Benevento, coinvolto in incidente si rifiuta di dare le generalità e aggredisce poliziotto: denunciato 50enne

Benevento, coinvolto in incidente si rifiuta di dare le generalità e aggredisce poliziotto: denunciato 50enne

BeneventoCronaca

Nel tardo pomeriggio di sabato, in Viale Principe di Napoli, una pattuglia della Polizia municipale, è intervenuta per rilevare un incidente stradale. Uno dei coinvolti evidentemente molto esagitato, rifiutava di declinare le proprie generalità e con fare minaccioso si rifiutava di esibire i documenti.

L’uomo dopo essere stato invitato a recarsi presso il Comando di Polizia municipale si è opposto con estrema violenza, accanendosi sul conducente mettendo in pericolo gli occupanti dell’autovettura di servizio.

I successivi controlli hanno evidenziato che l’autovettura Fiat 600 era sprovvista di assicurazione e che la patente del conducente, D.DA. di anni 50, era scaduta da tre mesi.

Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione degli articoli 337 (resistenza a pubblico ufficiale), 582 (lesioni personali) e 651 (rifiuto di declinare le generalità) del Codice penale e dell’art. 186 (guida sotto l’influenza dell’alcool) del Codice della strada. Contestata anche la violazione della mancata distanza di sicurezza, avendo tamponato un’autovettura che lo precedeva.

Dei fatti si è provveduto ad avvisare il PM di turno, d.ssa Flavia Felaco.

“Esprimo tutta la mia solidarietà ai colleghi coinvolti in questo episodio di delinquenza – afferma il Comandante della polizia municipale del capoluogo, Fioravante Bosco – significando che mai ci si dovrebbe mettere alla guida di veicoli, fosse anche una bicicletta, quando ci si trova sotto l’effetto di alcool o droga. Ma la cosa più stupefacente è che, in maniera ineffabile, si continua a guidare con la patente scaduta di validità, senza la copertura assicurativa RCA e, in altri casi, senza effettuare la revisione del veicolo”.

Autista di bus preso a pugni da un passeggero

Autista di bus preso a pugni da un passeggero

CronacaRegione

Prima prende a calci la porta della cabina dell’autista, poi gli sferra un pugno in faccia. Protagonista un cinquantenne, che ha aggredito un dipendente della società regionale di trasporto pubblico locale, AIR Campania.

È accaduto alla fermata di Presenzano, a poche centinaia di metri dalla locale Stazione dei Carabinieri. Il conducente, 42 anni originario di Montoro (Avellino), era in servizio sulla Linea 24 CE. Poco dopo la partenza della corsa delle 12.45 da Vairano, con destinazione Venafro, il passeggero ha iniziato ad inveire contro l’autista. Quando il bus è giunto alla fermata di Presenzano, l’uomo ha atteso che gli altri passeggeri scendessero dal pullman per sfogarsi contro l’autista, fino a sferrargli un pugno in pieno volto.

L’operatore è stato costretto a spegnere il motore e a chiedere aiuto agli uomini dell’Arma, che giunti immediatamente sul posto hanno fermato l’aggressore e lo hanno portato in caserma. Ignoti, al momento, i motivi che hanno dell’aggressione dell’operatore, trasferito in ambulanza all’ospedale di Piedimonte Matese per le cure del caso.

“Un atto inqualificabile e ignobile”, ha commentato l’amministratore di Air Campania, Anthony Acconcia, che ha manifestato vicinanza e augurato una pronta guarigione all’autista.

Benevento| Aggredisce e tempesta di telefonate l’ex minorenne: nei guai 24enne

Benevento| Aggredisce e tempesta di telefonate l’ex minorenne: nei guai 24enne

BeneventoCronaca

Nel pomeriggio di ieri, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, Ufficiali e Agenti del Commissariato di P.S di Ariano Irpino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con prescrizione di non comunicare con la stessa emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un 24enne abitante in Montecalvo Irpino e  gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e lesioni aggravate nei confronti della ex fidanzata minore di anni diciotto.

Le indagini venivano avviate in seguito dell’intervento delle Forze dell’Ordine presso un esercizio commerciale ritrovo dei ragazzi del luogo e ove veniva richiesto il loro intervento da parte di alcune amiche della minore, poco prima aggredita fisicamente dal suo ex fidanzato.

Nelle ore immediatamente successive la persona offesa si determinava a presentare querela e a raccontare il sistema di condotte morbose e intimidatorie cui veniva sottoposta da tempo da parte dell’indagato che, non rassegnato al termine della relazione affettiva, aveva iniziato a tempestarla di messaggi intimidatori e molesti, arrivando in due occasioni ad aggredirla fisicamente.

L’attività di indagine, dunque, articolatasi principalmente nell’acquisizione delle dichiarazioni della persona offesa, nell’escussione delle persone informate dei fatti, nell’acquisizione di files immagine e “screeenshot” relativi alle conversazioni tra l’indagato e la minore, nell’acquisizione dei referti ospedalieri relativi alle lesioni patite dalla giovane, consentiva così di raccogliere celermente gravi indizi di reato a carico del 24enne, e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, emetteva il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e divieto di comunicare con la stessa, misura ritenuta proporzionata alla gravità della condotta nonché idonea a prevenire il rischio di reiterazione della stessa a carico dell’indagato che ha tenuto nel corso della relazione e al termine della stessa comportamenti sistematicamente volti ad assediare la persona offesa, intimidendola e generando nella stessa sensi di colpa per impedirle di cessare la loro relazione.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Aggredisce e ferisce donna con mazza di legno: nei guai 68enne

Aggredisce e ferisce donna con mazza di legno: nei guai 68enne

CronacaRegione

A seguito dell’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento i Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino (AV) hanno dato esecuzione in data odierna alla ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con divieto assoluto di comunicare anche telefonicamente con persone diverse dai familiari conviventi, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti di un sessantottenne, gravemente indiziato dei delitti di atti persecutori e lesioni personali aggravate.

L’uomo – secondo la ricostruzione accusatoria accolta dal Giudice – con condotte reiterate aveva assunto atteggiamenti molesti ed assillanti nei confronti di una donna, anche alla presenza del marito e di altri familiari di questa, con telefonate, visite non gradite ed appostamenti nelle strade abitualmente frequentate dalla stessa, cagionando con queste condotte un perdurante e grave stato di ansia e paura ed un mutamento delle pregresse abitudini di vita, nonché un fondato timore per la propria incolumità.

Tali condotte, divenute sempre più pressanti, sfociavano da ultimo in una sorta di agguato posto in essere dall’uomo che, travisato ed armato di una mazza di legno con punta di ferro, assaltava e danneggiava la vettura della persona offesa mentre la stessa era a bordo, ingaggiando una colluttazione, causandogli lesioni, con un terzo estraneo intervenuto in difesa della donna.  

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari – in presenza del pericolo (quale ritenuto dal Giudice) di recidiva o di progressione criminosa – avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Assalto pullman Benevento, Daspo per 5 ultras

Assalto pullman Benevento, Daspo per 5 ultras

Benevento CalcioCalcio

Sono arrivati i provvedimenti in merito all’aggressione subita dal pullman del Benevento sulla Direttissima tra Bologna e Firenze di ritorno da Cittadella lo scorso 6 maggio.

Il Questore della provincia di Bologna, a seguito di articolati e minuziosi accertamenti effettuati dalla D.I.G.O.S. della Questura di Benevento, ha emesso n. 5 provvedimenti di D.A.SPO. (divieto di accesso a manifestazioni sportive) con obbligo di firma, a carico altrettanti residenti in questo capoluogo, di età compresa tra i 41 e i 22 anni, tutti gravitanti nell’ambito delle tifoserie organizzate del Benevento Calcio.

I fatti che hanno portato all’emissione dei provvedimenti in questione risalgono al 6 maggio 2023 allorquando, al termine dell’incontro di calcio “Cittadella – Benevento”, il pullman del Benevento Calcio s.p.a. fu oggetto di un violento assalto da parte di ultras beneventani viaggianti a bordo di 4 minivan a noleggio, lungo l’autostrada Bologna Roma, Variante di Valico Direttissima, in direzione sud, all’interno della Galleria “Di Base”, sita in territorio del comune di Castiglione dei Pepoli (BO).

In virtù di tali provvedimenti i soggetti in questione non potranno accedere agli stadi e alle aree limitrofe delle strutture sportive ove si tengono incontri di calcio per periodi che vanno dai 4 agli 8 anni.

In particolare sono stati messi:

  1. 1 provvedimento per la durata di anni 8,
  2. 1 provvedimento per la durata di anni 6,
  3. 2 provvedimenti per la durata di anni 5,
  4. 1 provvedimento per la durata di anni 4.

La misura del DASPO è disciplinata dalla legge n. 401 del 13 dicembre 1989 e da successivi provvedimenti integrativi; le violazioni al provvedimento adottato dal Questore della provincia ove si è verificato il fatto prevedono l’arresto in flagranza, la pena della reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro.

Entra ubriaco dai Carabinieri e prende a calci, pugni e morsi un militare: 45enne nei guai

Entra ubriaco dai Carabinieri e prende a calci, pugni e morsi un militare: 45enne nei guai

CronacaItalia

È stato arrestato perché nel cuore della notte ha divelto la porta del Comando provinciale dei Carabinieri di Como in piazzale Duce d’Aosta e poi, non contento, ha aggredito un militare con calci, pugni, graffi e morsi per di più urlando di avere della malattie contagiose.

Una notte di ordinaria follia quella che ha visto per protagonista un 45enne originario di Benevento ubriaco e soprattutto furibondo con i carabinieri che poco prima gli avevano notificato il divieto di avvicinarsi all’abitazione della compagna, nel comune di San Fermo della Battaglia, che più volte l’aveva denunciato per maltrattamenti. 

Alle 4 del mattino, in evidente stato di ebbrezza l’uomo si è diretto verso quella che lui riteneva essere la caserma di Rebbio, forse nel tentativo di ottenere la remissione del provvedimento, ma invece ha sbagliato strada e si è recato al comando provinciale.

Dopo aver suonato ha iniziato a tempestare di calci e pugni la porta d’ingresso sbarrata in quel momento. Alla fine è riuscito a entrare e ha aggredito i due militari che erano di piantone, accanendosi in particolare contro uno di loro che poi ha avuto bisogno di recarsi all’ospedale per farsi medicare. L’uomo è stato arrestato per danneggiamento, lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Nunzia De Girolamo aggredita a Roma: “Presa a calci la mia auto”

Nunzia De Girolamo aggredita a Roma: “Presa a calci la mia auto”

CronacaItalia

Brutta disavventura per l’ex ministra beneventana Nunzia De Girolamo, oggi conduttrice tv, che ha raccontato di essere stata aggredita dopo un incidente stradale a Roma.

L’ex parlamentare si trovava vicino gli studi Rai in via Teulada, quando ha subito “un’aggressione immotivata da un ragazzo impazzito”, racconta in una storia su Instagram.

Dopo essere stata dai carabinieri per la denuncia, la De Girolamo ha raccontato che il ragazzo le ha prima tagliato la strada, poi l’ha aggredita e preso a calci l’auto, oltre a sradicare uno degli specchietti della macchina.

Il ragazzo si è fermato solo dopo che un uomo si è messo in mezzo per cercare di farlo ragionare.

“Ora capisco quando uno viene aggredito in modo così violento, quanto si ha paura e quanto ci si blocca: io mi sono letteralmente bloccata. Sono riuscita a uscire solo quando ho visto che c’era tanta gente. Ma la gente è fuori di testa, possono succedere tragedie…

Cioè ci siamo leggermente urtati, non solo mi tagli la strada ma mi aggredisci verbalmente e mi prendi pure a calci la macchina. Io non lo so che succede”, ha concluso.

Carcere Benevento, detenuto aggredisce poliziotto con pugni alla tempia e al volto

Carcere Benevento, detenuto aggredisce poliziotto con pugni alla tempia e al volto

BeneventoCronaca
“L’agente è stato trasportato presso l’ospedale Rummo di Benevento per essere sottoposto alle cure del caso”.

Grave aggressione, ieri, contro un poliziotto penitenziario provocata da un detenuto ospite del carcere di Benevento. E l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è rivolta a tutti coloro che non hanno raccolto, in questi mesi, i reiterati allarmi dei rappresentanti sindacali dei Baschi Azzurri.

“L’aggressione, particolarmente violenta, ha provocato al nostro poliziotto seri danni fisici, tanto da essere portato presso l’ospedale Rummo di Benevento per essere sottoposto alle cure del caso”, ricostruisce e denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime all’uomo vicinanza e solidarietà.

“Nel primo pomeriggio, un detenuto straniero ubicato alla sezione G1 del quarto piano, dopo aver terminato la telefonata ordinaria, senza nessun motivo si è scagliato contro il poliziotto che era di servizio aggredendolo e colpendolo con pugni alla tempia e al volto.

Il collega è riuscito a suonare l’allarme e, prontamente, sono intervenuti gli altri colleghi che hanno bloccato il detenuto”.

Impietosa la denuncia di Capece: “Tutti i giorni, in Campania, i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori.

Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia”.

Aggressione pullman Benevento, concluse le indagini: Daspo e denunce per 20 ultrà

Aggressione pullman Benevento, concluse le indagini: Daspo e denunce per 20 ultrà

Benevento CalcioCalcio

Si sono concluse le indagini della Digos di Benevento in merito all’aggressione subita dal pullman del Benevento sulla Direttissima tra Bologna e Firenze di ritorno da Cittadella lo scorso 6 maggio.

Gli agenti della Digos beneventana, dopo gli interrogatori a coloro che erano a bordo del bus societario dopo aver visionato le immagini delle telecamere dell’A1, sono riusciti a identificare i presunti responsabili.

In settimana, come riporta Il Mattino, “le relazioni della Digos saranno inviate al procuratore della Repubblica di Bologna Giuseppe Amato che a sua volta affiderà l’approfondimento delle indagini sul fronte penale, ad uno dei suoi sostituti procuratori che dovrà accertare le singole responsabilità. In queste indagini della Digos si è proceduto nei confronti degli assalitori per ipotesi di reato che vanno dalla violenza privata, al danneggiamento, alla violazione di norme che sanzionano episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, e che rientrano nel così detto decreto sicurezza”.

“Un analogo dossier della Digos sarà inviato alla competenza del questore di Bologna Isabella Fusiello, che dovrà esaminare gli atti redatti dalla Questura di Benevento ed emettere i Daspo. Il questore Edgardo Gobbi, che ha coordinato le indagini, ha riferito la conclusione delle stesse al prefetto Carlo Tortolano”.

“Le indagini avrebbero confermato quanto emerso subito dopo l’assalto. Erano tre i van coinvolti, sarebbe stato confermato che il lancio di oggetti contro l’autobus è opera degli occupanti di due veicoli con a bordo ciascuno otto persone ma gli occupanti di un terzo veicolo van, pur non partecipando direttamente all’assalto, lo ha favorito ponendosi davanti all’autobus per costringerlo a ridurre la velocità. Alcuni di coloro che sono stati interrogati dalla Digos e che erano sull’autostrada hanno confermato che contro il veicolo c’è stato un lancio di sbarre di ferro e di altri oggetti nonché l’uso di fumogeni, mentre il pullman percorreva una galleria”. Questo quanto si legge nell’edizione sannita odierna de Il Mattino.

Mastella: “Intollerabile episodio piazza Piano di Corte, macchia su nostra proverbiale ospitalità”

Mastella: “Intollerabile episodio piazza Piano di Corte, macchia su nostra proverbiale ospitalità”

AttualitàBenevento Città

“Trovo intollerabile l’episodio di piazza Piano di Corte. La rissa che ha visto coinvolto giovani italiani e cinesi e che ha visto finire in ospedale i giovani asiatici è una macchia per la città che ha meritata reputazione di accoglienza e ospitalità”, così in una nota il sindaco Mastella sull’episodio di violenza giovanile avvenuto la scorsa notte a Benevento.

“Auspico che le forze dell’ordine individuino presto i responsabili ed esprimo solidarietà al Conservatorio musicale ‘Nicola Sala’ (dove i ragazzi cinesi studiano), gioiello dell’offerta formativa di Benevento. Certamente preoccupa l’aumento di questi episodi tra i giovani che – dopo la pandemia – si sono dilatati a macchia d’olio in tutto il Paese. Tutti siamo chiamati a forme di pedagogia più efficaci”, conclude Mastella.