Torrecuso, continua la 47esima edizione di ‘Vinestate’. Oggi focus su ‘Inclusione e Lavoro’ e degustazione di Aglianico

Torrecuso, continua la 47esima edizione di ‘Vinestate’. Oggi focus su ‘Inclusione e Lavoro’ e degustazione di Aglianico

AttualitàDalla Provincia

Continua a Torrecuso fino a domenica settembre ‘VinEstate’, la rassegna dedicata ai vini del Taburno che quest’anno taglia la 47esima edizione organizzata dal Comitato Vinestate con il Comune di Torrecuso, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro e in sinergia con la Nuova Pro Loco ‘Torricolus’, il Forum dei Giovani, l’associazione Auser, la Cia, la Coldiretti, Sai Torrecuso Rete ‘Sale della Terra’, la Protezione Civile di Torrecuso, la Confraternita Misericordia di Torrecuso, la Parrocchia ‘Sant’Erasmo’, l’associazione ‘Gramigna ODV’, l’Associazione dei Contadini, Astaexat di Torrecuso e la Fondazione Italiana Sommelier.

Vinestate è un intervento co-finanziato dal ‘POC Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura. Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale’ che rientra nella brandy identity “Campania.Divina”, e che anno dopo anno cresce sempre più facendo giungere in paese migliaia di enoturisti.

Ieri sera, nonostante le condizioni meteo non favorevoli, sono stati tanti gli enoturisti giunti nel grazioso borgo torrecusano per degustare le ottime etichette delle cantine e per seguire il convegno su wine marketing, green economy e innovazione. Sono stati questi i temi su cui ieri sera si sono confrontati gli ospiti del convegno organizzato da Coldiretti Benevento, d’intesa con il Comune di Torrecuso e con il Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio. I relatori hanno affrontato le nuove sfide che attendono il “vigneto sannita”, chiamato ad una prova di maturità sui mercati interno e internazionale. Hanno aperto la tavola rotonda i saluti istituzionali di Angelino Iannella, sindaco del Comune di Torrecuso, e di Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento. Ha introdotto l’analisi dei temi il presidente del Consorzio Tutela Vini Sannio, Libero Rillo. Le relazioni tecniche sono state affidate a Roberto Mazzei, coordinatore area economica Coldiretti Campania, Antonio De Cristofaro, docente Scienze e Tecnologie Agrarie all’Università Molise, Giuseppe Marotta, prorettore dell’Università degli Studi del Sannio, e Giuseppe Festa, direttore corso Wine Business all’Università di Salerno. 

Le conclusioni sono state affidate a Nicola Caputo, assessore agricoltura Regione Campania, e Gennarino Masiello, vice presidente nazionale Coldiretti.

Il programma di oggi invece, venerdì 2 settembre, prevede alle ore 18.00 l’apertura della manifestazione e alle ore 19.00 presso Palazzo Caracciolo-Cito il convegno ‘Verso nuovi Orizzonti – inclusione e lavoro’ a cura del Progetto SAI Torrecuso della Rete ‘Sale della Terra’. Un convegno sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone in fasce di fragilità e della promozione di nuove opportunità imprenditoriali. Parteciperanno: Angelino Iannella, Sindaco del Comune di Torrecuso; Angelo Moretti,  Presidente Rete “Sale della Terra” e Portavoce del MEAN (Movimento Europeo Azione Nonviolenta); Teresa Ciarlo, Sylwia Modzelewskae e Tessi John, rispettivamente psicologa e psicoterapeuta, mediatrice culturale ed ex beneficiaria del Sai Torrecuso “Sale della Terra”; Panych Volodymyr, Sindaco di Kobleve, in diretta dall’Ucraina; Tetyana Shyshnyak, interprete e cantante ucraina;  Nicoletta Maiello, Presidente Cooperativa Nuovi Orizzonti. Modererà l’incontro Gabriella Debora Giorgione, Giornalista e Direttore Comunicazione della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome.

Al termine del convegno Show Cooking con i piatti di ‘Alimenta Benevento dello chef Alessandro Cuciniello’’: ‘Frittura etnica’:  Nem RAM con salsa a base di salsa di soia, paccheri ripieni di ricotta e burrata con salsa alla nduja, polpettina greca con melanzane e salsa tzatziki; ‘Tia Duran’ piatto del west Africa carne di manzo brasata con burro d’arachidi servito con cous cous bianco e dolce etnico. Poi degustazione guidata a cura della FIS con la docente Sara Tosti ‘Torrecuso: l’unicità dell’Aglianico’.

I Kashmir – Classic rock  accompagneranno con musica dal vivo la degustazione e Consuelo Giangregorio, in collaborazione con Associazione Dimbaya, curerà lo svolgimento di laboratori ludico-creativi e artistico-manipolativi. 

Le aziende vitivinicole che partecipano a ‘Vinestate’ sono: Cav. Mennato Falluto, Fattoria La Rivolta, La Fortezza, La Dormiente, I Colli del Sannio, Fontanavecchia, Cantina Cocchiaro, Lauranti, Cantine Tora, il Poggio, Torre dei Chiusi, Terre D’Aglianico, Pietrefitte, Cantina del Taburno, Cantine Iannella, Fontana Reale, Cantine del Maresciallo. 

Nei giorni di Vinestate i visitatori potranno conoscere meglio, apprezzare e degustare i vini presso le Aziende espositrici ed assaggiare le tante prelibatezze nei vari punti enogastronomici allestiti. Nelle piazze e nelle stradine del centro storico spettacoli itineranti a cura di Street Circus con trampolieri, giocoleria comica, artisti di strada, mascotte Disney e tante altre sorprese e poi il trenino storico dell’arte per un tour per le vie del paese. Per le degustazioni e lo show cooking è obbligatoria la prenotazione telefonando al 335.6037823 oppure al 334.3589782

“Nonostante il tempo non favorevole – commenta il sindaco Angelino Iannella – ieri sera sono stati tanti i visitatori giunti a Torrecuso a Vinestate, sia per seguire l’interessante convegno curato dalla Coldiretti e sia per degustare ed apprezzare gli ottimi vini delle nostre cantine. Invito tutti a raggiungere Torrecuso questo weekend per ammirare il nostro splendido centro storico che ospiterà momenti culturali e musicali, degustazioni guidate, esposizione di artigianato e dei prodotti tipici del Taburno, show cooking e per degustare le prelibatezze del territorio agli stand gastronomici. E poi per seguire i dibattiti e i focus interessanti su temi inerenti il vino e l’agricoltura. Ringrazio le aziende vitivinicole, il Comitato ‘VinEstate’ e tutte le associazioni – conclude il sindaco – che in sinergia stanno lavorando per l’ottima riuscita dell’evento e per permettere al nostro paese di mettere in vetrina le eccellenze, il borgo storico e le nostre tradizioni”.

Torrecuso| Berliner Wine Trophy, Medaglia d’oro all’Aglianico e Falanghina de ‘Il Poggio’

Torrecuso| Berliner Wine Trophy, Medaglia d’oro all’Aglianico e Falanghina de ‘Il Poggio’

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Due medaglie d’oro per la Cantina ‘Il Poggio’ di Torrecuso al concorso Berliner Wine Trophy 2022 con l’Aglianico Campania IGP ‘Mirabilis’ (annata 2019) e Falanghina del Sannio Dop Taburno (annata 2021). Dunque parte col botto il 2022 per la cantina della famiglia Fusco alla contrada Defenze di Torrecuso.

I fratelli Carmine e Marco possono storicamente vantare alcune anticipazioni per la produzione del vino: le prime vasche di cemento per la fermentazione, il primo motocoltivatore e soprattutto la cultura di far evolvere il vino nel legno. Ancora adesso in azienda fanno bella mostra di sé le due magnifiche botti di quercia locale da 50 ettolitri che il nonno Carmine commissionò ad un bottaio locale.

Tornando ai premi del Berliner Wine Trophy, bisogna dire che dalla sua prima edizione nel 2004, è diventato il più grande concorso vinicolo al mondo e la più importante degustazione di vino della Germania, sotto il patrocinio dell’OIV e dell’UIOE. BWT riunisce ogni anno produttori e distributori famosi in tutto il mondo e il numero di campioni presentati è in costante crescita con quasi 14.000 iscrizioni all’anno. Ma anche il 2021, per ‘Il Poggio’ di Torrecuso, è andata più che ottimamente per i premi portati a casa. Esempio l’Aglianico del Taburno ‘Safinos’ ha ottenuto il premio Gold al concorso The Wine Hunter Award, i Cinque Grappoli per la Guida Bibenda 2022 e la medaglia d’oro al concorso internazionale di Città del Vino.

Super premi anche per la Falanghina del Sannio Vendemmia tardiva 2017, la Falanghina del Sannio DopTaburno 2020 e la coda di volpe Sannio Dop 2020 al ‘The Wine Hunter Award’. Premi per la Falanghina Guerriero 2020 e per il Fiano 2020. Dunque un riconoscimento che oltre ad andare a ‘Il Poggio’ va a tutto il territorio torrecusano e a tutto il Taburno.

“Dal 1760 ai primi anni del ‘900, siamo  stati una famiglia di agricoltori – racconta Carmine Fusco – intenti quotidianamente a misurarci con i pesanti terreni collinari dell’antico Samnium. L’occasione di diventare vignaioli si presentò, in pieno ventennio, in circostanze originali che in famiglia sono state tramandate sempre col sorriso. Avevamo solo 3 ettari di collina selvaggia esposta magnificamente al sole, naturalmente vocati alla coltivazione della vite, e da qui, dalla contrada Defenze di Torrecuso è iniziata la storia de “Il Poggio” con l’impianto dei vigneti.

Ed oggi, insieme a mio fratello Marco, non ci limitiamo solo a coltivare il vigneto ma produciamo vino, esportandolo soprattutto in nord Europa, Canada, Giappone e Stati Uniti”.

Da qui le conclusioni di Carmine Fusco: “Quando assegnano dei premi ai nostri vini, il mio primo pensiero va sempre al territorio, al nostro meraviglioso territorio. Perché grazie alle nostre terre e al buon prodotto viene fuori un vino meraviglioso”.