Airola, oggi l’ultimo saluto a Nunzia

Airola, oggi l’ultimo saluto a Nunzia

CronacaProvincia

Una tragedia che ha sconvolto l’intera Valle Caudina, quella di Nunzia Centonze, la donna di 44 anni che l’altro pomeriggio si è tolta la vita gettandosi dal ponte di Sant’Agata de’ Goti.

Mamma di due figli, Nunzia è l’ennesima vittima del male di vivere. La donna aveva fatto perdere le sue tracce dopo essere andata a fare spesa. Di lì non si sono avute più sue notizie.

La paura e la preoccupazione montano, vengono allertate le autorità e avviate le ricerche. Quando viene ritrovata la sua auto, una Mercedes, l’ansia per un epilogo tragico sale ancora di più. Poi, il rinvenimento del suo corpo privo di vita, ai piedi del ponte, e le operazioni di recupero della salma ad opera dei Vigili del Fuoco.

Oggi, alle ore 14, presso la Chiesa di San Domenico ad Airola, l’ultimo saluto a Nunzia, che riceverà l’abbraccio del marito Domenico, dei figli e di tutti coloro che le hanno e continueranno a volerle bene.

Airola, l’Istituto “Lombardi” inaugura l’anno scolastico e si presenta al territorio

Airola, l’Istituto “Lombardi” inaugura l’anno scolastico e si presenta al territorio

AttualitàDalla Provincia

L’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Lombardi” di Airola ha dato il via ufficialmente al nuovo anno scolastico con un evento speciale: uno spettacolo interamente prodotto dagli alunni dei vari indirizzi di studio, sapientemente guidati dai loro docenti. L’iniziativa ha rappresentato un momento di grande importanza per tutta la comunità scolastica e civile. Attraverso una serie di performance artistiche, gli studenti hanno portato in scena le proprie passioni, i talenti e i progetti che hanno già dato lustro all’istituto e che continueranno ad animare i percorsi formativi del nuovo anno scolastico.

Nel saluto introduttivo la Dirigente scolastica, Maria Pirozzi, ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Abbiamo fortemente voluto questo momento di condivisione per presentare il nostro istituto al territorio, alle nuove famiglie e a tutta la comunità scolastica. Crediamo che la scuola debba essere un luogo di incontro, di crescita e di espressione, e questo spettacolo ne è la dimostrazione. È una preziosa occasione per mostrare ciò che siamo e ciò che offriamo, con l’obiettivo di creare un clima di collaborazione e di partecipazione attiva da parte di tutti. Vogliamo comunicare agli alunni neofiti che cominciano a familiarizzare con la nostra comunità la bellezza dello stare insieme, dell’unità di visione e della valorizzazione dei talenti. “

In apertura l’orchestra del Liceo musicale ha dedicato il suo momento a due compositori italiani: al premio Oscar Ennio Morricone, con un medley delle più belle pagine di musica da film e al grande Giacomo Puccini, anticipando parte del programma che il prossimo 28 novembre presenterà all’Auditorium del Conservatorio di Lucca in occasione delle celebrazioni del centenario della morte del compositore toscano considerato uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi.

Ad interpretare l’aria “Tu che di gel sei cinta”, tratta dalla Turandot, il soprano Alessia Rosa D’Abruzzo, ex -alunna del liceo musicale caudino. La sua presenza, come quella di altri ex-alunni, aggiunti al coro, ha segnato l’incipit del progetto che quest’anno vedrà il ritorno “tra i banchi” di scuola di validi musicisti, ora in carriera, che hanno iniziato il loro percorso musicale proprio al Lombardi. Iniziativa lodevole per celebrare il decennale dell’istituzione del liceo musicale in quel di Airola, fortemente voluto dalla compianta dirigente Marilina Cirillo e che dall’a.s. 2014/15 continua a intercettare e formare talenti.

Dopo la performance del musicale, le studentesse del Made in Italy, settore Moda, hanno presentato l’esperienza internazionale vissuta in Spagna, facendo sfilare, mentre le immagini eloquenti dell’intero percorso scorrevano sullo schermo, l’abito da flamenco realizzato a Siviglia nell’ambito del PCTO transnazionale.  

Il Liceo classico ha inneggiato al valore del rispetto per la donna con la presentazione del Monologo di Penelope interpretato nel corto “Tessendo la libertà”, col quale lo scorso anno si è guadagnato il primo posto alla Notte nazionale del Liceo classico.

 Per finire, uno strepitoso spettacolo teatrale dal titolo “SUD” realizzato da alunni dei diversi indirizzi guidati dai docenti di filosofia Angelo Maiello ed Emanuele Troisi nell’ambito del DM 170.

Uno spettacolo dai contenuti vibranti, una denuncia allo spopolamento di un Sud meraviglioso, ricco di suggestioni e di stimoli culturali, naturalistici, turistici ma che nessuno prende in carica per rilanciare seriamente. “Un’interpretazione intensa, – conclude la Dirigente Pirozziemotivamente coinvolgente, avvertita e profondamente vissuta. Sono rimasta colpita e ammirata dalla bravura di tutti i nostri ragazzi a cui auguro una fantastica esperienza scolastica che li sottragga dai pericoli e dalle brutture di una società che non ci piace come tratta i giovani.”

Airola  | Lite tra detenuti dell’IPM: il Sappe torna a denunciare le pessime condizioni della struttura sannita

Airola | Lite tra detenuti dell’IPM: il Sappe torna a denunciare le pessime condizioni della struttura sannita

CronacaProvincia

Giornata ad alta tensione, quella appena trascorsa, nell’Istituto penale per minorenni di Airola, nel Beneventano, dove un litigio interraziale tra detenuti avrebbe potuto avere nefaste conseguenze se l’intervento della Polizia Penitenziaria non fosse stato immediato, tempestivo e risolutivo.

Ne danno notizia Sabatino De Rosa e Vincenzo Pascale, rispettivamente vicecoordinatore regionale campano per il settore minorile e delegato provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. 

“Nei locali dedicati alla consumazione del vitto, un minorenne napoletano, non nuovo a questi comportamenti, ha aggredito un detenuto straniero per futili motivi. Tutti gli altri ristretti presenti in sala sono balzati in piedi, pronti ad intervenire ed a schierarsi per l’uno o l’altro se fosse immediatamente intervenuta la Polizia Penitenziaria a sedare l’aggressione e allontanare immediatamente i promotori. Una situazione pericolosissima, stemperata grazie al pronto intervento dei Baschi Azzurri ai quali va il nostro plauso”, dichiarano De Rosa e Pascale.

“I sindacalisti tornano a segnalare “le gravi carenze strutturali che affliggono il carcere minorile, dove in una sola settimana si sono registrate numerose perdite di acqua dai solai in vari punti dell’istituto. In particolare, c’è stata segnalata quella presso l’area trattamentale, dove detenuti, agenti e docenti lavorano e trascorrono la maggior parte della giornata e dove viene messa continuamente a rischio la loro incolumità”, continuano.

“Proprio per questo una docente si è rifiutata di svolgere lezione in un’aula dove l’infiltrazione d’acqua attraversava il quadro elettrico”. Il SAPPE denuncia infine che, a seguito dei lavori, “l’I.P.M. di Airola si trova in una situazione di totale insicurezza dove, nonostante tutte le segnalazioni degli agenti, si continua a non prendere provvedimenti per garantire un livello minimo di sicurezza: praticamente, i detenuti, in un istituto con i lavori in corso e con i cancelli perimetrali abbattuti, si trovano “ad un passo dalla libertà”. E non è questa, purtroppo, solamente una metafora…”.

“Da qui – aggiungono – le richieste sindacali per la “predisposizione di un adeguato piano di sicurezza per i lavori, di concerto con i vigili del fuoco ed il sindacato, e l’allontanamento dei detenuti che, con il loro comportamento aggressivo, avrebbe potuto far degenerazione la già critica situazione in una maxi rissa”.

Per il segretario generale SAPPE Donato Capece, “la Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze o di trovarsi in situazioni ad alto rischio per la reiterata indole criminale di certo soggetti detenuti”. Per questo, servono “interventi straordinari e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario miorile, intervenendo in primis sul regime custodiale aperto”. 

“Servono poliziotti e regole d’ingaggio chiare – continua Capece – tecnologia e formazione per chi sta in prima linea nelle Sezioni, strumenti di difesa e contrasto delle violenze. Bisogna applicare ai violenti l’arresto in flagranza di reato per i detenuti che aggrediscono poliziotti penitenziari o mettono in grave pericolo la sicurezza del carcere, il carcere duro con isolamento fino a 6 mesi (articolo 14 bis dell’Ordinamento penitenziario) ed il trasferimento immediato in particolari sezioni detentive a centinaia di chilometri dalla propria residenza, come prevede il successivo articolo 32 del Regolamento”.

Sicuramente – conclude il segretario generale SAPPE – a molti detenuti violenti la voglia di creare disordini mettendo a rischio la sicurezza delle carceri oppure aggredire il personale passerà”.

Airola, Multicedi-Deco: si chiude la crisi, Evo Srl assume tutti i dipendenti

Airola, Multicedi-Deco: si chiude la crisi, Evo Srl assume tutti i dipendenti

AttualitàDalla Provincia

Da crisi occupazionale ad opportunità per il territorio. I 37 dipendenti della piattaforma Multicedi-Deco di Airola (Benevento) che erano restati senza occupazione alla data del 30 Settembre saranno assunti dall’azienda Evo Srl dell’imprenditore Carmine Influenza

Saranno salvaguardate, quindi, tutte le posizioni lavorative alle quali sarà sottoposto un contratto a tempo indeterminato. Nella mattinata odierna l’impegno assunto dal gruppo presso la sede beneventana della Cgil.

Non potevo restare sordo a quella che era una grave emergenza occupazionale che da diverso tempo si era aperta sul territorio – commenta il Ceo Evo Srl Influenza – Siamo intervenuti ed abbiamo deciso di investire nuovamente sulle nostre aree. Siamo ben lieti, quindi, di avere risolto una spinosa vicenda che riguardava tante famiglie della Valle Caudina. Allo stesso tempo, però, è anche da chiarire come la piattaforma Deco ha un significativo prospetto di crescita nella nostra agenda di pianificazione: abbiamo programmato un percorso che porterà all’espansione del progetto e alla assunzione di ulteriori unità lavorative”. 

Uno sforzo nello sforzo quello posto in essere da Evo Srl anche alla luce del fatto che l’azienda non era obbligata da vincoli giuridici alla assunzione del personale in regime di tempo indeterminato. “Abbiamo voluto dare stabilità e serenità – commenta in merito Influenza – a persone che da troppo tempo hanno vissuto l’angoscia di restare privi di lavoro. In ultimo, non meno importante un ringraziamento a Multicedi e alla dottoressa Antonella Rubbo della Cgil per il comune intento e lo spirito collaborativo“.

Airola, gli studenti/attori del Lombardi sul palcoscenico dell’Auditorium dell’IPM

Airola, gli studenti/attori del Lombardi sul palcoscenico dell’Auditorium dell’IPM

AttualitàDalla Provincia

È stato il palcoscenico dell’Auditorium dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola ad ospitare, lo spettacolo dal titolo “SUD”, messo in scena dagli studenti dell’I.I.S. Lombardi.

Prodotto finale del percorso didattico condotto nell’ambito delle attività finanziate dal D.M. 170 (PNRR), “Divari territoriali”, la pièce teatrale ha visti protagonisti Chiara Benedetto, Noemi Benedetto, Martina Cioffi, Jacopo Diodato, Alessia Falco, Clara Falzarano, Leonardo Falzarano, Marzio Falzarano, Emmanuel Laudando, Cristiano Maiello, Pasqualina Mennito, Bianca Petrone, Martina Spera e Rosaria Vassallo, guidati dal prof. Angelo Maiello e dal tutor d’aula prof. Emanuele Troisi.

Lo spettacolo ha dato vita a riflessioni sulle difficoltà e i pesi che caratterizzano il Meridione portando in scena tematiche di riscatto, identità e appartenenza. Una lettura emotiva e sociale delle sfide che il Sud Italia si trova ad affrontare: dalla disoccupazione alla criminalità, fino alla bellezza dimenticata di terre ricche di cultura e tradizioni.

Il messaggio dello spettacolo è stato quello di riscoprire, rivalorizzare, soprattutto, riabitare queste difficoltà, trasformandole in occasioni di rinascita.

Attraverso monologhi, scene corali e momenti di riflessione – raccontano gli stessi studenti – abbiamo raccontato storie di sacrificio, lotta e speranza, sottolineando l’importanza di non abbandonare queste terre e di farne motivo di orgoglio. Inoltre abbiamo avuto il piacere di avere nel pubblico una signora proveniente da Craco! Partecipare allo spettacolo è stato un momento di grande intensità emotiva”. 

“Non avevo mai pensato di poter salire su un palco – afferma Rosaria Vassallo – e con questa esperienza ho scoperto di poterlo fare senza paura”.  

“L’arte, in questo caso il teatro, – continua – ha dimostrato la sua capacità di riunire persone e di offrire uno spazio per confrontarsi con i propri limiti e le proprie potenzialità. Per i giovani detenuti, è stata un’opportunità … per riflettere sul Sud e sulla nostra responsabilità di non dimenticarne i paesi, ma di imparare a portarli con consapevolezza e dignità”.

“Lo spettacolo è un canto sull’amore inteso in senso lato… – spiega Bianca Petrone – Già a partire dalle prime scene questo sentimento acquisisce un’anima, un corpo, un respiro. Possiamo ritrovare la gentilezza dell’amore per il partner, l’amore universale per la propria terra, ma anche l’amore disinteressato, quello più bello, rivolto anche a qualcuno che non si conosce personalmente… oltretutto possiamo ascoltare tramite ogni singola parola presente nella rappresentazione un affannato grido di protesta e un invito ad osservare tutto ciò che è miracolosamente vivo, intoccabile, sacro”

“SUD” si è rivelato un atto d’amore per i nostri piccoli paesi del Mezzogiorno attraverso il canto, la musica ed il teatro. La scrittura poetica di Franco Arminio è diventata tessuto drammaturgico di giovani anime che desiderano un futuro diverso per le nostre terre. Ci invitano a scuoterci dal torpore della pigrizia, a sognare una politica diversa. Da qui, la rivoluzionaria scoperta che “abbiamo bisogno di poeti, di contadini, di gente che sappia fare il pane, che ama gli alberi…”

Grande la soddisfazione della dirigente scolastica Maria Pirozzi, particolarmente colpita non solo dalla bravura dei suoi studenti come attori, ma soprattutto dai loro feedback sull’esperienza vissuta, a riprova dell’alto valore formativo e catartico del teatro e dell’arte in ambito scolastico.

Airola, operaio muore sul lavoro: si indaga per omicidio colposo

Airola, operaio muore sul lavoro: si indaga per omicidio colposo

CronacaProvincia

Risale a martedì 20 agosto la notizia della morte di Stefano Falco, l’operaio di 67 anni che ha perso la vita ad Airola, mentre lavorava in un cantiere edile in via Trociano (leggi QUI).

Sono ancora in corso le indagini che stabiliranno con certezza le cause che hanno provocato il decesso dell’uomo. Tuttavia, sebbene l’esame autoptico sulla salma non sia stato ancora effettuato e non è ancora chiaro se le cause siano da attribuire all’attività lavorativa dell’uomo, trapelano le prime ipotesi.

La Procura di Benevento, infatti, avrebbe aperto un’inchiesta per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati due persone. Si tratta del titolare della ditta e del proprietario del fabbricato in costruzione, entrambi accusati di aver violato le norme di sicurezza sul lavoro ed assistiti dall’Avvocato Vittorio Fucci.

Non si escludono comunque altre ipotesi. Sarà l’autopsia a far luce sul caso, fornendo gli elementi utili a identificare la vera causa del decesso. 

Airola, si accascia a terra mentre lavora e muore: il dramma di Stefano

Airola, si accascia a terra mentre lavora e muore: il dramma di Stefano

CronacaDalla Provincia

Giunge da Airola la notizia incredula della morte improvvisa di Stefano F., un operaio di 67 anni originario di Rotondi, impegnato in un cantiere di Via Trociano, presso un’abitazione privata, dove egli stava lavorando.

Stando alle prime informazioni raccolte, sembra si sia trattato di un malore. L’uomo, infatti, si sarebbe accasciato a terra allarmando i proprietari dello stabile, i quali hanno subito allertato i soccorsi che, giunti sul posto, hanno potuto solo constatarne il decesso. 

Sul posto, insieme al Pm e ai Carabinieri del Comando di Airola, anche l’Ispettorato del lavoro e il rappresentante dell’Asl, che hanno dato via alle indagini procedendo agli accertamenti del caso.

Disposto il sequestro parziale del cantiere, mentre la salma è stata trasportata all’obitorio del San Pio, dove nei prossimi giorni sarà eseguito l’esame autoptico che stabilirà con certezza le cause del decesso. 

Montesarchio e Airola, alla guida sotto effetto di stupefacenti: Carabinieri sequestrano cocaina, marijuana e crack

Montesarchio e Airola, alla guida sotto effetto di stupefacenti: Carabinieri sequestrano cocaina, marijuana e crack

CronacaProvincia

Una vasta e diversificata operazione di perlustrazione e controllo del territorio è stata condotta durante il fine settimana appena trascorso dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), su disposizione del Comando Provinciale di Benevento, finalizzata principalmente al controllo della circolazione stradale e dello spaccio e detenzione di sostanza stupefacente.

L’attività, che ha visto l’impiego di 36 equipaggi automontati composti da 72 militari dipendenti dalla Compagnia, ha consentito di controllare in totale 317 persone di interesse operativo e 234 veicoli, effettuare 18 perquisizioni, elevare 15 contravvenzioni al Codice della Strada, ritirare 3 patenti di guida ed effettuare il fermo amministrativo di 6 veicoli, contribuendo così ad innalzare il senso di sicurezza e fiducia nelle Istituzioni da parte della cittadinanza.

In questo contesto, veniva denunciato alla Procura della Repubblica un 44enne di Airola poiché sorpreso a guidare sotto gli effetti di sostanze stupefacenti ed un giovane 22enne di Montesarchio poiché trovato alla guida di un motociclo di provenienza furtiva e senza patente di guida. In conclusione, venivano segnalati altresì alla Prefettura di Benevento, quali assuntori di sostanze stupefacenti 9 persone tra i 33 ed i 54 anni, alle quali venivano sequestrate diverse dosi di “Cocaina”, “Marijuana” e “Crack”.

Airola | Via libera al rifacimento della facciata dell’IPM

Airola | Via libera al rifacimento della facciata dell’IPM

Dalla ProvinciaPolitica
Matera annuncia l’ approvazione del progetto esecutivo

“Desidero ringraziare l’ingegnere Placido Migliorino, Provveditore interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per avere nuovamente tenuto fede agli impegni presi”.

Lo fa presente il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera. “Solo alcuni giorni fa l’ingegnere Migliorino” – spiega il parlamentare – “ci aveva fatto presente che, nel momento in cui sarebbero state soddisfatte alcune prescrizioni tecniche prescritte dalla preposta Commissione, si sarebbe provveduto ad approvare in via definitiva il progetto esecutivo avente ad oggetto il rifacimento della facciata dell’Istituto penale minorile di Airola. Ebbene, pochi minuti fa, con Decreto 531, Il Provveditorato ha provveduto effettivamente a ratificare lo specifico stadio progettuale“.

Matera afferma che si tratta di un passo in avanti importantissimo, “l’attuazione di un intervento che sto seguendo con attenzione sin dal momento del mio insediamento, grazie anche alle indicazioni all’epoca fornite dall’onorevole Pasquale Maglione“.

“Desidero ringraziare l’ingegnere Migliorino”, conclude, “nonché il Rup Eugenio Di Luise per l’attenzione e la sensibilità. Ho chiesto loro di accelerare le attività nelle procedure di gara affinché già alla fine del mese di Settembre si possa avere l’inizio dei lavori. È chiaro come, ovviamente, solo nel momento in cui sarà portato a termine questo intervento, con la necessaria azione di messa in sicurezza, si potrà provvedere a rimuovere le transenne che ormai stazionano da ben sei anni sul corso Montella, diventandone quasi un simbolo, nella indifferenza più totale, con il rischio di sostituirsi al vero simbolo di Airola che è la facciata vanvitelliana della chiesa dell’Annunziata.

Quanto alla tempistica, non si sarebbe certo potuto rimuovere dette transenne prima della realizzazione dell’intervento, per ovvi motivi. Ma credevo che non fosse necessario precisarlo. L’importante, in ogni caso, è che si restituisca sicurezza e decoro ai luoghi”.

Carcere minorile di Airola, allarme e richieste del sindacato ignorate o sottovalutate. Il SAPPe preannuncia manifestazione di protesta

Carcere minorile di Airola, allarme e richieste del sindacato ignorate o sottovalutate. Il SAPPe preannuncia manifestazione di protesta

AttualitàProvincia

“Nemmeno una settimana fa, il SAPPe aveva lanciato l’allarme e chiesto uno sfollamento urgente dei detenuti. Allarme e richiesta rimasti puntualmente inascoltati.Nel frattempo, nel carcere minorile sannita – come era facilmente prevedibile – si sono susseguiti eventi critici, aggressioni, autolesionismo e risse.” Lo dichiara Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale SAPPe del personale minorile, che aggiunge: “Il carcere è ormai fuori controllo. Questo è quanto accaduto negli ultimi giorni senza che nessuno intervenisse a livello regionale e/o nazionale.

1)             Un detenuto straniero sedicente minorenne (ma non sono stati fatti accertamenti ossei che confermino la minore età) in piena notte, dopo aver minacciato gli agenti in servizio, ha completamente distrutto la propria cella usando il letto come ariete. La follia devastatrice ha provocato il distacco del blindato dal muro e la caduta di intonaco nelle celle sottostanti;

2)             A seguito della furia distruttiva il detenuto si è lesionato il polso e il giorno dopo quando si è lamentato è stato accompagnato al nosocomio più vicino 

3)             Un altro detenuto straniero si è auto lesionato, procurandosi numerosi tagli sull’addome per i quali è dovuto intervenire il medico dell’istituto;

4)             Un detenuto italiano ha compiuto una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un altro ristretto;

5)             A seguito dell’aggressione stava per scoppiare una rissa generale che la Polizia penitenziaria è riuscita faticosamente a sventare.”

Per il dirigente SAPPe in servizio nello stesso carcere di Airola: “Tutto questo caos, sommato allo stress lavoro-correlato aggravato dalla scarsità di personale accentuata dal piano ferie estivo, sta portando allo stremo i poliziotti penitenziari che, nonostante diminuiscano in termini numerici, vedono aumentare gli ingressi dei detenuti ristretti.” Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPe, interviene nel merito della denuncia sindacale: ““Il SAPPe, non può che esprimere il proprio plauso e tutta la sua riconoscenza per la dedizione e lo spirito di servizio degli agenti che, nonostante il completo abbandono delle istituzioni, continua a fare il proprio dovere. Tuttavia, non è più tollerabile l’inerzia delle autorità regionali e dipartimentali, alle quali si rinnova la richiesta di un urgentissimo sfollamento di detenuti e, in particolare, l’allontanamento di quei detenuti resosi responsabili di turbativa dell’ordine e della disciplina.” De Rosa conclude “preannunciando fin d’ora che, qualora non arrivino i richiesti interventi, si proclamerà lo stato di agitazione del personale, con successiva manifestazione di protesta davanti alla Direzione dei Centri per la Giustizia Minorile di Napoli.”