigenti nonché ad un progresso tecnologico che possa consentire di far fronte adeguatamente ai vecchi e nuovi problemi e alle sfide che ci attendono.

Ringrazio il Sindaco di Benevento per la fiducia che ha riposto nella mia persona. Ringrazio tutti gli altri amministratori locali, sindaci, assessori, consiglieri, per la collaborazione intensa che mi hanno dato l’onore di condividere quotidianamente. Ringrazio i giornalisti e gli operatori dell’informazione per la professionalità e per la garbata attenzione che hanno dedicato a GESESA e al sottoscritto in questi due anni. Ringrazio associazioni, cittadini, esponenti politici che, con rispetto e senso civico, hanno offerto diversi contributi di ragionamento nel tempo, anche sottoforma di legittima critica. Ringrazio tutti coloro che non mi hanno fatto mai mancare parole di stima e di affetto. Ricorderò anche chi ha posto in essere comportamenti non corretti. Tutto rientrerà nel bagaglio di conoscenza e di esperienza.

Per me ha costituito un profondo privilegio quello di offrire il mio impegno nell’interesse dei miei concittadini e del mio territorio, a tutela di un bene pubblico tanto prezioso e fondamentale come l’acqua. Spero che la Città di Benevento ed il Sannio sapranno sempre prendersi cura al meglio della risorsa idrica nell’interesse del territorio che ci ospita e per il bene delle future generazioni, governando i processi o comunque partecipando attivamente agli stessi in modo virtuoso e condiviso, nelle forme e nei limiti consentiti dalla legge, senza subire alcuna imposizione e rifuggendo sempre da ipotesi di gestione inadeguate ed appartenenti a vecchie logiche fallimentari.

Auspico per i prossimi decenni una moderna conduzione del ciclo integrato delle acque basata sui criteri di efficienza, economicità e sostenibilità ambientale. Una gestione seria, competente, rigorosa, generosa di investimenti utili per il territorio, con delle tariffe giuste, che dovranno ovviamente contemplare bonus ed agevolazioni per chi versa in difficoltà, ma che dovranno essere pagate da tutti ed aggiornate quando necessario, seppur del minimo indispensabile, senza ipocrisie demagogiche a volte proprie della politica e secondo i criteri di legge, per consentire di mantenere sempre una gestione in equilibrio economico-finanziario e per garantire un servizio realmente e completamente efficiente. A mio avviso, questi dovranno essere i principi fondamentali da seguire ed attuare, che vanno al di là delle possibili forme di gestione e che dovranno camminare sempre sulle gambe di interpreti credibili ed adeguati.

Sono certo che il Sindaco di Benevento, determinante per la creazione del Distretto Idrico Sannita, e gli altri Sindaci dei Comuni della nostra Provincia, così come i Consiglieri ed il Coordinatore del Distretto, che tanto si sta impegnando, siano ben consapevoli della portata storica del momento cruciale che stiamo vivendo in tema di gestione del servizio idrico integrato e sono fiducioso che sapranno dedicare la massima attenzione nella individuazione delle scelte più adeguate e più condivise.

Aiutiamo Benevento ed il Sannio a crescere, tuteliamo i nostri figli, prendiamoci cura del nostro territorio e dell’acqua, il bene pubblico oggi più prezioso, la più importante risorsa del nostro pianeta”, conclude.

Gestione del servizio idrico e potabilità dell’acqua: i tre obiettivi di Città Aperta

Gestione del servizio idrico e potabilità dell’acqua: i tre obiettivi di Città Aperta

Politica
La direzione di Città Aperta, riunitasi in data 14 dicembre 2022, ha approvato alla unanimità il seguente documento.

In merito al dibattito in corso sulla qualità dell’acqua che bevono i beneventani, sul ritardato accertamento del responsabile o dei responsabili dell’inquinamento della falda acquifera di Pezzapiana, e sulla futura gestione del servizio idrico integrato, riteniamo opportuno evidenziare quanto segue:

1.- Resta per noi irrinunciabile l’obiettivo di superare quanto prima la situazione per la quale gran parte della città di Benevento continua a bere l’acqua del pozzo di Pezzapiana.

Non siamo d’accordo sulla soluzione prospettata dal Sindaco Mastella per risolvere il problema, ovvero la captazione di acqua dalla “bolla” di Solopaca: prima di valutare ipotesi subordinate, che peraltro prevedono tempi molto lunghi, vogliamo che si apra nell’immediato un tavolo di confronto, pubblico e partecipato, con la Regione, per verificare e superare gli eventuali ostacoli tecnici che si frappongono alla distribuzione in tutta la città dell’acqua buona di fonte del Biferno. Per noi questa è, e resta, l’opzione principale.

2.- Di particolare rilevanza è anche l’aspetto che riguarda l’inerzia che fin qui, a distanza di anni, ostacola l’accertamento delle responsabilità relative alla contaminazione della falda di Pezzapiana. Una situazione sin qui trascurata – in primis dal Comune di Benevento – nonostante possa avere pesanti riflessi, soprattutto per il pericolo che rappresenta per la salute e per l’ambiente, inteso “come rischio sufficientemente probabile che si verifichi un danno sotto il profilo sanitario o ambientale in un futuro prossimo” (art. 240, comma 1, lett. i) del D.Lgs. 152/2006).

3.- Confermiamo le nostre convinte censure sul deliberato assunto nello scorso ottobre dal Consiglio del Distretto Idrico sannita.

Da quest’ultimo è apparso che l’unico scopo della riunione fosse quello di decidere, in tutta fretta e senza alcun confronto con il territorio, la costituzione della società mista   per la gestione del servizio su scala provinciale. Ed è certo inusuale che in un successivo documento i consiglieri di maggioranza del Comune di Benevento diano quasi per scontata la continuità del rapporto con Acea-Gesesa, prima ancora che sia stata bandita la gara per selezionare il partner privato. Si ricava da tutto ciò la netta sensazione di un contesto, in cui domina il dato prettamente economico-imprenditoriale, con l’acqua che dà bene primario ad uso della collettività diventa un prodotto qualunque da consegnare a logiche di mercato.

Noi riteniamo che siano ben altre le priorità da far valere nel pubblico interesse: la   qualità dell’acqua erogata; una politica tariffaria assolutamente non speculativa e che tuteli le fasce di popolazione meno abbienti; l’efficientamento dei sistemi di depurazione, per preservare i nostri fiumi dall’inquinamento; gli investimenti sulle infrastrutture di rete; il potere di controllo dell’utenza sulla gestione del servizio.

Tutte questioni che vanno definite nell’apposito Piano d’ambito previsto dalla legge regionale, e che, come abbiamo già sostenuto, vengono prima, e non dopo, la scelta della forma di gestione.

Sguera (Azione): “Gestione acqua, polemica surreale tra centro simistra e mastelliani”

Sguera (Azione): “Gestione acqua, polemica surreale tra centro simistra e mastelliani”

Politica

“Siamo al surreale”. Così Vincenzo Sguera, segretario provinciale di ‘Azione’, commenta la polemica che nei giorni scorsi ha visto contrapposti il Pd, Città Aperta e Civico22 da un lato e ‘Noi di Centro’ dall’altro. Materia del contendere: la futura gestione del servizio idrico nel Sannio.

“La premessa – prosegue Sguera – è data dal fatto che il 25 ottobre scorso il Consiglio di Distretto Sannita dell’Eic deliberava l’affidamento del servizio idrico per l’intera provincia ad una nuova società alla quale dovranno partecipare tutti i comuni del Beneventano e un privato da selezionare mediante gara. Del Consiglio, per intenderci, facevano e fanno parte anche Pd e Civico22. Tuttavia, proprio Pd e Civico22, assieme a Città Aperta  – che però non ha rappresentanti nel Consiglio di Distretto – pochi giorni fa hanno convocato tutti gli amministratori della provincia e i rappresentanti di alcuni partiti per partecipare ad un incontro (fissato al 17 dicembre) per dibattere in merito alle evidenti storture della delibera sopra citata, ora definita illegittima. A loro, per conto dell’attuale maggioranza di palazzo Mosti, ha replicato Francesco De Pierro, difendendo la propria proposta “di gestione a maggioranza pubblica rispetto a quello che ininterrottamente è accaduto nell’ultimo trentennio con la beneventana servizi e la Gesesa” e al contempo ricordando che la “famigerata ACEA è società a maggioranza pubblica interamente controllata dal Comune di Roma”. 

“Si tratta di due note stampa tragicomiche ma al tempo stesso allarmanti” – continua allora il segretario provinciale di ‘Azione’. “Non si comprende come mai il PD e civico 22 non abbiano rappresentato nella sede opportuna, ovvero il Consiglio di Distretto dove si astennero, i loro dubbi concernenti la mancata approvazione del Piano d’Ambito, oggi considerata propedeutica all’indizione della gara”.

“Allo stesso tempo, – sottolinea Sguera –  risulta risibile l’accusa mossa dai consiglieri “di De Pierro” che accusano il Pd e Civico22 di immobilismo nell’ultimo trentennio in tema di gestione pubblica dell’acqua, dimenticando che molti amministratori di maggioranza hanno governato o addirittura presieduto la Gesesa nell’ultimo ventennio (sic!). Sembra di rivivere le scene surreali viste in campagna elettorale, allorquando il Sindaco denigrava l’operato degli “amministratori di prima” e questi ultimi, nel frattempo passati dalla sua parte, addirittura lo applaudivano. Allarmante, infine, è l’esaltazione di Acea da parte dei consiglieri di maggioranza nel loro comunicato stampa. La domanda sorge spontanea: hanno doti di vaticinio per ritenere che la Gesesa – controllata da Acea – sarà la società vincitrice della gara pubblica? Se così non è, dovrebbero spiegare come fanno a ritenere che la suddetta società si occuperà del servizio idrico anche in futuro”.

“L’auspicio – conclude Vincenzo Sguera – è che il tema della gestione del servizio idrico integrato possa essere affrontato seriamente, senza populismi, e beghe politiche, ma soprattutto con competenza, abnegazione e sinergia tra tutte le forze politiche nell’interesse esclusivo della collettività”.

Benevento, interruzione idrica per le contrade Nord del Comune per lavori sulla rete elettrica

Benevento, interruzione idrica per le contrade Nord del Comune per lavori sulla rete elettrica

AttualitàBenevento Città

Comunichiamo – scrive Gesesa – che a causa di un intervento sulla rete elettrica da parte del distributore, a partire dalle ore 12:30 si potranno verificare disservizi nell’erogazione quali bassa pressione e mancanza d’acqua in tutte le contrade Nord, ossia:

Contrada Lammia, Contrada Francavilla, Contrada Bonavita, Contrada Imperatore, Contrada Caprarelle, Parte di Contrada Roseto, Parte di Contrada Olmeri, Contrada San Giovanni, Contrada San Domenico, Contrada Mosti, Parte di Contrada San Chirico (parte alta San Chirico), Masseria De Gregorio, Contrada La Francesca, Contrada Murata, Contrada Badessa, Contrada Cardoni, Contrada Torretta.

Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da telefono fisso che da cellulare 800 51 17 17.

Gesesa: “L’acqua dei pozzi di Pezzapiana è potabile, controllata e sicura: aggiornamenti e chiarimenti”

Gesesa: “L’acqua dei pozzi di Pezzapiana è potabile, controllata e sicura: aggiornamenti e chiarimenti”

AttualitàBenevento Città

L’acqua distribuita nella Città di Benevento proveniente dai pozzi di Pezzapiana è sottoposta da più anni a continui controlli settimanali, in questo periodo anche giornalieri, sia da parte di GESESA che da parte degli Organi di controllo come Arpac e Asl. Gli ultimi controlli sono stati effettuati nella giornata di ieri. Le analisi per GESESA vengono svolte da un laboratorio terzo certificato ACCREDIA, l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008, che attesta la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità. I risultati dimostrano che l’acqua distribuita è ampiamente rientrante in tutti i parametri di potabilità: può essere utilizzata per lavarsi, per cucinare e può essere bevuta. Quanto successo nei giorni del 17/18/19 novembre, seppur a seguito di gravi disagi arrecati ai cittadini, testimonia la capillarità del sistema di controllo e di prevenzione. Nella sera di lunedì 5 dicembre GESESA ha trasmesso al Comune di Benevento tutti i prelievi effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 all’attualità: tre anni circa di analisi ininterrotte con diverse centinaia di campionamenti, tra analisi dirette ai pozzi e analisi ai fontanini, tutte sempre con valori rientranti ampiamente nella soglia di potabilità. A tale proposito e ad ulteriore conferma, si ritiene utile richiamare un passaggio significativo del comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, datato 16 febbraio 2021, emesso a seguito delle indagini svolte in merito alla presenza di tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e di Campo Mazzoni e della conseguente richiesta di archiviazione formulata: “Per la potabilità dell’acqua i due consulenti accertavano che:

– l’acqua risultava potabile dal punto di vista microbiologico in quanto le relative analisi indicavano da un lato la presenza di una carica microbica totale che veniva comunque eliminata dalla clorurazione, dall’altro l’assenza dei batteri fecali (Enterococchi, Conformi

totali ed Escherichia coli);

– i limiti soglia di potabilità del tetracloroetilene, stabiliti dal D. Lgs. 31/2001, non erano superati;

– i limiti soglia di contaminazione del tetracloroetilene, stabiliti dal D. Lgs. 152/2006,  risultavano superati per il solo pozzo Campo Mazzone n. 2.

In conclusione, l’acqua destinata la consumo umano di parte della cittadinanza di Benevento, prelevata dal pozzo campo Mazzone n. 2, risultava contaminata di tetracloroetilene, essendo la sua concentrazione superiore limiti di soglia di contaminazione previsti per l’inquinamento ambientale, ma allo stesso tempo era presente in una concentrazione tale da farla rientrare comunque nei limiti previsti dalla potabilità, quindi idonea al consumo umano”.

Ricordiamo che stesso GESESA arrivò successivamente alla chiusura dei pozzi di Campo Mazzoni nel marzo 2021, a seguito del fitto programma di analisi interne in autocontrollo.

GESESA, inoltre, negli ultimi giorni, ha incontrato associazioni di consumatori e comitati di quartiere, anche aprendo le porte della propria sede nella massima trasparenza, ha fornito meticolose spiegazioni ed ha mostrato certificati di analisi e dati, non solo dei giorni sopraindicati ma anche di molti mesi addietro. GESESA non ha alcun interesse a non comunicare eventuali dati anomali o a distribuire acqua non assolutamente sicura. La tutela dei Cittadini viene sempre prima di tutto. Inoltre, per migliorare ancora di più la sicurezza della risorsa e per abbattere, del 90% circa, alcuni composti presenti nella risorsa idrica, tra cui il tetracloroetilene, il Comune di Benevento, l’Ente Idrico Campano e la Regione Campania stanno portando avanti l’iter per la realizzazione di un moderno impianto di filtrazione a carboni attivi ideato e progettato da GESESA a partire già dal giugno 2021.

Allo stato la Città di Benevento non può fare a meno dell’acqua proveniente dai pozzi di Pezzapiana in quanto quella proveniente dal Biferno non è sufficiente per alimentare tutta la Città L’acqua del Biferno, prima di arrivare al serbatoio terminale, posto nella parte alta della Città, attraverso alcuni partitori posti lungo il percorso della condotta viene distribuita anche nella zona bassa, dove viene miscelata a quella proveniente da Pezzapiana. GESESA respinge con forza la fantomatica suddivisione tra cittadini di serie A e di serie B, ribadendo con decisione di prestare, per quanto gli compete, la massima attenzione a tutte le zone della Città. La Regione Campania, inoltre, come di recente annunciato, ha avviato un approfondimento per verificare la possibilità di collegare i pozzi di Solopaca direttamente alla Città di Benevento, in modo da fornire una fonte aggiuntiva ed alternativa ai Pozzi di Pezzapiana e al Biferno. Allo stato quindi la Città non può fare a meno dei pozzi di Pezzapiana che, pertanto, non possono essere chiusi sulla base di prese di posizione disancorate dal dato normativo che non possono essere assunte da chi ha la responsabilità di gestire un servizio di pubblica utilità. Il Comune di Benevento sta portando avanti il piano di caratterizzazione per studiare la falda acquifera di Pezzapiana e per comprendere, ed eventualmente rimuovere, le possibili cause di contaminazione da tetracloroetilene che comunque, ribadiamo ancora una volta, allo stato non incidono sulla potabilità dell’acqua distribuita. GESESA non ha alcun interesse a difendere a tutti i costi la potabilità dell’acqua dei pozzi di Pezzapiana, come dimostra quanto accaduto con la chiusura di Campo Mazzoni a marzo 2021, bensì ha semplicemente interesse a raccontare la verità ai Cittadini, così come ha il dovere di distribuire tale risorsa idrica al cospetto del dato inconfutabile di sicurezza e potabilità. GESESA chiede rispetto per la professionalità e per il quotidiano e scrupoloso impegno di tutti i suoi dipendenti; proseguirà con scrupolo nella propria attività ed in assenza di novità significative proveniente dagli Organi di controllo preposti o dagli Enti competenti, non ritornerà più su tale argomento. I Cittadini di Benevento possono stare tranquilli. L’acqua distribuita IN TUTTA la città di Benevento è controllata e sicura, come è controllata e sicura l’acqua distribuita in tutti i comuni il cui servizio idrico è gestito da GESESA.