Si è tenuta dinanzi al GIP di Benevento, Dott.ssa Camerlengo, l’udienza di convalida dell’arresto a carico del 52 enne di Airola accusato di maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, difeso dall’avvocato Vittorio Fucci.
L’indagato che era sottoposto agli arresti domiciliari, a seguito dell’arresto in flagranza avvenuto domenica sera scorsa, ad opera dei carabinieri di Airola, ha scelto di non avvalersi della facoltà di non rispondere e durante l’interrogatorio ha fornito la propria versione dei fatti negando ogni addebito e fornendo interessanti elementi a confutazione della tesi accusatoria, che ha respinto decisamente.
All’esito dell’udienza, il GIP, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Fucci, lo ha rimesso in libertà. Il PM aveva chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari.
Vasta e diversificata l’operazione di perlustrazione e controllo del territorio condotta nella fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio, su disposizione del Comando Provinciale di Benevento, finalizzata principalmente al contrasto dei reati di tipo predatorio, a quello di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti nonché al controllo della circolazione stradale per prevenire incidenti stradali. Venivano infatti controllati circa 50 autoveicoli e motoveicoli e contestate 15 infrazioni per violazioni al codice della strada.
Ed ancora, ad Airola un uomo di 23 anni, residente a Montesarchio, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Benevento in stato di libertà poiché trovato alla guida della propria autovettura sotto l’influenza di alcool, evitando così che tale pericolosa condotta cagionasse ben più gravi conseguenze, così come un 54enne che veniva deferito per la recidiva della guida senza patente perché mai conseguita.
Con riguardo al contrasto del commercio illecito di sostanze stupefacenti, i militari dell’Arma, nella serata di venerdì, hanno tratto in arresto un 23enne originario di Montesarchio, sorpreso a cedere sostanze stupefacenti ad alcuni acquirenti, tra i quali anche dei minorenni. L’uomo dopo essere stato bloccato, veniva trovato in possesso di 9 grammi di marijuana, ben 99 dosi di hashish ed una rilevante somma di denaro contante verosimilmente provento dell’illecita attività illecita.
Infine, durante i controlli, cinque ragazzi, tre dei quali minorenni, residenti nella provincia di Benevento, sono stati segnalati quali assuntori di sostanza stupefacente all’Autorità Amministrativa, poiché per le circostanze del rinvenimento, ne veniva valutato l’uso personale.
Le misure precautelari disposte dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verranno sottoposte alla convalida dell’Autorità Giudiziaria, avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Airola| L’I.I.S. “A. Lombardi” presenta ‘Pasolini romanziere e corsaro”
Sarà Roberto Carnero, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, ad aprire il ciclo conclusivo delle celebrazioni pasoliniane con cui l’I.I.S. “A. Lombardi” di Airola, di cui è dirigente scolastico la prof.ssa Maria Pirozzi, ha inteso celebrare i 100 anni dalla nascita di uno dei più grandi e versatili intellettuali del Novecento italiano.
All’incontro, il cui tema è “Pasolini romanziere e corsaro”, parteciperanno gli studenti delle classi quarte e quinte degli indirizzi liceali del Lombardi (classico, scientifico e musicale), martedì 11 ottobre, nel Teatro comunale di Airola, a partire dalle ore 11:00.
La lettura di alcune pagine tratte dai romanzi “Ragazzi di vita” e “Petrolio” e dagli “Scritti corsari” darà il via alla Lectio magistralis del prof. Carnero che avrà modo di soffermarsi sia sulla produzione letteraria, sia su quella giornalistica che permise a Pasolini di “esprimere, di rappresentare e drammatizzare teoricamente e politicamente le sue angosce… di parlare in pubblico del destino presente e futuro della società italiana, della sua classe dirigente, della fine irreversibile e violenta di una storia secolare” (dalla prefazione agli “Scritti corsari” di Alfonso Berardinelli).
Il programma dell’anno pasoliniano proseguirà giovedì 20 ottobre con l’evento “Processo ai Racconti”: a cinquant’anni esatti dalla storica sentenza con cui il Tribunale di Benevento assolse Pasolini dall’accusa di oscenità, con Alfonso Martinelli. A seguire, proiezione del film “I racconti di Canterbury” (1972). Ancora una proiezione, venerdì 28 ottobre. Alle ore 19:00 è in programma il film “Porcile”.
Il 3 novembre, invece, alle ore 16:00, si terrà la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del Concorso Pasolini con Franco Di Carlo, Simona Zecchi, Roberto Chiesi.
Si ricorderà che il Concorso, suddiviso nelle categorie Poesia, Prosa, Cinema e Musica, ispirate alle tematiche “Raccontare la diversità”, “Il mio quartiere, la mia città, il mio Paese” e “I giovani oggi”, ha inteso offrire agli studenti italiani del triennio della Scuola secondaria di II grado un’opportunità di ricerca e narrazione su temi di grande attualità, partendo dalla conoscenza dell’opera e dell’impegno di Pier Paolo Pasolini.
Il 4 novembre, alle ore 11:00, con Simona Zecchi e Davide Grieco, sarà la volta di un approfondimento sulla “Morte di un poeta”, seguito dalla proiezione del film “La macchinazione” (2016).
Ed infine, il 14 novembre, a conclusione dell’intero percorso durato un intero anno, gli studenti del Lombardi, accompagnati dai loro docenti, potranno visitare la mostra “Tutto è santo” presso il Palazzo delle Esposizioni in Roma.
Airola | Fenomeno della “pipì selvaggia”: 5mila euro di multa ai responsabili
Oramai da troppo tempo, ad Airola, nonostante le denunce presentate alle forze dell’ordine, si trascina una situazione incresciosa ai danni dei locali cittadini ed in particolare di coloro che sfortunatamente abitano nei pressi di piazza Lombardi e lungo Via Roma: pare, infatti, che durante la notte queste zone siano prese d’assalto da gruppi di ragazzi che urinano per strada e sui muri alla stregua di quadrupedi, senza offesa per questi ultimi.
In particolare si tratta di una pratica strettamente connessa con quella della movida, infatti, è proprio durante i fine settimana che il fenomeno si verifica, allorquando, alcuni giovani, oltre a rendersi protagonisti di risse, imbrattano portoni, cortili, soglie di negozi e vetrine attraverso le proprie minzioni.
A supporto di quanto descritto, l’appello di un cittadino del Comune di Airola che disperato dalla situazione ha scritto anche alla redazione de “Il Sannio Quotidiano“.
Ebbene, dopo ben due denunce ai militari della locale Stazione dei Carabinieri, e grazie al supporto della videosorveglianza privata combinata con quella pubblica, si è riusciti ad individuare i responsabili che sono stati raggiunti da una multa pari a 5000 euro.
Con una innovativa e dinamica formula, strutturata in un convegno affiancato da una mostra itinerante, l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Lombardi” della città caudina ha dato il via alle celebrazioni vanvitelliane che caratterizzeranno il percorso formativo degli studenti con approfondimenti storico-artistico-culturali legati all’epoca in cui ha vissuto ed operato il noto architetto Luigi Vanvitelli (1700-1773) di cui, il prossimo anno, ricorrono i 250 anni dalla morte.
È stato il Dott. Carmine Guida, appassionato di storia borbonica, ad intrattenere vivacemente e con un format particolarmente accattivante tutti gli studenti e i visitatori che hanno ordinatamente affollato l’Auditorium comunale e la palestra scolastica in cui è stata allestita la mostra sul tema “Luigi Vanvitelli – storia di un architetto e di una dinastia”.
Insieme agli studenti del primo turno sono stati ospiti dell’evento il vicesindaco di Airola Sig. Michele Napoletano, il consigliere provinciale delegato alla cultura dott. Antonello Laudanna, la presidente del Rotary dott.ssa Marina Capone, il presidente delle Acli Arte Musica e Spettacolo, prof. Carmine Ruggiero, la presidente dell’Inner Wheel prof.ssa Caterina Meccariello.
Molto apprezzato il layout dell’intervento storico-fotografico che ha fatto da sfondo alle iniziative culturali che il Lombardi ha in programma per l’anno scolastico appena avviato e che già si prospetta particolarmente ricco di appuntamenti: concerti con musiche del ‘700, sfilata di abiti d’epoca, percorso storico-ambientalista in bici dalle Sorgenti del Fizzo, dove si organizzerà un pic-chic, fino ai Giardini della Reggia di Caserta. Il tutto mirato alla scoperta e all’approfondimento con ricerche didattiche per scandagliare ed esplorare i tratti dell’Acquedotto Carolino, attraverso il ponte Carlo III, con il quale il genio Vanvitelli ha indissolubilmente legato il territorio caudino di Moiano, Airola e Bucciano alla Città di Caserta.
Grazie ad una cooperazione interistituzionale, d’intesa con i vertici della Reggia con cui è in convenzione per il 250mo anniversario della morte del grande architetto, l’IIS Lombardi vuole condurre i giovani ad apprezzare le bellezze del contesto locale assurte agli onori nazionali e internazionali, per essere stato inserito dall’Unesco nelle liste dei siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La dirigente scolastica prof.ssa Maria Pirozzi ha portato il saluto del direttore generale dott. Ettore Acerra che ha fatto pervenire le sue congratulazioni invitando gli alunni e le alunne ad accogliere con entusiasmo stimoli ed opportunità che certamente non mancheranno.
“Situazione al limite del collasso” al carcere di Airola: personale stanco e sfiduciato
L’assegnazione di un reparto in pianta stabile, la sospensione delle assegnazioni di comandante prevalentemente di origine proveniente dai circuiti del Centro Nord e l’esecuzione di lavori urgenti per la piena agibilità e funzionalità dei locali dell’Istituto.
E’ quanto sostengono, in una missivia inviata, tra gli altri, al capo dipartimento del Gemma Tuccillo e Giuseppe Centomani, dirigente del Dipartimento di Giustizia Minorile per la Campania, Eugenio Ferrandino Andrea Perrella, rispettivamente sindacalisti della Uil Pa/PP e Uspp che, sottolineano, “da tempo denunciano una situazione precaria e al limite del collasso nell’Istituto minorile di Airola”, in provincia di Benevento.
Nonostante le criticità, evidenziate, continua Ferrandino e Per, “accade che continuino ad essere assegnato nell’Istituto di Airola, come evidenziato in quello di Nisida, viene evidenziato” tra l’altro, viene sottolineato, “in contrasto con i principi base dell’esecuzione penale minorile che vede nella territorialità il principio cardine e preminente per la gestione dell’utenza”.
“Negli ultimi tempi sono stati eseguiti dal personale di polizia Penitenziaria turni continuativi di lavoro oltre le nove ore”. “Il personale di Polizia Penitenziaria dell’Istituto di Airola – rileva la nota dell’Uil Pa/PP e Uspp – è stanco e sfiduciato: inoltre.
Airola, ancora caos nel carcere minorile: detenuti si auto-lesionano il corpo
Sappe: “Anche giustizia minorile, come Dap, è allo sbando”.
Ancora momenti di alta tensione per la sconsiderata protesta di alcuni detenuti nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano. E ancora una volta il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito peggiori conseguenze agli reclusi ristretti.
Ricostruisce gli eventi accaduti Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale campano del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Prima un detenuto nordafricano ha dato in escandescenza perché pretendeva dal sanitario un farmaco non consentito. Al rifiuto, ha iniziato a inveire ed a aggredire verbalmente il sanitario e solo il tempestivo intervento degli Agenti ha evitato il peggio.
Poi il detenuto, rientrato in cella, ha proditoriamente aggredito il compagno di cella, un cinese, rompendogli prima il manico della scopa sulla schiena e poi tentando di strangolarlo. Sempre in mattinata un altro ristretto, albanese, si è autolesionato il corpo per avere anch’egli un farmaco non consentito, prima procurandosi dei tagli e poi sbattendo la testa contro il muro. Il SAPPE rivolge un plauso ed un ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che svolgono quotidianamente il servizio ad Airola, che svolgono il servizio con grande professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità in un contesto assai complicato, con una situazione operativa che è semplicemente allarmante”.
Il SAPPE già in passato aveva denunciato che il carcere minorile di Airola non ha un direttore e un comandante di reparto in pianta stabile, tanto che proprio ieri le funzione di Comandante le svolgeva un ispettore del Corpo anziché un funzionario: “ma il minorile di Airola si caratterizza per altre serie criticità operative: mancato funzionamento della video sorveglianza, linee telefoniche interne ed esterne non funzionanti da diverse settimane. Cosa si aspetta ad intervenire? Cosa si aspetta ad assegnare, all’istituto penale per minorenni di Airola, un direttore ed un comandante titolari, in pianta stabile ”, si domanda De Rosa.
Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime vicinanza e solidarietà al personale di Polizia Penitenziaria che lavora all’Istituto penale per Minorenni di Airola ed aggiunge: “Quanto avvenuto ieri nel carcere minorile di Airola deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio. Non possono più essere ammissibili e tollerabili atteggiamenti prevaricatori, arroganti da parte di una utenza che ormai, è notorio a tutti, è sempre più spietata ed insofferente al regime penitenziario, sia adulto che minorile! La politica deve farsi carico di tale problema assumendo idonee iniziative legislative per risolvere quanto prima tale questione, e non quella scellerata che consente oggi ad ultradiciottenni di essere ristretti in un carcere minorile!”.
Capece denuncia: “La consistente presenza di detenuti con problemi psichiatrici è causa da tempo di gravi criticità per quanto attiene l’ordine e la sicurezza delle carceri del Paese. Il personale di Polizia Penitenziaria è stremato dai logoranti ritmi di lavoro a causa delle violente e continue aggressioni. Ed è grave che, pur essendo a conoscenza delle problematiche connesse alla folta presenza di detenuti psichiatrici, le Autorità competenti non sia ancora state in grado di trovare una soluzione”.
Violenza sessuale su 12enne: arrestata professoressa sannita
A seguito di una mirata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione di Arpaia (BN) nella giornata odierna hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di una professoressa di una scuola secondaria di primo grado della provincia di Benevento, per il reato di violenza sessuale aggravata in danno di un alunno minorenne.
L’attività di indagini – avviate alla fine del mese di marzo 2022, a seguito della denuncia da parte del Dirigente del plesso scolastico e successivamente della querela sporta dai genitori del minorenne – consentiva di raccogliere celermente gravi elementi indiziari a carico dell’insegnante la quale, abusando della propria autorità, induceva il proprio alunno dodicenne a compiere e subire atti sessuali, abusando delle condizioni di inferiorità fisica del medesimo.
In particolare l’insegnante, approfittando della contiguità fisica in classe nonché dello stato di soggezione del proprio alunno, con un’opera di persuasione sottile e subdola – instaurando con il minore prima un rapporto di “predilezione” in classe poi un intenso rapporto telematico mediante plurime comunicazioni via whatsapp (messaggi, video e audio), inviandogli e chiedendogli di inviare a sua volta fotografie a contenuto esplicitamente sessuale, avviando conversazioni di esplicito contenuto sessuale – induceva il minore a compiere e subire atti sessuali sia in classe che virtualmente, con un’intensissima comunicazione telematica via whatsapp, in tutte le ore del giorno e soprattutto la sera fino a tarda notte. Il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, accoglieva la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con divieto assoluto di ogni forma di comunicazione con i minori con qualsiasi mezzo ivi compreso il telefono cellulare, internet e social network, ricorrendo le esigenze cautelari e ritenendo la misura applicata quella più idonea a neutralizzare il rischio di reiterazione poiché l’indagata è apparsa non in grado di autoregolare i propri impulsi sessuali e la sola sospensione del rapporto lavorativo, cautelativamente applicata nella sede disciplinare, non è apparsa sufficiente a prevenire il rischio di contatti personali e telematici con minori.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Inaugurato oggi il centro diabetologico ad Airola, De Luca: “Cura dei pazienti diabetici tra i principali obiettivi della sanità pubblica”
“Siamo particolarmente orgogliosi del lavoro che stiamo facendo: in Campania vi sono circa 400.000 pazienti diabetici ed ogni anno abbiamo decine di mutilazioni per il piede diabetico, quindi abbiamo assunto questo come uno degli obiettivi principali della sanità pubblica“
Esordisce così il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, alla cerimonia di apertura del nuovo Centro Anti Diabetico (CAD) di Airola, presso la sede Asl dell’ex 118, inaugurato questa mattina, insieme al direttore generale dell’Asl di Benevento, Gennaro Volpe. Presente, tra gli altri, anche la neo-dirigente dell’A.O. San Pio, Maria Morgante.
Si tratta di un vero e proprio “centro di eccellenza“, ha spiegato lo stesso presidente De Luca, che avrà l’obiettivo di prendere in carico il paziente diabetico ponendolo al centro di un percorso di cura ambulatoriale, sinergico e interdisciplinare:
“In questa struttura vi saranno ambulatori specializzati , con specialisti in cardiologia, oculistica, diabetologia e garantiremo il meglio dell’assistenza possibile per i nostri pazienti.
Ovviamente – prosegue De Luca – diventerà una struttura sanitaria polifunzionale.
Dobbiamo infatti realizzare case di comunità e per la verità, nessuna certezza proviene dal Governo Nazionale circa il personale da inserire”.
Tra gli obiettivi, come precisa lo stesso De Luca vi è quello di “Incrementare i centri antidiabetici per fare in modo che non ci siano lunghe file, soprattutto di persone anziane durante il periodo invernale“.
Infine, il presidente della Regione Campania, tiene, in modo particolare a sottolineare l’importanza di questa struttura per il nostro territorio: “In genere nelle aree interne si fa fatica a realizzare strutture sanitarie importanti.Questo è un segno di attenzione per le aree interne, un modo per affermare lo stesso diritto di tutti i cittadini, ovunque vivano, ad avere l’assistenza della Sanità Pubblica“.
Airola, caos nel carcere minorile: detenuto dà fuoco al materasso della sua cella
Come denuncia Sabatino De Rosa, vice Coordinatore regionale campano per il settore minorile del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “ieri nel carcere minorile di Airola vi è stata l’ennesima giornata da dimenticare per la Polizia Penitenziaria. Verso le 17.30 un detenuto nordafricano, che già si era reso responsabile di comportamenti irresponsabili come l’ingerimento di detersivo in una folle scelta di autolesionismo e quello di alcune pile (sventato in tempo per l’importante opera di dissuasione del personale del Corpo di Polizia, ha dato fuoco al materasso della sua cella. È stato provvidenziale l’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio che, pur numericamente ridotto in quantità, sono intervenuti in tempo, dando l’allarme ed assicurando i primi interventi. Ancora una volta la professionalità e la prontezza della Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio. A loro va l’apprezzamento e la solidarietà del Sappe, primo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, che per l’ennesima volta si vede costretto a denunciare le gravi problematiche che assillano ormai da tempo le carceri campane, per adulti e minori”. In serata, poi, la struttura minorile è rimasta senza acqua e corrente elettrica per diverse ore.
Il SAPPE denuncia, per l’ennesima volta, le pessime condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria, anche per la cattiva organizzazione del lavoro: “Non si conoscono ancora le ragioni ed i motivi del folle gesto, ma quello che è certo che in tutto il carcere minorile erano di servizio solamente quattro unità di Polizia, compresa portineria e preposto: ogni agente aveva due Reparti, molto al di sotto della soglia minima di sicurezza. Un problema già esposto ampiamente in precedenza, ma i vertici dell’IPM sembrano fare orecchie da mercanti… Il Comandante di Reparto, figura centrale per una organizzazione del lavoro efficace e funzionale e che dovrebbe stare all’IPM in pianta stabile, vi è in realtà solamente alcuni giorni a settimana: i servizi non funzionano, ovvero i poliziotti addetti ai Reparti sono sempre al di sotto del limite minimo di sicurezza. Nelle maggior parte dei giorni la Sorveglianza generale del carcere è affidata anche ad un Agente scelto, nonostante in istituto vi siano superiori di grado, ossia dei sovrintendenti, che però non svolgono quasi mai tale importante e fondamentale incarico. Tutte criticità che vedono coinvolto il Comandante di Reparto, evidentemente senza adeguati stimoli professionali. Tutto questo, a parre del SAPPE, conferma con chiarezza come la gestione e l’organizzazione dell’Istituto penale per minorenni di Airola sono decisamente deficitarie, per cui occorre che le Autorità ministeriali intervengano con la massima sollecitudine, con una ispezione interna e con l’avvicendamento del Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sollecita interventi ministeriali: “Si intervenga al più presto perché il Personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo. Non si può continuare così, senza un minimo di sicurezza per i colleghi che vanno a lavorare e non sanno se e quando ritorneranno a casa, senza contusioni o quant’altro. Mi preoccupa questo nuovo grave episodio avvenuto nel carcere minorile di Airola. Restano inascoltate le nostre segnalazioni al Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità di Roma sulle disfunzioni e sugli inconvenienti che si riflettono sulla sicurezza e sulla operatività delle carceri campane e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una significativa carenza di organico. Ed è incomprensibile che chi ha il dovere di intervenire, ossia l’Amministrazione della Giustizia minorile e di Comunità regionale e nazionale, non intervenga tempestivamente”.
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